La comprensione del movimento economico e politico delle società imperialiste raggiunta dall’Internazionale Comunista tra le due Guerre Mondiali

Rapporti Sociali n. 7 - maggio 1990  (versione Open Office / versione MSWord )

 

Segnaliamo all’attenzione dei nostri lettori due opuscoli realizzati dal Centro di Documentazione FILOROSSO (C.so Garibaldi 89B, 20121 Milano) e contenenti gli indici (in lingua francese) di tutti gli articoli pubblicati sulle riviste L’Internationale Communiste e La Correspondance Internationale, entrambe riviste ufficiali dell’Internazionale Comunista.

L’Internationale Communiste, mensile, pubblicato dal 1919 al 1939, contiene i documenti ufficiali dell’Internazionale Comunista; le analisi e gli studi condotti da suoi singoli esponenti su questioni relative alla situazione economica e politica dell’epoca; i resoconti fatti dai rappresentanti dei partiti aderenti sulla situazione nei loro paesi; notizie sulle lotte del movimento operaio e sulle attività teoriche e pratiche dei partiti aderenti.

La Correspondance Internationale, settimanale, a carattere più popolare e divulgativo, di informazione e di orientamento generale, venne pubblicato dal 1921 al 1939 ed inviato gratuitamente a tutti i giornali comunisti. Contiene informazioni sulla situazione economica e politica, sul movimento operaio, sull’Internazionale Comunista e le sue organizzazioni, sulla repressione e sull’attività dei partiti comunisti.

Questi due opuscoli sono un valido strumento per conoscere e studiare l’attività teorica e pratica dell’Internazionale Comunista, che operò dal 1919 al 1943 coprendo quindi gran parte del periodo 1914 - 1945, cioè di un periodo di grandi sconvolgimenti economici e politici, di due guerre mondiali, della Rivoluzione d’Ottobre e della Rivoluzione Cinese. Essa fu la massima sintesi in termini teorici ed organizzativi di quanto il movimento proletario delle metropoli ed il movimento antimperialista di liberazione nazionale delle colonie e semicolonie riuscirono ad esprimere in quell’epoca.

Lo studio delle posizioni ed analisi dell’Internazionale Comunista è quindi un elemento importante della più generale opera di comprensione e bilancio delle iniziative ed esperienze rivoluzionarie passate e presenti, dei loro successi ed insuccessi. Questo bilancio è oggi indispensabile ai comunisti

- per evitare di attribuire carattere di novità a questioni che in realtà sono già state affrontate e, in molti casi, risolte e quindi di ricominciare ogni volta da capo trascurando il ricco e fecondo bagaglio teorico e pratico accumulato dai comunisti da cui invece occorre partire per porsi ad un livello più elevato ed adeguato alle esigenze della situazione attuale;

- per stabilire la via alla rivoluzione socialista e il programma dei comunisti nei paesi imperialisti, unendo questo bilancio alla comprensione dei rapporti economici e politici realmente in corso nei paesi imperialisti.

Essere marxisti-leninisti significa in primo luogo sostenere che le masse sono la fonte principale di energia rivoluzionaria, che il movimento pratico delle masse è la fonte più ricca di insegnamenti rivoluzionari, che la fonte maggiore di scienza rivoluzionaria è il movimento rivoluzionario stesso, nel suo svolgimento reale. Il movimento pratico di quell’epoca fu, come sempre, più ricco di esperienze di quante i suoi protagonisti ne elaborassero in termini teorici. Lo studio dei documenti dell’Internazionale non sostituisce quindi lo studio diretto delle esperienze, ma è un avvio indispensabile ad esso, è la conoscenza del massimo livello di coscienza che i protagonisti di quelle esperienze ebbero di quello che stavano facendo e di quello che stava succedendo.

Ad anni di distanza e alla luce degli avvenimenti successivi, quando alcune tendenze che allora esistevano solo come sviluppi possibili sono diventate palesi nel loro sviluppo macroscopico, diventano tanto più fecondi e ricchi di insegna menti

- lo studio della coscienza che i comunisti ebbero allora del movimento in corso, messa a confronto con l’esito che ebbe quel movimento,

- l’approccio allo studio di quel movimento tramite lo studio della coscienza che i comunisti ne ebbero.

Oggi lo studio dei documenti dell’Internazionale Comunista può e deve essere condotto confrontando la coscienza che essa ebbe del movimento economico e politico dell’epoca e la strada che effettivamente tale movimento prese. Una serie di obiettivi che l’Internazionale si pose (tra cui in primo luogo la conquista del potere da parte del proletariato nei paesi imperialisti) non furono infatti realizzati e ciò significa che la coscienza che essa ebbe delle tendenze e delle forze motrici del movimento economico e politico in corso non rispecchiava fedelmente il movimento reale. Lo studio della coscienza che l’Internazionale Comunista ebbe di quel movimento e la valutazione critica di essa alla luce degli avvenimenti successivi sono uno strumento prezioso per arrivare ad una comprensione più profonda e quindi hanno un ruolo nell’assolvimento dei compiti attuali dei comunisti.

 

In entrambi gli opuscoli realizzati dal Centro di Documentazione FILOROSSO sono indicate le modalità per consultare e procurarsi fotocopie dei singoli articoli delle due riviste dell’Internazionale Comunista, di cui esiste la raccolta completa in francese ed in tedesco presso la Fondazione G. Feltrinelli, via Romagnosi 3, 20121 Milano.

 

Il prezzo di ogni opuscolo, di 200 pagine l’uno, è di L. 20.000. I compagni ed i comitati interessati possono richiederlo al Centro di Documentazione FILOROSSO inviando l’importo tramite vaglia postale.