No alla prostituzione del nostro paese alla NATO. Per un nuovo 25 Aprile: fermare la guerra, cacciare il governo Draghi, uscire dalla NATO! Il 25 Aprile a Milano: tutti in piazza per cacciare il PD!

     

Comitato di Partito del (nuovo) Partito Comunista Italiano – Nadja Krupskaija

22 Aprile 2022

Il governo Draghi vuole portare il paese in guerra. Agli ordini dell'americano Joe Biden e dei gruppi imperialisti USA tenta di imporre progressivamente, nel nostro paese, un'economia di guerra. Questo significa ulteriori sacrifici per le masse popolari italiane già alle prese con l'attacco ai diritti, conquiste e migliorie economiche ottenute con le lotte dei lavoratori dalla vittoria della Resistenza in poi (1945-1978) e che i governi delle Larghe Intese (PD, FI-Lega-FdI e oggi il governo Draghi) stanno progressivamente smantellando da 40 anni a questa parte.

La speculazione sui prezzi delle materie prime, sull'energia, sui beni di prima necessità che determinano l'aumento del carovita sono frutto della volontà dei capitalisti di approfittare della situazione in corso e del clima di guerra per accaparrarsi ancora più denaro sulle spalle della massa della popolazione. Sono frutto della volontà del governo Draghi di lasciarli fare e di trascinare il paese in guerra al seguito della NATO: l'invio di armi in Ucraina ai battaglioni neonazisti "Azov" per alimentare la guerra di accerchiamento alla Federazione Russa da parte della NATO, l'aumento previsto delle spese militari e la martellante propaganda bellicista di pennivendoli come Fabio Fazio, David Parenzo, Michele Serra e dei maggiori media di regime, maestri nell'intossicazione delle coscienze e manipolazione della verità, sono la prova della direzione in cui il governo vuole portare il paese. Il vergognoso attacco che Massimo Gramellini (Corriere della Sera) e Paolo Flores D'Arcais (Micromega) hanno condotto contro l'ANPI, contro la posizione sancita dal suo 17° Congresso (24-27 marzo 2022) e dichiarata dal suo presidente Gianfranco Pagliarulo che si è espresso contro l'invio di armi al governo manovrato dagli USA di Zelensky e per il ripudio della guerra, segna il limite che simili marionette sono disposte a superare pur di isolare ogni posizione pubblica che non sostenga la guerra imperialista voluta a tutti i costi dalla NATO. Equiparare la guerra combattuta in Ucraina a quella dei partigiani contro i nazifascisti nel 1943-1945 fa parte del tentativo di revisionare la storia della gloriosa Resistenza partigiana a sostegno della propaganda di guerra dei vertici della Repubblica Pontificia e della NATO!


Ma queste voci e questi attacchi contro Gianfranco Pagliarulo e contro chi si oppone alla linea interventista del governo Draghi hanno un mandante: il Partito Democratico di Enrico Letta, che ha deciso di smascherarsi abiurando tutti quei valori che fino a ieri ha utilizzato come facciata per raccogliere voti e consensi e garantirsi un ruolo di prestigio e potere in quel che ereditiamo del vecchio movimento comunista italiano (ANPI, ARCI e associazionismo laico, movimento pacifista ecc.). Si spertica in parallelismi tra la Resistenza antifascista italiana e il governo nazista filo-USA di Zelensky in Ucraina per garantire appoggio alle decisioni del governo Draghi e sostenere la propaganda di guerra. Il perchè è presto detto!


"(Dall'Agenzia Stampa del P. CARC): La Leonardo-Finmeccanica ha come a.d. Alessandro Profumo, banchiere vicino al PD ed ex presidente di MPS e Unicredit. In più la "nostra" multinazionale (controllata dal MEF) per poter ottenere commesse e aggredire i mercati esteri si muove su più fronti e pertanto possiede alcune fondazioni tra cui:

1) La Fondazione Med-Or, che ha come obiettivo "la promozione di attività culturali, di ricerca e formazione scientifica, tesi a rafforzare i legami, gli scambi e i rapporti internazionali tra l'Italia e i Paesi dell'area del Mediterraneo allargato fino al Sahel, Corno d'Africa e Mar Rosso (Med) e del Medio ed Estremo Oriente (Or)", insomma una fondazione che si occupa di spianare il terreno commerciale a Leo-Fin con progetti discutibili finanziati dallo Stato, il cui presidente è un certo Marco Minniti (sì proprio lui) del PD.

2) La Fondazione Leonardo, che si occupa di "promuovere la cultura e la formazione industriale per lo sviluppo dei territori, la rilevanza delle tecnologie duali al servizio della società civile". Il presidente è "tale" Luciano Violante, già presidente della Camera, del PD.

