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A
Chiaiano e nella Campania il governo della banda Berlusconi ha ingaggiato la sua prima prova di forza con la resistenza che le masse popolari in tutto il paese oppongono al progredire della crisi generale del capitalismo! |
La lotta delle
masse popolari della Campania è giusta. La loro resistenza al
piano rifiuti
prima del governo Prodi-D’Alema-Bertinotti e ora del governo Berlusconi
ha
finalmente trasformato in un problema di ordine pubblico la criminale
gestione
dei rifiuti fatta dal regime. La loro resistenza è un aspetto
della resistenza
che su fronti diversi le masse popolari oppongono in tutto il paese al
procedere della crisi generale del capitalismo che aggrava
inquinamento,
precarietà, criminalità, sprechi, carovita, oppressione,
sfruttamento,
abbrutimento, ogni tipo di barbarie. Tutto il movimento della
resistenza, dalla
Val di Susa alla Sicilia, da Vicenza a Sigonella, dai lavoratori
dell’Alitalia
ai lavoratori che lottano contro il carovita e la precarietà,
deve essere
solidale con le masse popolari della Campania che resistono al piano
rifiuti
del governo Berlusconi.
Da anni il
governo, le autorità centrali con i loro commissari
straordinari, le autorità
locali, gli industriali e la Camorra inquinano l’intera Campania e
rovinano la
salute della popolazione. L’hanno usata e la usano come discarica per
rifiuti
tossici e nocivi del resto d’Italia e d’Europa e hanno gestito e
gestiscono in
modo criminale i rifiuti urbani. La salute delle masse popolari campane
ne è
stata già gravemente compromessa. Ogni nuovo governo ha chiesto
fiducia
assicurando che finalmente avrebbe risolto il problema. Allo stesso
modo in cui
ogni nuovo governo ha chiesto ai lavoratori di fare sacrifici,
assicurando che
si sarebbero presto risolti in sviluppo e benessere.
Dobbiamo imparare
dall’esperienza. Chiunque promette di risolvere un male, senza indicare
chiaramente e esaurientemente quale ne è l’origine, chi è
stato interessato a
produrlo ed è interessato a mantenerlo e come intende rimuovere
la fonte del
male, è o uno stupido o un imbroglione.
Le masse popolari
non hanno alcuna ragione valida di fidarsi del nuovo governo
Berlusconi. È il
governo che ancora più dei precedenti gode della fiducia della
Corte Pontificia.
È il governo che ancora più dei precedenti gode della
fiducia degli
imperialisti USA e dei gruppi sionisti. È il governo colluso con
la Camorra e
le altre Organizzazioni Criminali forse ancora più dei
precedenti. Come e più
del governo PAB è il governo degli affaristi, degli speculatori,
dei banchieri,
degli industriali che sfruttano le masse popolari, che devastano in
lungo e in
largo il paese, che sperperano una parte del reddito nazionale in lussi
e
sprechi e in opere faraoniche. È un governo che ancora
più dei precedenti vuole
dare basi militari agli imperialisti USA e ai sionisti d’Israele, vuole
lanciare opere pubbliche di nessuna utilità per le masse
popolari, dalla TAV al
Ponte sullo Stretto di Messina, mentre non finanzia opere pubbliche
utili alle
masse popolari e servizi pubblici.
Niente di quello
che avviene intorno a noi è fatale. È il risultato delle
aspirazioni e
dell’opera della classe dominante che la debolezza del movimento
comunista ha
lasciato nuovamente libera di dispiegare in pieno la sua natura. La
banda
Berlusconi ha ricevuto dalla Corte Pontificia, dagli imperialisti USA,
dai
gruppi sionisti e dalla classe di parassiti e criminali che domina il
nostro
paese, l’incarico di spezzare la resistenza delle masse popolari. Deve
riuscire
dove non è riuscita nei precedenti mandati e dove non è
riuscito il governo
Prodi-D’Alema-Bertinotti.
