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Nuovo - Partito comunista italiano

Comunicato CC 31/2022
6 dicembre 2022

Ai compagni di Rete dei Comunisti e a quelli che parteciperanno agli incontri e dibattiti pubblici che RdC ha promosso con Rompere la gabbia euroatlantica pubblicato il 22 novembre in Contropiano.

Plauso e critiche di Ulisse, segretario generale del CC del (n)PCI

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Leggi La Voce 72 del (nuovo)PCI

Comunicato CC 32/2022 - 21 dicembre 2022



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[Scaricate il testo del comunicato in Open Office / Word ]


Viva il compagno José Maria Sison, fondatore del nuovo Partito Comunista delle Filippine!

Il (nuovo) Partito comunista italiano rende omaggio all’opera compiuta da José Maria Sison e dai suoi compagni di lotta e si associa al popolo filippino, ai rivoluzionari e ai popoli oppressi di tutto il mondo alzando il pugno in omaggio alla sua opera e alla sua memoria!

La scomparsa di José Maria Sison è una grave perdita per i comunisti e i rivoluzionari di tutto il mondo, ma la sua opera continua!


Il Comitato Centrale del (nuovo)PCI rende onore a José Maria Sison, promotore del movimento comunista delle Filippine e dirigente di primo piano nel Movimento Comunista Internazionale, scomparso il 16 dicembre in Olanda, dove viveva in esilio da alcuni decenni. Il compagno Sison si formò insieme ad Amado Guerrero e altri rivoluzionari nel movimento di massa delle Filippine negli anni ‘60 del secolo scorso e diede al movimento comunista delle Filippine nuova vita: lo sollevò dalla condizione in cui l’aveva ridotto la parabola del vecchio Partito Comunista delle Filippine, fondato nel 1930 e inquinato dalla linea imposta da una direzione revisionista, che alternava opportunismo di destra e militarismo e che aveva portato alla liquidazione del partito.

Nel 1968 il compagno Sison fondò il nuovo Partito Comunista delle Filippine (PCF) sulla base del marxismo-leninismo-maoismo. Il nuovo PCF fece propria la linea del Partito Comunista Cinese e di Mao Tse-tung, nel 1970 costituì il Nuovo Esercito del Popolo e diede avvio alla Guerra Popolare Rivoluzionaria di Lunga Durata (GPRdiLD), costituendo un potere che si oppone da più di mezzo secolo ai regimi susseguitisi al governo delle Filippine, quelli che garantiscono gli interessi degli imperialisti USA, del clero cattolico e delle altre forze reazionarie che sfruttano il popolo filippino e le ricchezze del paese. Sono le forze che a partire dagli anni Ottanta dello scorso secolo, quando è iniziato il periodo della nera e sfrenata reazione con la ripresa in mano del dominio del corso della cose nel mondo da parte della borghesia imperialista nelle Filippine hanno costretto ad emigrare più del 10% della popolazione (più di dieci milioni di persone). I compagni filippini, con alla testa dirigenti come il compagno Sison, hanno saputo fare fronte a questa espulsione di massa della popolazione dal paese trasformandola in occasione: hanno costituito non solo organizzazioni internazionali di sostegno agli emigrati ma anche organismi capaci di portare contributo e sviluppo alla lotta di classe delle masse popolari dei paesi d’immigrazione e alla lotta di classe a livello internazionale. Principale fra queste organizzazioni è la Lega Internazionale per la Lotta dei Popoli (ILPS: International League of People’s Struggle), fondata nel 2001 dal compagno Sison che ne è stato a lungo presidente.

Fondamento della capacità di resistenza e di sviluppo degli organismi d’avanguardia del popolo filippino (il Partito Comunista, il Nuovo Esercito del Popolo, il Fronte Nazionale Democratico delle Filippine) è la concezione comunista del mondo nella forma che i compagni filippini, e il compagno Sison tra i primi, hanno elaborato. È una concezione che ha tratto profondo alimento dal maoismo, che è valsa come arma contro il revisionismo moderno e come barriera contro il dogmatismo, il settarismo, il militarismo, che ha raggiunto le forme più avanzate anche in terreni come quello della lotta contro l’oppressione sessuale.

Sison ha preso in mano l’arma della lotta ideologica fino dai primi anni Sessanta, affiancandosi al Partito Comunista Cinese diretto da Mao Tse tung nella lotta contro il revisionismo moderno che ha avuto come maggiori esponenti dirigenti del Partito Comunista dell’Unione Sovietica quali Kruscev e del Partito Comunista Italiano quali Togliatti. Egli ha salutato con tutto il nuovo Partito Comunista delle Filippine la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria (1966-1976), ha fatto propri importanti contributi del maoismo quali 1. la lotta tra due linee nel partito, 2. la nuova democrazia, cioè la rivoluzione democratica diretta dai comunisti nei paesi oppressi (colonie e semicolonie), 3. la prosecuzione della lotta di classe nei paesi socialisti, nei quali la borghesia si annida e si ricostituisce anche nelle file del partito e soprattutto 4. la GPRdiLD come strategia universale della rivoluzione socialista.

Questo è il principio che ha diretto l’azione del Partito Comunista Cinese fino alla vittoria, che ha consentito al Partito Comunista delle Filippine di resistere e svilupparsi contro i regimi terroristici che si sono susseguiti al potere nel paese e contro l’imperialismo USA e che è stato colto ed esposto in profondità ed estensione dal (nuovo)Partito comunista italiano. La rivoluzione non è un evento che scoppia, ma processo che si costruisce e che assume la forma della GPRdiLD.

Su questo principio, che si è mostrato vero nel processo secolare di sviluppo del movimento comunista e sugli altri principi del maoismo, si uniscono le forze più avanzate del Movimento Comunista Internazionale e grazie a questo e in generale al maoismo come terza superiore tappa di sviluppo della concezione comunista del mondo, ogni partito ha l’indicazione della strada per fare la rivoluzione nel proprio paese. Questo vale soprattutto per i partiti comunisti dei paesi imperialisti e quindi anche per il (nuovo)PCI.

La nostra solidarietà internazionalista consiste in un fermo impegno. Noi continueremo fino alla vittoria la rivoluzione socialista in Italia, instaureremo il socialismo in un paese imperialista e con questo contribuiremo ad aprire la strada del socialismo anche per le masse popolari degli altri paesi imperialisti e alla lotta di liberazione di tutti i popoli del mondo.

La più alta forma della nostra solidarietà con le masse popolari degli altri paesi è far avanzare la rivoluzione socialista in Italia!

Il primo paese imperialista che romperà le catene della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti UE, USA e sionisti mostrerà la via e aprirà la strada anche alle masse popolari degli altri paesi e avrà il loro aiuto. Questa è l’essenza dell’internazionalismo proletario. L’Italia può essere questo paese: dipende da noi comunisti che lo sia!

Grazie al maoismo, agli insegnamenti che traiamo dall’esperienza procediamo verso la vittoria con passo sempre più deciso. Il compagno Sison cammina al nostro fianco.


Il compagno José Maria Sison vive nella nostra lotta per fare dell’Italia un nuovo paese socialista!

Viva l’internazionalismo proletario e la rinascita del movimento comunista in tutto il mondo!

Avanti verso la vittoria!