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(n)PCI (nuovo)Partito comunista italiano

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Comunicato CP 01/10 - 10 gennaio 2010

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Rosarno e la Piana di Gioia Tauro mostrano in piccolo dove ci sta portando la Repubblica Pontificia col suo governo di Organizzazioni Criminali, di speculatori, di razzisti, di fascisti, di avventurieri e di sfruttatori capeggiato dalla banda Berlusconi!

 

Benché privati di ogni diritto legale, i lavoratori immigrati sempre più spesso si ribellano e collaborano con i lavoratori italiani di nascita! Il prossimo 1° marzo i lavoratori immigrati dimostreranno in tutta Europa!

 

Promuovere la mobilitazione e l’organizzazione dei lavoratori immigrati e la loro unità con i lavoratori italiani di nascita!

 

Non le elemosine, la compassione, le buone parole e l’assistenza dei preti e dei benefattori, ma l’organizzazione e la lotta di tutti i lavoratori, italiani di nascita e immigrati, cambieranno il corso delle cose!

 

Mobilitare, organizzare e unire tutti i lavoratori, italiani di nascita e immigrati, nella lotta per far valere il diritto a una vita dignitosa e per fare dell’Italia un nuovo paese socialista!

 

Solidarietà con gli antifascisti e con gli altri lavoratori arrestati o processati!

 

La rivolta dei lavoratori immigrati di Rosarno e della Piana di Gioia Tauro ha messo in luce lo sfruttamento criminale e le indegne condizioni di vita a cui la Repubblica Pontificia condanna i lavoratori immigrati e una parte crescente dei lavoratori e delle masse popolari italiane. La violenza dei mafiosi, la viltà dei fascisti e dei loro imitatori, i manganelli della polizia e le buone parole dei preti non fermano la ribellione degli schiavi della Repubblica Pontificia.

Rosarno e Gioia Tauro mostrano dove portano le masse popolari del nostro paese il Vaticano e il governo che il Vaticano e la sua Chiesa hanno affidato alla banda Berlusconi. Lo sfruttamento più feroce si combina con la criminalità organizzata e la violenza vigliacca della polizia e dei fascisti e assieme portano all’estremo la miseria e l’abbrutimento materiale e morale di tutta la popolazione, immigrata e italiana di nascita. Sfruttamento e disoccupazione si combinano con razzismo, miseria e inquinamento. Le prove di fascismo fatte da Casa Pound, Forza Nuova, le camice verdi di Borghezio e gli altri gruppi di aspiranti fascisti sotto la protezione di Maroni, del resto della Lega Nord e della banda Berlusconi sono la ricerca delle condizioni politiche adatte per generalizzare in tutto il paese quello che le Organizzazioni Criminali hanno già realizzato nella Piana di Gioia Tauro e in altre zone del Sud. Quelli che avevano dei dubbi su dove ci porta la Repubblica Pontificia sono serviti. Quelli che pensavano che il governo della Repubblica Pontificia avrebbe limitato le sue imprese vigliacche e sanguinarie all’Afghanistan e agli altri paesi aggrediti, ora non potranno dire: non avrei mai immaginato che ...

Questo è la direzione su cui il Vaticano con la sua Chiesa, gli imperialisti USA ed europei, i gruppi sionisti, le Organizzazioni Criminali e la borghesia imperialista italiana hanno messo il nostro paese.

Non saranno le elemosine, le opere di carità e le buone parole di consolazione offerte dai preti e da qualche persona di buona volontà agli sfruttati e ai perseguitati che invertiranno il corso delle cose.

Non sarà la collaborazione critica di Bersani & D’Alema o di Casini con la banda Berlusconi né le alchimie elettoraliste dei frammenti della sinistra borghese che invertiranno il corso delle cose.

 

Eppure invertire il corso delle cose è possibile. Il socialismo è l’alternativa alla barbarie attuali. L’alternativa alla Repubblica Pontificia è una società governata dai lavoratori, nell’interesse dei lavoratori, sulla base della pianificazione nazionale delle attività economiche e della collaborazione internazionale con tutti i paesi che hanno già instaurato governi con obiettivi analoghi ai nostri.

Responsabili dell’attuale corso delle cose sono la Repubblica Pontificia e i suoi promotori: il Vaticano con la sua Chiesa, i gruppi imperialisti USA, i gruppi sionisti, le Organizzazioni Criminali, la grande borghesia. Loro complici sono i politicanti della destra borghese che tengono corda alla Repubblica Pontificia, partecipano al suo governo o collaborano e si alternano: dalla Lega Nord al partito Democratico. La banda Berlusconi è la sintesi e l’espressione della loro concezione, dei loro interessi, della loro politica.

Un simile regime ha bisogno essenzialmente di due funzioni: 1. di chi opprime e sfrutta i lavoratori e le masse popolari e 2. di chi li convince a rassegnarsi perché non c’è niente da fare, ad accontentarsi di elemosine, di assistenza e di carità o di piccole conquiste che strappi oggi e ti tolgono domani. 