Il governo
Belusconi ha lanciato le truppe del regime contro le masse popolari di
Chiaiano, perché, all’inizio del suo mandato, la banda
Berlusconi vuole
stabilire un rapporto di forza nei confronti di tutta la resistenza
delle masse
popolari, come cercò di farlo a Genova nel 2001. Lo scenario
della prova di
forza della Campania è stato preparato dal governo
Prodi-D’Alema-Bertinotti,
come dal governo di centro-sinistra di Amato era stato preparato lo
scenario
del massacro di Genova nel 2001. Allora il centro-sinistra aveva
preparato la
riunione del G8. Grande era tra le masse popolari la protesta contro le
malefatte di questo preteso “governo del mondo”, responsabile di
imporre con la
forza e l’imbroglio l’attuale ordinamento sociale. L’opposizione
popolare al G8
si era già manifestata quando nel marzo 2001 vi era stata una
riunione
preparatoria a Napoli. Il 17 marzo il governo Amato aveva scatenato la
sua
truppa di poliziotti e carabineri nella repressione selvaggia dei
manifestanti,
ma senza un risultato decisivo. Il governo Berlusconi-Bossi-Fini
raccolse la
sfida e decise di dare a Genova ai manifestanti una lezione tale da
scoraggiare
ogni ulteriore protesta di piazza.
Allora andò male
alla banda Berlusconi, nonostante le forze impegnate: Fini in questura
a
Genova, Di Gennaro alla direzione operativa dal Viminale a Roma,
l’intervento
degli esperti USA e l’appoggio incondizionato della Corte Pontificia e
dell’Arma
dei Carabinieri. Contro il massacro ordinato a Genova e l’assassinio di
Carlo
Giuliani, anziché impaurirsi decine di migliaia di manifestanti
scesero in
strada in ogni parte d’Italia. Il governo Berlusconi perse la sua prova
di
forza e iniziò il suo declino.
La banda
Berlusconi è debole tra le masse popolari. Nonostante lo schifo
del governo
PAB, non ha ottenuto più voti di quelli che aveva avuto nel
2006. Appena
insediata al governo, ha bisogno ancora una volta di affermare la sua
forza. Lo
scontro con le masse popolari della Campania si presta allo scopo.
È interesse
delle masse popolari di tutto il paese battere il disegno della banda
Berlusconi.
Dare la
massima solidarietà alle masse popolari campane che si battono
per porre fine
alla rovina della loro salute e allo scempio del loro territorio
perpetrati da
decenni dai mandanti del governo Berlusconi. È interesse di
tutta la resistenza
che il governo Berlusconi sia costretto ancora una volta a
indietreggiare!
Il nuovo governo
Berlusconi ha iniziato il suo mandato sferrando l’attacco alle masse
popolari
su molti fronti: schiacciare con la forza la resistenza delle masse
popolari
campane attuando con più determinazione, cinismo, violenza e
crudeltà i piani
già predisposti dal governo Prodi-D’Alema-Bertinotti; abolire il
Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro o almeno ridurne l’efficacia; far
accettare il
carovita e il dominio incontrastato degli speculatori come se fossero
una
fatalità; mobilitare la parte più arretrata delle masse
popolari agli ordini di
fascisti e razzisti nella caccia agli immigrati, agli omosessuali, agli
emarginati additati come responsabili delle malefatte dell’ordinamento
sociale
di cui sono vittime; estendere la partecipazione delle truppe italiane
alle
aggressioni imperialiste a partire dall’Afghanistan. La vastità
dell’attacco
lanciato con arroganza e presunzione dalla banda Berlusconi deve
servirci a
unire le forze della resistenza per farlo indietreggiare.
