LA CRISI ATTUALE

Per lo studio della crisi attuale rimandiamo ai seguenti articoli:

1. La crisi attuale: crisi per sovrapproduzione di capitale - 1985 (Rapporti Sociali, n. 0).

2. Crack di borsa e capitale finanziario - 1988 (Rapporti Sociali, n.1).

3. Ancora sulla crisi per sovrapproduzione assoluta di capitale - 1990 (Rapporti Sociali, n.5/6).

4. Marx e la crisi per sovrapproduzione di capitale - 1990 (Rapporti Sociali, n.8).

5. A proposito della situazione rivoluzionaria in sviluppo -1991 (Rapporti Sociali, n.9/10).

6. La seconda crisi generale per sovrapproduzione assoluta di capitale - 1992 (Rapporti Sociali, n.12/13).

L’ENERGIA DELLE MASSE

È crisi e la società borghese dice ogni giorno e in mille modi a migliaia di persone, in particolare ai ragazzi e ai giovani, che per loro non c’è posto, che sono degli “esuberi”, che si levassero dai piedi.

Ma più la società borghese esclude dal lavoro e dall’attività, più la volontà di essere, di fare, di affermare nella pratica il diritto ad esserci e a fare si accumula in milioni di persone. Questa è un’enorme riserva di energie (in gran parte ancora latente) per la trasformazione dell’attuale società. Una riserva che prima o poi esploderà e si incanalerà in qualche direzione. Già oggi se ne sprigionano alcuni schizzi e zampilli, in iniziative a volte anche contrastanti: atti costruttivi e atti distruttivi che agli occhi del borghese sono entrambi senza senso. Le centinaia di migliaia di persone attive nelle iniziative di volontariato e le migliaia di giovani in cerca di protagonismo a tutti i costi.

Ogni lavoratore avanzato, ogni elemento cosciente deve preoccuparsi di favorire l’attività delle masse, fornendo quello che occorre perché essa possa svilupparsi e confluire nel gran fiume che travolgerà la dominazione della borghesia imperialista e costruirà la nuova società socialista: una linea (cosa fare) che parta dalla realtà delle masse, una direzione e un’organizzazione.