A questa seconda funzione adempiono tutti gli esponenti della sinistra borghese e gli intellettuali sedicenti di sinistra che persistono a denigrare con menzogne e deformazioni l’esperienza dei primi paesi socialisti, dall’Unione Sovietica di Lenin e di Stalin alla Cina di Mao, invece di imparare da quelle esperienze gloriose e fare meglio. I primi paesi socialisti vengono denigrati dai borghesi, dai preti e dai loro complici e succubi perché hanno indicato su grande scala la strada luminosa e costruttiva su cui dobbiamo incamminarci e su cui si incammineranno su scala crescente le masse popolari di tutto il mondo guidate dai veri comunisti, i comunisti dei partiti marxisti-leninisti-maoisti.

 

Cosa fare?

 

I lavoratori più avanzati e gli esponenti più avanzati delle masse popolari devono costituire comitati clandestini, che né la polizia del Vaticano e del suo governo né le Organizzazioni Criminali riescono a individuare e distruggere. Su questa base devono promuovere la mobilitazione, l’organizzazione e la lotta del resto dei lavoratori immigrati e italiani di nascita e dirigerli a far valere i loro interessi e a instaurare il socialismo.

Solo un governo d’emergenza formato dalle Organizzazioni Operaie e dalle Organizzazioni Popolari è in grado di attuare le misure più urgenti necessarie per mettere fine subito e d’un colpo agli effetti più gravi dell’attuale sistema criminale. Perfino una parte dei padroni, del clero e dei loro portavoce finirà per aderire, malvolentieri, con riserve e con propositi di rivincita, ma comunque finirà con l’aderire alla costituzione di simile governo se le lotte e la mobilitazione delle masse popolari non lascerà loro altra scelta che acconsentire a un simile governo o fare subito Rosarno in tutta Italia: optare subito e su grande scala per la mobilitazione reazionaria delle masse popolari, per la guerra tra lavoratori; mettersi subito, su grande scala e senza riserve in mano alle Organizzazioni Criminali, ai gruppi di aspiranti fascisti e ai peggiori avventurieri e speculatori che la Repubblica Pontificia a fin qui prodotto.

 

Non c’è altro modo per invertire il corso che la Repubblica Pontificia sta facendo. Tutte le iniziative e le occasioni, anche le prossime elezioni regionali e locali, devono essere dirette a questo scopo.

Quanto prima un numero crescente di lavoratori avanzati prenderà questa strada, tanto minore sarà il prezzo che dovremo pagare per invertire il corso delle cose e creare un governo che prenda tutte le misure particolari necessarie per realizzare le parole d’ordine che sintetizzano il nuovo corso di cui abbiamo bisogno.

 

Nessuna azienda deve essere chiusa!

Convertire tutte le aziende che inquinano!

Nessun lavoratore deve essere licenziato!

Ad ogni azienda quanto occorre per funzionare!

A ogni adulto un lavoro dignitoso!

A ogni individuo condizioni di vita dignitose!

Basta con le guerre di aggressione

 

Imporre ad ogni costo e con ogni mezzo alle Autorità e ai padroni i provvedimenti urgenti indispensabili per far fronte agli effetti più gravi della crisi e porre fine allo sfruttamento selvaggio degli immigrati!

 

Creare le condizioni per instaurare un governo d’emergenza costituito dalle Organizzazioni Operaie e dalle Organizzazioni Popolari!

 

Stroncare sul nascere ogni prova di fascismo! Eliminare dai quartieri popolari i focolai dell’infezione fascista e razzista!

 

Le Organizzazioni Operaie e le Organizzazioni Popolari devono coalizzarsi e formare esse stesse un governo d’emergenza, il governo di Blocco Popolare, che attui immediatamente le misure più urgenti e necessarie per far fronte immediatamente agli effetti più gravi della crisi del capitalismo!

 

Le misure per impedire gli effetti più disastrosi della crisi generale del capitalismo e l’instaurazione di un governo di Blocco Popolare che le attui, aprono la via all’instaurazione del socialismo e rafforzano la lotta antimperialista in ogni angolo del mondo!

 

Conduciamo l’umanità fuori dal marasma culturale e morale, dalla crisi economica e politica e dal disastro ambientale in cui la borghesia e il clero l’hanno impantanata!

 

Per questo lotta il nuovo Partito comunista italiano!

Per questa lotta il nuovo PCI chiede il concorso e il contributo della parte più generosa e onesta, della parte più avanzata delle masse popolari del nostro paese!

 

Compagni, operai, proletari, donne, immigrati e giovani: arruolatevi nel (nuovo)Partito comunista italiano!

 

Costituite clandestinamente in ogni azienda, in ogni zona e in ogni organizzazione di massa un Comitato di Partito!