14 settembre 2022. Comunicato numero 36 del Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano


Lettera aperta del Comitato di Partito Aurora del (n) PCI a:

Francesca Conti, candidata di Unione Popolare Stefano Cecchi, candidato di Unione Popolare Francesco Sale, candidato di Italia Sovrana e Popolare Antonio Martello, candidato di Italia Sovrana e Popolare Marco Barzanti, candidato di PCI Sandro Scardigli, candidato di PCI


Coalizzare tutte le forze contrarie alle politiche antipopolari, di guerra, di sottomissione alla NATO e alla UE del governo Draghi e dei partiti delle Larghe Intese!


Usare le elezioni del 25 settembre per far entrare in Parlamento il numero più alto possibile di eletti contrari all’agenda Draghi!


La banda Mattarella-Draghi il 21 luglio ha convocato le elezioni parlamentari del 25 settembre per:

- far eleggere un Parlamento con meno remore di quello eletto il 4 marzo 2018 a funzionare da ufficio di registrazione e legittimazione delle misure dell’agenda Draghi;

- sabotare la partecipazione alle elezioni delle liste contrarie all’agenda atlantista e filo-UE di Mario Draghi.


Ma, portando a termine la raccolta firme, voi e i vostri sostenitori avete fatto saltare un primo lucchetto della trappola tesa da Mattarella e Draghi. Infatti, voi, Unione Popolare, Italia Sovrana e Popolare, Partito Comunista Italiano, insieme ad altre due liste che si dichiarano oppositrici delle Larghe Intese, Vita e Italexit, sarete sulla scheda elettorale.

Adesso, occorre fare un passo in più.

Infatti, per garantirsi il Parlamento che serve loro, i partiti delle Larghe Intese contano sulla concorrenza elettorale tra le vostre liste. Bisogna far saltare anche questo secondo lucchetto della trappola tesa da Mario Draghi con la complicità di Mattarella!

Fare questo implica che voi:

1. vi impegniate nel mobilitare i sostenitori delle vostre liste (e in particolare i candidati) a rafforzare la mobilitazione e l’organizzazione delle masse popolari contro l’agenda Draghi (che continua, bellamente, ad essere attuata). Le masse popolari che si mobilitano riacquistano fiducia in loro stesse, voi che vi candidate in nome dei loro interessi dovete chiamare, sostenere e foraggiare la loro mobilitazione e organizzazione;

2. chiamate a convogliare i vostri elettori su una sola delle vostre liste: quella che è in condizioni di raccogliere il maggior numero di voti.


Per fare questo è però importante che:

1. vi accordiate pubblicamente a promuovere, dopo le elezioni, campagne di informazione, dibattiti, referendum popolari sulle misure divergenti dei programmi delle vostre liste;

2. faccia autocritica pubblica chi di voi non si รจ opposto fermamente alla criminale gestione della pandemia fatta dai governi Conte II e Draghi. Questo vale in particolare per alcune componenti di Unione Popolare (UP).I candidati Francesca Conti e Stefano Cecchi, di UP, devono quindi assumersi la responsabilità di promuovere questa autocritica.


La lista che il (n) PCI indica come quella che ha maggiori possibilità di entrare ed eleggere un certo numero di candidati è UP. Conosciamo già le obiezioni che opporranno i candidati di Italia Sovrana e Popolare e di PCI e cioè: “per quale motivo,dopo aver fatto tanta fatica a raccogliere le firme dovremmo far confluire i nostri voti su Unione Popolare, e con quale faccia possiamo chiedere una cosa del genere ai nostri militanti, a chi ci ha dato la firma?”.

La risposta è semplice: il successo della raccolta firme di Italia Sovrana e Popolare e PCI è importante e dimostra che è possibile far fallire l’intento della banda Mattarella-Draghi di fare del Parlamento una semplice camera di ratifica del programma liberista e guerrafondaio voluto dalla NATO e dall’UE. Il secondo passo, adesso, è mettere al centro la necessità di far eleggere il massimo numero di parlamentari nemici dell’agenda Draghi.

Far confluire i voti su un’unica lista renderà possibile far entrare un certo numero di eletti dentro il Parlamento per renderlo ingestibile ai partiti delle Larghe Intese!

Mettere al centro questo obiettivo, implica abbandonare l’idea di raccogliere – ognuno di voi – qualche centinaia di migliaia di voti che cadranno nel dimenticatoio, e assumervi, invece, la responsabilità di usare le elezioni del 25 settembre per costruire un fronte che sia contro le Larghe Intese e che operi, a partire dal 26 settembre, dentro e fuori dal Parlamento. Agire in quest’ottica è la migliore dimostrazione che non è l’aspirazione a entrare nelle istituzioni per “sistemarvi” ad animarvi, ma la sincera volontà a porre fine all’agenda Draghi.

Una simile condotta implica mettere al centro gli interessi delle masse popolari e non quelli del proprio orticello!

Compagni, il numero dei potenziali astenuti cresce di giorno in giorno, dunque pensare di frenare l’emorragia dei pochi voti che si prospettano, non ha senso! Quello che ha senso fare, è chiamare i vostri sostenitori e quanti intendono astenersi, a concentrare il voto su un’unica lista. In questo modo voi, dichiarati oppositori dell’agenda Draghi, potete puntare a essere maggioranza, o almeno a essere una consistente presenza nel futuro Parlamento e renderlo così ingestibile dai vertici della Repubblica Pontificia. Rendere il Parlamento e il paese ingestibile ai partiti delle Larghe Intese significa renderlo ingestibile anche ai caporioni della Comunità Internazionale, quali gli imperialisti USA che occupano il nostro paese con le loro basi NATO, dal 1949! Per uscire dalla NATO le dichiarazioni di intenti non bastano (per quanto nette e chiare siano scritte nel programma elettorale), servono rapporti di forza e questi rapporti di forza si costruiscono a partire dallo sviluppo e della mobilitazione delle masse popolari organizzate che impongono il loro governo: il governo d'emergenza popolare. Un Parlamento occupato in buona parte da oppositori dell’agenda Draghi è funzionale a rafforzare questo movimento.


Rompete la concorrenza elettorale, mettete al centro gli interessi delle masse popolari!

Per un governo di emergenza popolare!Per fare dell'Italia un nuovo paese socialista!

Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano

Per informazioni, vedi il sito del (nuovo)Partito comunista italiano in www.nuovopci.it, dove trovate anche le istruzioni per utilizzare metodi di comunicazione protetti (TOR e PGP).

Comunicazioni con il CdP Aurora al recapito theaurors@netcourrier.com