21 ottobre 2023. Comunicato numero 46 del Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano


LA GUERRA CONTRO LO STATO SIONISTA D’ISRAELE È ANCHE GUERRA DELLE MASSE POPOLARI ITALIANE!

IN PALESTINA, IN ITALIA E OVUNQUE NEL MONDO CACCIARE I SIONISTI, CACCIARE LA NATO!


La guerra condotta dal popolo palestinese organizzato nelle sue formazioni quali Hamas, Fronte Popolare della Liberazione della Palestina e altri contro i sionisti e lo Stato d’Israele è la stessa guerra della masse popolari italiane contro le forze che governano in Italia, tra le quali i sionisti hanno grande potere in ogni ambito. È la nostra guerra. I nemici del popolo palestinese sono i nostri nemici, e combatterli per noi non significa tanto e non solo esprimere solidarietà alla resistenza gloriosa di quel popolo, ma significa soprattutto noi combattere per la liberazione nostra come essi fanno per la liberazione loro. Per capire i nessi di cui parliamo prendete Marco Carrai, uomo della borghesia imperialista, nemico di due popoli come la classe sua è nemica del popolo in Palestina e delle masse popolari in Italia. L’elemento è già stato chiamato in causa dal Comitato di Partito (nuovo)25 Aprile (vedi

http://nuovopci.it/comdipar/a2022/CdP_Nuovo_25_Aprile/CdP_Nuovo_25_Aprile_Fuori_i_sionisti_da_Firenze_e_dall_Italia.html

Marco Carrai è “console onorario di Israele” e con questa carica copre Toscana, Emilia Romagna e Lombardia, tre grandi regioni d’Italia. Ha quindi un ruolo molto importante nella difesa degli interessi materiali, politici e ideologici dei sionisti. È un sionista, indipendentemente dal fatto di essere o meno ebreo, così come uno è nazista indipendentemente dall’essere o meno tedesco. Marco Carrai è vicepresidente di JSW Italy, proprietaria odierna delle Acciaierie di Piombino, uno dei siti produttivi più importanti nella storia della penisola e da anni condannata a una crisi senza via d’uscita. Marco Carrai è presidente di Toscana Aeroporti, e fautore dell’estensione dell’aeroporto di Peretola a Firenze, una delle opere più invise alla popolazione fiorentina e in particolare agli abitanti della Piana, un ulteriore attacco alle masse popolari che vivono in questo territorio e una ulteriore porta d’accesso per il turismo, in particolare quello che viene dai paesi imperialisti, in una città come Firenze che dal turismo è già soffocata come mai nella sua storia, che al turismo di lusso mette a disposizione un patrimonio immobiliare in estensione, quartiere per quartiere, casa per casa. Marco Carrai dal 2 ottobre scorso è presidente della Fondazione Ospedale Meyer, l’ospedale fiorentino per l’infanzia. Quali competenze “tecniche” ha in campo sanitario questo elemento che già dirige una acciaieria e un aeroporto? Quale nesso c’è tra le tre cose? Chiederselo è importante, perché da più di un decennio le masse popolari si vedono rifilare “governi tecnici” (soprattutto per impedire che si formino governi di uomini eletti dalle masse popolari stesse), spacciando l’idea che per governare un paese non serve la politica, ma ci vuole una “tecnica”. La tecnica, in questo caso, consiste nella capacità di un elemento, si chiami esso Monti o Draghi, di fare gli interessi della borghesia imperialista nella guerra che questa classe conduce contro le masse popolari italiane, guerra allo stato presente ancora non così visibile come quella che i sionisti muovono contro il popolo palestinese, ma a quella essenzialmente uguale. Il caso del Carrai mostra chiaramente le capacità “tecniche” che servono alla borghesia imperialista.

- Marco Carrai è sionista, come si vede dalle cariche che ha e dalle esternazioni continue a difesa dello Stato di Israele, lui di solito non chiassoso e latrante come il suo partner Matteo Renzi, altro noto nemico delle masse popolari del nostro paese; è emblema del marciume a cui è arrivata la politica borghese, e membro onorario della Knesset, la camera legislativa dello Stato di Israele.

-Marco Carrai ha ruolo dirigente nelle acciaierie di Piombino, dove la situazione è in stallo da decenni e che tale continua a essere nonostante la dirigenza di Carrai, o meglio, è Carrai che si è insediato lì per mantenere lo stallo e condurre il sito produttivo a morte lenta.

