Revisionismo moderno

Rapporti Sociali n. 14-15,  inverno - primavera 1994 (versione Open Office / versione MSWord )

 

Con questa espressione indichiamo la corrente sviluppatasi dopo la Seconda guerra mondiale in seno al movimento comunista internazionale, i maggiori esponenti della quale sono stati Kruscev, Togliatti, Liu Shao-chi, Teng Hsiao-ping. Questa corrente sosteneva che alcune tesi fondamentali del marxismo-leninismo erano oramai superate e andavano riviste. Da qui la denominazione di revisionisti (moderni per distinguerli dai revisionisti sviluppatisi in seno alla Seconda Internazionale, capeggiati da E. Bernstein).

Le tesi principali dei revisionisti moderni erano:

- La via pacifica o parlamentare, evoluzionista e non rivoluzionaria, al socialismo nei paesi imperialisti.

- La liberazione delle colonie e delle semicolonie tramite la vittoria del socialismo nei paesi imperialisti, anziché tramite le lotte antimperialiste di liberazione nazionale.

- La fine della lotta di classe e della divisione in classi nei paesi socialisti (Stato di tutto il popolo e partito di tutto il popolo).

- La collaborazione tra URSS e USA per governare il mondo (il bipolarismo delle due superpotenze) e la convergenza graduale dei due campi: socialista e imperialista.