Ma la spinta verso un coinvolgimento del nostro paese (e di tutta la UE) nella guerra non arriva solo dai produttori di armi e di mezzi ma anche da settori del Ministero della Difesa (che ormai possono rinominare Ministero della Guerra, diretto da Lorenzo Guerini del PD ndr), tipo:

1) La "Difesa Servizi spa" (soc. in house del Min. Dif.) voluta nel 2009 dall'ex ministro La Russa e che ha la funzione di "reperire fondi per il finanziamento delle attività del Ministero della Difesa, affinché esse gravino il meno possibile sul bilancio dello Stato", insomma una società che ha come obiettivo la terziarizzazione del nostro ministero e della nostra difesa. L'ad è un ex deputato del PD, Pier Fausto Recchia.

2) La "Agenzia Industrie Difesa", ente controllato dal Ministero della. Difesa che "ha il compito di provvedere al coordinamento ed alla gestione degli stabilimenti industriali ad essa assegnati, operando secondo criteri industriali sotto la vigilanza del Ministro della Difesa, con la missione di portare all'economica gestione gli stabilimenti industriali assegnati in gestione, in una logica di creazione di valore sociale ed economico per lo Stato e la collettività", che in soldoni significa pianificare, coordinare, gestire e dirigere sia la produzione bellica che le polveriere sparse nel territorio italiano. E chi è il direttore di questa agenzia, di nomina puramente politica? Nicola Latorre, vecchia faccia del primo PD."


Altro che unità nazionale: il 25 Aprile a Milano, tutti in piazza per cacciare il PD e i sionisti che sotto il cappello della NATO promuovono le guerre in tutto il mondo!


Il 25 Aprile a Milano non è il corteo "istituzionale"! Il 25 Aprile è il corteo degli antifascisti, dei comunisti, di tutte quelle compagne e compagni che portano fieramente avanti il testimone della Resistenza che il 25 Aprile del 1945 insorse e, grazie al capillare lavoro clandestino portato avanti soprattutto dai comunisti e antifascisti nell'organizzare i lavoratori, le donne i giovani e giovanissimi, liberò il nostro paese dall'occupazione nazi-fascista.

Dobbiamo riprenderci il 25 Aprile e quella piazza così deturpata dai politicanti e scagnozzi della borghesia che non si fanno remore a sdoganare gli scimmiottatori del fascismo del XXI secolo, a equiparare il comunismo al nazismo, la guerra che gli imperialisti USA fanno combattere alle masse popolari ucraine contro l'esercito russo alla resistenza partigiana.

Bisogna respingere il tentativo reazionario del Partito Democratico e della Brigata Ebraica di revisionare la storia in occasione del 25 Aprile: bene ha fatto Gianfranco Pagliarulo a prendere posizione pubblica opponendosi alla provocazione sostenuta da più parti di portare le bandiere della NATO nei cortei in onore della Resistenza Partigiana. Ora bisogna passare dalle parole ai fatti: promuovere la partecipazione al 25 Aprile con le parole d'ordine "NO alla guerra e alla NATO, NO a Draghi e al PD" in ogni azienda, quartiere popolare, caseggiato e scuola. Fare del 25 Aprile una tappa per organizzare la classe operaia e i lavoratori delle aziende private e pubbliche affinché prendano in mano il destino e il funzionamento delle fabbriche, scuole, ospedali, aziende del trasporto pubblico, supermercati e dell'intero paese. Solo così possiamo costruire nuovi rapporti di forza adeguati al cambiamento che serve, a guidare operai, lavoratori, giovani e donne organizzati a conquistare il potere, a fare dell'Italia un nuovo paese socialista. Libero dai padroni, dall'oppressione e dallo sfruttamento, dal razzismo e delle guerre tra poveri.

Per farla finita con il capitalismo! Per una nuova liberazione nazionale che spazzi via gli occupanti del nostro paese (NATO, UE, Vaticano e sionisti) e instauri un governo d'emergenza delle masse popolari organizzate, per opporsi alla guerra e intervenire sui problemi urgenti del paese. Solo la classe operaia e le masse popolari organizzate posso farlo, se dirette adeguatamente dai comunisti. Un simile governo porterà ad un livello superiore lo scontro di classe nel paese e alimenterà la rinascita del movimento comunista cosciente e organizzato e la lotta per il Socialismo!


Fuori il PD dalle piazze del 25 Aprile!

Avanti verso un 25 Aprile di lotta e liberazione dal governo Draghi e dalla NATO!

Arruolati nel (n)PCI!

 

 

Comitato di Partito Nadja Krupskaija

(nuovo) Partito Comunista Italiano – www.nuovopci.it

 

Consulta il sito www.nuovopci.it! Leggi La Voce n. 70 del (n)PCI!

Per metterti in contatto in modo sicuro con noi, segui queste istruzioni per aggirare i controlli della polizia politica!


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Alcune iniziative a cui invitiamo a partecipare in avvicinamento e per il 25 APRILE

- 24 Aprile: presidio alla base NATO di Solbiate-Olona (Varese) h. 15

- 25 Aprile a Milano: cortei degli ANPI di zona in tutti i Municipi

- 25 Aprile a Milano: CORTEO da Porta Venezia h. 13

- 25 Aprile a Milano: corteo da Piazzale Loreto all'anfiteatro della Martesana h. 14

- 25 Aprile a Milano: Partigiani in Ogni Quartiere h. 18