La banda
Berlusconi, i suoi accoliti e servi, da Bossi a Veltroni, denigrano la
lotta
delle masse popolari campane. Cercano di intossicare l’opinione
pubblica e di
ridurre la solidarietà popolare verso la loro resistenza,
proclamano che la
lotta contro il piano rifiuti del governo è diretta dalla
Camorra. “Perché non
vi siete opposti alla Camorra che spandeva rifiuti mentre ora vi
opponete al
piano rifiuti del governo?” hanno osato chiedere ai dimostranti di
Chiaiano
alcuni leccapiedi di Berlusconi. Di giusto in questa domanda c’è
solo che
governo Berlusconi e Organizzazioni Criminali sono equiparate come
nemici delle
masse popolari.
La causa per cui
resistono le masse popolari della Campania è giusta. Le masse
popolari campane
non hanno alcun motivo per dare fiducia al governo Berlusconi. Nessuna
denigrazione potrà cancellare questo semplice fatto.
La costruzione di
un futuro migliore è nelle mani di chi si ribella al governo
della banda
Berlusconi, di chi si ribella a tutto il mondo politico (da Veltroni a
Casini)
che gli fa coro, agli industriali (da Mercegaglia a Romiti) che ne
approfittano
per fare affari, alla Corte Pontificia che ha la regia del tutto, agli
imperialisti USA e ai gruppi sionisti che, all’ombra del governo amico,
usano
il nostro paese come base per le loro imprese criminali nel mondo.
La complicità
della Lega Nord (Bossi, Maroni, Calderoli e soci) con le imprese
antipopolari e
criminali del governo Berlusconi è la prima dimostrazione
pratica che
l’opposizione della Lega Nord a “Roma ladrona” e al suo sistema di
potere è
solo commedia. Bossi con i suoi “trecentomila kalashnikov” lecca i
piedi a
“Roma ladrona”, a Berlusconi e alla Corte Pontificia. Così come
a Vicenza lecca
i piedi agli imperialisti USA e in Val di Susa tiene corda ai
profittatori e
agli speculatori di regime. Solo contro gli immigrati ostenta la sua
forza.
“Forte con i deboli e debole con i forti”: è il comportamento
che ha
contraddistinto da sempre i fascisti.
Che
Berlusconi e il Papa aprano discariche e installino inceneritori nelle
loro
ville e nei loro castelli, se si fidano davvero dei tecnici del regime
che per
decenni hanno avallato la gestione dei rifiuti che ha prodotto lo
scempio che
la resistenza delle masse popolari ha finalmente trasformato in un
problema di
ordine pubblico!
Promuovere
e appoggiare la resistenza delle masse popolari al procedere della
crisi!
Che i
mille rivoli della resistenza che le masse popolari oppongono al
procedere
della crisi generale del capitalismo confluiscano nel fiume della
rivoluzione
socialista, che travolgerà l’attuale ordinamento sociale e
farà dell’Italia un
nuovo paese socialista!
La lotta
per fare dell’Italia un nuovo paese socialista è il contesto
necessario perché
crescano su grande scala la coscienza politica e l’organizzazione delle
masse
popolari italiane di nascita e immigrate e si sviluppino con forza e
con
successo la loro lotta per la difesa e l’ampliamento delle conquiste e
per un
lavoro dignitoso e sicuro per tutti, la loro resistenza al procedere
della
crisi, la loro lotta contro il carovita, contro gli speculatori e
contro le
Autorità e la Corte Pontificia che li sostengono, contro lo
squadrismo fascista
e razzista e contro le Organizzazioni Criminali, per la civiltà
e il benessere!
Che i
lavoratori, le donne, i giovani più avanzati si arruolino nelle
fila del Partito
comunista, degli organismi della resistenza e delle organizzazioni di
massa e
contribuiscano alla rinascita del movimento comunista!
Rafforzare
la struttura clandestina centrale del (nuovo)Partito comunista
italiano,
moltiplicare il numero dei Comitati di Partito e migliorare il loro
funzionamento, sviluppare il lavoro sui quattro fronti indicati dal
Piano
Generale di Lavoro!
Costruire
in ogni azienda, in ogni zona d’abitazione, in ogni organizzazione di
massa un
comitato clandestino del (n)PCI!