28 aprile 2023. Comunicato numero 42 del Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano


Dal 25 aprile al 1° maggio e oltre…

Per una nuova Liberazione da Coltano, Camp Darby, GKN, Piombino a tutta l'Italia

Rafforziamo la guerra contro la guerra della NATO!


Le celebrazioni del 78° anniversario della vittoria della Resistenza antifascista hanno messo in luce la resistenza e la volontà di riscossa delle masse popolari al destino di miseria e lutto che la borghesia imperialista riserba loro. Le masse popolari, con alla loro testa i comunisti, si oppongono sempre di più alla subordinazione del nostro paese alla NATO.


I vertici della Repubblica Pontificia tramite i partiti delle Larghe Intese, “sotto l’ombrello della NATO”, portano il nostro paese a una nuova guerra mondiale.


La partecipazione dell’Italia alla guerra USA-NATO contro la Federazione Russa

- rafforza il processo di militarizzazione dei nostri territori come accade a Pisa e provincia, un territorio già provato dalla permanenza della base militare USA e NATO di Camp Darby, dalla presenza di due poligoni di tiro nel parco di San Rossore, dalla sede del centro interforze studi per le applicazioni militari (Cisam), del centro di addestramento degli incursori del Reggimento d’assalto Col Moschin e anche del Comando delle forze speciali dell’esercito (Comfose) costato ben 42 milioni di euro: soldi pubblici sottratti all’istruzione, alla salute, al lavoro. A tutto questo si unisce la volontà di costruire una nuova base militare a Coltano;

- alimenta l’asservimento economico e politico del nostro paese su tutti i fronti, l’ultimo esempio è quello dello smercio del GNL (o gas liquefatto) in particolare americano che dovrebbe sostituire il gas russo e che impone la costruzione di rigassificatori nel nostro paese: da Ravenna passando per Piombino fino alla Sardegna. Il nostro paese è lasciato in pasto a fondi di investimento e multinazionali (americane e non) che fanno profitto smantellando le aziende;

-intensifica il traffico di armi nel nostro paese, non più solo porti e aeroporti ma anche magazzini della logistica diventano oggetto di smercio e movimentazione di materiali bellici.

Questi sono solo alcuni dei frutti avvelenati dell’asservimento del nostro paese ai gruppi imperialisti americani, europei e sionisti!


Bisogna alzare il tono della protesta e della mobilitazione contro la guerra in corso, contro l’asservimento delnostro paese alla NATO e le sue conseguenze economiche.

Bisogna promuovere manifestazioni, presidi, picchetti e ogni altra forma di denuncia contro la militarizzazione dei territori: da Camp Darby a Coltano, dalla piana fiorentina a Piombino e altrove.


Bisogna rilanciare la lotta contro la presenza della nave rigassificatrice Golar Tundra a Piombino: esercitare il controllo popolare su tutte le operazioni che vengono svolte, denunciare le operazioni sporche di SNAM, dare ampia diffusione al report della ONG ReCommon che mostra il business del gas liquefatto, il ruolo e i profitti di Intesa San Paolo in questo nuovo mercato, sulla pelle delle comunità locali che subiscono la presenza dei rigassificatori come a Piombino.

Denunciare gli affari sporchi di Intesa San Paolo, prenderla di mira!


Bisogna organizzare iniziative sul traffico di armi valorizzando l’esperienza del CALP di Genova e generalizzarla, denunciare le manovre sporche degli imperialisti britannici che hanno annunciato di voler inviare armi all’uranio impoverito in Ucraina: prendere esempio da quanto fatto dai comunisti del P.CARC a Cecina - vedi su https://www.carc.it/2023/04/25/il-25-aprile-non-e-una-ricorrenza/.


Le masse popolari hanno la forza per impedire le operazioni militari e acquisiranno fiducia in se stesse vedendo gli effetti delle prime operazioni che faranno.

I comunisti devono operare instancabilmente per sprigionare la forza delle masse popolari, usare tutti gli appigli che la situazione offre: in Toscana bisogna usare anche le elezioni amministrative in alcuni importanti comuni come Pisa, Siena, Massa e Campi Bisenzio. I candidati dei partiti e dei movimenti contro le Larghe Intese devono usare il loro prestigio, la loro visibilità e autorevolezza per mobilitare le masse popolari contro la guerra: chi non lo fa è complice dei promotori della guerra cioè è complice di coloro che usano la guerra per mantenere il loro dominio sull’umanità e per ricavare profitti dalla produzione di armi.

Bisogna far confluire la lotta e la mobilitazione contro la guerra nella lotta per imporre ai vertici della Repubblica Pontificia la costituzione di un Governo di Blocco Popolare tappa della rivoluzione socialista che porrà fine al catastrofico corso delle cose imposte dai gruppi imperialisti.


Fuori l’Italia dalla Nato! Fuori la Nato dall’Italia!

Unirsi contro le Larghe Intese!

Combattere a modo nostro fino a vincere!

Osare sognare! Osare lottare per realizzare il nostro sogno! Osare vincere!


Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano

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