- Marco Carrai, in quanto dirigente aeroportuale, come detto sopra, è in prima linea nell’azione per estendere la pista di Firenze, contro la quale comitati di cittadini e sindaci della Piana fiorentina lottano da sempre.

-Marco Carrai è dirigente del Mayer, e il perché abbia voluto farsi carico di un impegno così distante dagli altri suoi non è un mistero: è una buona posizione per relazioni con le case farmaceutiche, oggi tra le poche aziende non in crisi ma in crescita, tra le quali ve ne sono legate ai sionisti o di proprietà di amici di Renzi e quindi suoi, quali Andrea Marcucci di Lucca.


Riassumendo, questo Carrai è fautore degli interessi dello Stato sionista di Israele in Toscana e oltre, ha mano come dirigente nella politica contro le masse popolari in almeno tre settori (produzione dell’acciaio, trasporti, sanità), affianca Renzi che ha fatto dell’attacco alle masse popolari il suo mestiere da quando ha iniziato la sua attività politica a oggi. La politica di Carrai e Renzi è guerra contro le masse popolari. Chi pensa che parlare di guerra contro le masse popolari è esagerazione o retorica rifletta su cosa è oggi l’Italia, o in dettaglio su cosa è oggi la Toscana e cosa è il suo capoluogo e confronti con ciò che tutto questo era in passato. Consideri che svendita o decadimento dell’apparato produttivo, degrado, disgregazione del servizio pubblico in sanità e scuola a vantaggio del servizio privato, vendita del patrimonio abitativo, devastazione ambientale non sono maledizioni divine, ma responsabilità di chi ci governa e ci ha governato, e quindi di Carrai, di Renzi e di tutti gli uomini che stanno loro dietro, sia quelli che apertamente li sostengono, sia quelli che fingono di opporsi a loro da sinistra, sia quelli che fingono di opporsi loro da destra, sia forze criminali e oscure, dove sostenitori e finti oppositori si ritrovano per ordire la loro guerra contro le masse popolari della città e della regione, sia imperialisti stranieri che si comportano come, e anzi sono forze di occupazione nel nostro paese e delle quali i Carrai e i Renzi sono collaborazionisti.

Il (nuovo)Partito comunista italiano e i suoi Comitati di Partito sono in guerra contro i Carrai, i Renzi, i loro amici e i loro finti avversari. Il partigiano fiorentino Pillo, recentemente scomparso, ha detto con voce chiara e limpida che la resistenza palestinese contro il sionismo è uguale alla resistenza italiana contro il nazifascismo. Noi facciamo nostri l’eredità della resistenza contro il nazifascismo e l’esempio dell’eroico popolo palestinese per trasformare in attacco la resistenza delle masse popolari contro la classe nemica, per trasformarla in guerra che terminerà quando la NATO sarà cacciata dal paese, con essa saranno cacciati i sionisti che ne sono esponenti e chi ha cooperato con essi sarà giudicato in proporzione ai crimini che ha commesso. Libereremo il paese dagli imperialisti come i partigiani lo liberarono dal nazifascismo, e porteremo a termine l’opera che essi, e il primo movimento comunista italiano, ci hanno lasciato da compiere. Il compito è fare dell’Italia un nuovo paese socialista, dove la gestione pubblica delle attività economiche è pianificata per produrre i beni e i servizi necessari alla popolazione del paese e alle relazioni di scambio, collaborazione e solidarietà con gli altri paesi e dove l’impiego delle risorse prodotte in questo modo serve ad accrescere l’accesso della popolazione tutta alle attività specificamente umane, quelle che formano il lato spirituale della specie umana, le conoscenze scientifiche in ogni campo del sapere, le arti, la capacità di trasformare il mondo che ci circonda e noi stessi. Queste attività, che nel corso della storia la classe dominante ha sempre riservato a sé e negato ai dominati, nel socialismo saranno di tutti, e già oggi, nel partito comunista e nella costruzione della rivoluzione socialista, qui e ora, le facciamo nostre. Oggi questo significa togliere terreno e respiro alle forze di cui uomini come Carrai sono esempio, impedire l’appropriazione del territorio da parte della NATO con la costituzione del comando a Rovezzano, conquistare terreno con le prossime elezioni amministrative, estendere il terreno conquistato fino a raggiungere il governo del paese, a creare un governo di emergenza delle masse popolari. Il futuro è nostro.

Fuori i sionisti e la NATO dall’Italia!

Costruire comitati nelle fabbriche, scuole e quartieri che si mobilitano contro la guerra e l’economia di guerra!

Per un governo di emergenza popolare!

Per fare dell'Italia un nuovo paese socialista!


Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano

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