La Voce n. 10

Le donne, la metà del cielo!

Senza

emancipazione

delle donne,

niente emancipazione delle masse popolari!

 

8 marzo

Per una nuova avanzata

 

La lotta per eliminare la discriminazione e l'oppressione delle donne ha raggiunto grandi successi nel corso della prima ondata della rivoluzione proletaria nella prima metà del secolo XX e con le sue ripercussioni che si sono propagate fino agli ultimi decenni del secolo.

All'inizio del secolo XX le donne delle classi delle masse popolari anche dei paesi imperialisti vivevano in condizioni che per molti oggi è persino difficile immaginare. La legge non riconosceva alle donne delle masse popolari gli stessi diritti degli uomini, che erano già poca cosa. Nel nostro paese le donne hanno avuto diritto di voto solo nel 1946.

Molte delle conquiste strappate dalle donne proletarie e dalle donne delle altre classi delle masse popolari nel corso della prima ondata della rivoluzione proletaria sono rimaste conquiste sulla carta, riconosciute dalle leggi ma inesistenti nella pratica. La dipendenza economica dalla borghesia e l'oppressione politica e culturale di cui soffrono le classi delle masse popolari hanno impedito che molte conquiste fossero attuate nella pratica. Restano conquiste sulla carta. Oggi le donne a pari lavoro sono ancora pagate meno degli uomini, svolgono i lavori peggiori e sono sfruttate in ogni modo. Non solo, ma la borghesia da alcuni anni a questa parte restringe, deforma ed elimina molte delle conquiste delle donne, in misura ancora più grave di quanto lo fa per il resto delle masse popolari.

Sono state quindi inutili le lotte condotte nel secolo scorso? Assolutamente no. Oggi partiamo da un livello più avanzato. Milioni di donne sono uscite di casa, dipendono meno dagli uomini, svolgono un lavoro retribuito, hanno raggiunto una coscienza che la borghesia non può cancellare. Sentono come un'ingiustizia le restrizioni e l'eliminazione delle loro conquiste. La discriminazione e l'oppressione pesano ancora su di loro, ma non ottenebrano già più le loro coscienze come se fossero una condizione naturale, un destino legato alla loro natura, la volontà di un qualche dio ribadita dai suoi preti. I legami internazionali che il movimento comunista ha costruito, e persino quelli che i capitalisti hanno creato e creano per incrementare i loro profitti, hanno aperto la mente e allargato le aspirazioni di milioni di donne. Le conquiste che per le donne delle classi delle masse popolari sono rimaste sulla carta hanno mostrato  che in definitiva ciò che impedisce di tradurle in conquiste vere e stabili è la disuguaglianza delle condizioni economiche, lo sfruttamento economico a cui la borghesia imperialista sottopone tutte le classi delle masse popolari, donne e uomini, le costrizioni che essa introduce o mantiene nella loro vita per spremere da essi profitti e ricchezze. Vi sono quindi le condizioni per una maggiore unità tra uomini e donne delle masse popolari, per una unità di classe nella lotta comune contro la borghesia imperialista, contro i rapporti sociali e le concezioni che essa difende.

Tutto ciò crea condizioni più favorevoli per le lotte che costituiranno la seconda ondata della rivoluzione proletaria. Le donne delle varie classi delle masse popolari, i gruppi e ceti sociali emarginati e umiliati, i popoli oppressi, le razze e le nazioni discriminate si uniranno alle classi delle masse popolari dei paesi imperialisti e sotto la direzione della classe operaia e dei suoi partiti comunisti porranno fine al mondo della borghesia imperialista e costruiranno un altro mondo. Questo è ciò che le condizioni oggettive hanno reso possibile e ciò per la cui realizzazione la prima ondata della rivoluzione proletaria ha creato condizioni migliori, più avanzate e più favorevoli. A noi ora il compito di prendere in mano la situazione e andare più avanti. Occorre creare organizzazioni specifiche di donne a difesa di ogni loro particolare diritto e che affrontino ogni loro particolare problema: è un mezzo indispensabile per mobilitare le donne a difesa delle conquiste e perché partecipino alla nuova ondata di lotte delle masse popolari contro la borghesia imperialista e portino nel corso di essa a compimento l’eliminazione di ogni discriminazione e oppressione delle donne.