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Comunicato CC 24/2024 - 4 ottobre 2024
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Agli agenti delle Forze dell’Ordine indignati per il genocidio in corso in Palestina e volenterosi di lottare contro la Terza guerra mondiale promossa dai gruppi imperialisti USA, sionisti e NATO
Impedire che il Governo Meloni ordisca provocazioni contro il corteo del 5 ottobre a Roma!
Smascherare infiltrati e provocatori assoldati per questo infame compito!
Il nostro paese, l’Italia, è in guerra. È in guerra a fianco dell’Ucraina agli ordini dei gruppi imperialisti USA, sionisti e NATO che all’Ucraina destinano armi e risorse per alimentare la guerra contro la Federazione Russa. È in guerra a fianco dello Stato sionista di Israele, che dal 1948 occupa la Palestina e porta avanti la pulizia etnica contro i palestinesi arabi e di altre nazionalità.
Il governo Meloni, in continuità con i governi delle Larghe Intese che lo hanno preceduto, trascina il nostro paese in guerra, sottomesso al volere degli USA e dello Stato sionista di Israele, alla faccia della sovranità nazionale che Meloni e i suoi hanno tanto sbandierato in campagna elettorale.
Il governo Meloni non esita a sacrificare quanto necessario per assolvere agli ordini dei gruppi imperialisti USA e sionisti: milioni di euro spesi in armamenti per sostenere i fronti di guerra!
Per tentare di nascondere la partecipazione del nostro paese alla Terza guerra mondiale in corso, il governo Meloni e i giornali di regime alimentano la propaganda di guerra in particolare contro il movimento di solidarietà con il popolo palestinese, etichettando come terroristi coloro che lottano contro il genocidio in corso in Palestina e non intendono girare lo sguardo di fronte alle operazioni di guerra e sterminio compiute dallo Stato sionista di Israele.
Allo stesso tempo, per trascinare sempre di più il nostro paese in guerra, il governo Meloni ha bisogno di aumentare in maniera decisa i dispositivi repressivi (è in corso di approvazione il disegno di legge 1660) con l’effetto di aumentare i reati di ordine pubblico e costringendo sempre di più le Forze dell’Ordine a tutelare gli interessi della classe dominante, dei guerrafondai, degli affaristi e degli speculatori. Un compito infame di cui il governo Meloni fa cadere il peso anche sulle Forze dell’Ordine costringendo queste ad agire in maniera sempre più vile e meschina contro i lavoratori e le masse popolari. Al di là della propaganda “in difesa delle divise”, il governo Meloni considera le Forze dell’Ordine soltanto carne da macello che deve servire per mantenere in piedi il suo governo di affaristi, banchieri, professionisti della rapina di reddito e risorse ai danni della massa della popolazione, a garantire la sottomissione del nostro paese ai gruppi imperialisti USA, sionisti e NATO.
Il clima che si respira preoccupa molti ai quali sta a cuore la tenuta di quello che la borghesia non ha ancora eliminato delle istituzioni e degli indirizzi democratici inscritti nella Costituzione della Repubblica redatta dopo la vittoria dei Partigiani sui nazifascisti nel 1945.
Nel contesto generale della Terza guerra mondiale, il governo Meloni sta esasperando il clima intorno alla manifestazione di solidarietà con il popolo palestinese prevista a Roma per il 5 ottobre (vedi i divieti imposti e lo spazio lasciato ai sionisti nel propagandare “misure repressive esemplari”)
Non ci stupisce se il governo Meloni è disposto a provocare scontri e cariche a danno di manifestanti e agenti in servizio con l’aiuto di infami e infiltrati.
Bisogna impedire al governo Meloni di manovrare attraverso i suoi agenti più meschini e i gruppi sionisti affinché nel corso della manifestazione a Roma di sabato 5 ottobre ci siano provocazioni di ogni sorta e infiltrati nel corteo per provocare scontri e azioni diversive!
In questo gli Agenti di Polizia e i Carabinieri coinvolti nelle operazioni di pubblica sicurezza per la giornata di sabato 5 ottobre a Roma possono avere un ruolo positivo: quello di denunciare e smascherare quali operazioni sono in corso, gli infiltrati deputati a farle e tutti quegli agenti che per qualche soldo in più o per promesse di avanzamenti di carriera sono disposti a recitare il ruolo di provocatori. Il (nuovo)PCI può rendere pubbliche queste denunce in modo anonimo.
Il (nuovo) Partito Comunista Italiano è clandestino, ha una sua rete di distribuzione della stampa e può rendere pubblici i nomi e i volti degli infiltrati e dei provocatori senza che chi li denuncia venga perseguitato dalle autorità e rischi il posto di lavoro. Facciamo appello agli agenti a cui stanno a cuore i principi della Costituzione della Repubblica e che vogliono agire secondo coscienza, agli agenti indignati che il proprio paese abbia le mani lorde del sangue del popolo palestinese e collabori con il genocidio in corso in Palestina:
scriveteci in maniera protetta attraverso il modulo di contatto criptato presente sul sito del (n)PCI!
Il (nuovo)PCI renderà pubblici volti e nomi degli agenti che ci verranno segnalati e le operazioni sporche che ci verranno segnalate!
Arruolatevi nel (nuovo) Partito comunista italiano!
Costruite Comitati di Partito clandestini tra le fila delle Forze dell’Ordine!
Il 5 ottobre tutti a Roma: no a divieti e censure!
Solidarietà con il popolo palestinese!
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Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere individuati e messi sotto controllo dalle Forze dell’Ordine borghesi, una via consiste nell’usare TOR [vedere https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito [vedere https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html].