Saluti del Segretario Generale (Ulisse) e del Comitato Centrale

(nuovo)Partito comunista italiano

Comitato Centrale

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Venerdì 19 novembre 2021

Saluto del CC del (n)PCI alla presentazione della Scuola di Base Anton Makarenko in Lombardia

Cari compagni,

ringrazio la Segreteria Federale Lombarda del P.CARC e in particolare il compagno Matteo Chindemi che hanno dato al (nuovo)PCI la possibilità di portare il nostro saluto alla presentazione della Scuola di Base Makarenko.

L’organizzazione da parte del Centro di Formazione del Partito dei CARC della Scuola di Base per insegnare a leggere e a scrivere e la storia, è connessa sia al problema generale della formazione delle nuove generazioni (questione che rientra nelle rivendicazioni delle masse popolari e nel programma del Governo di Blocco Popolare), sia alla formazione dei compagni che oggi si arruolano nelle file della Carovana del (n)PCI.

Il degrado dell’istruzione pubblica e della scuola è uno dei modi con cui la borghesia imperialista ostacola l’accesso delle masse popolari agli strumenti necessari per pensare, conoscere il mondo e ragionare, cosa indispensabile per trasformarlo. Il degrado dell’istruzione pubblica è una componente importante del sistema di controrivoluzione preventiva a cui negli ultimi due decenni si è aggiunta anche la trappola del “mondo virtuale”, che nella formazione della coscienza di molti elementi delle masse popolari si sostituisce in larga misura al mondo reale; del sistema di controrivoluzione preventiva con cui la borghesia promuove l’abbrutimento di una parte importante delle masse popolari. La borghesia, con l’aiuto anche del suo clero, cerca di intossicare le menti e i cuori delle masse popolari e di distoglierle dalla lotta di classe. È la conferma che siamo in una situazione rivoluzionaria in sviluppo: per questo la borghesia e il clero hanno paura delle masse popolari.

La capacità di pensare e di agire dei comunisti è un fattore determinante per porre fine al catastrofico corso delle cose che la borghesia imperialista impone alle masse popolari. Non è un caso che il movimento comunista cosciente e organizzato fin dalla sua nascita ha sempre e ovunque favorito l’istruzione e spinto lo sviluppo culturale delle larghe masse. I primi paesi socialisti creati nel corso della prima ondata mondiale della rivoluzione proletaria (1917-1976), e in primo luogo l’Unione Sovietica di Lenin e di Stalin, hanno dedicato grandi risorse allo sviluppo culturale delle masse popolari e in particolare delle donne.

Le forze della Carovana oggi sono limitate e la Scuola di Base si rivolge praticamente solo ai nostri membri, ai nostri candidati e collaboratori. È uno dei modi in cui la Carovana del (n)PCI forma nuovi quadri comunisti, promotori e dirigenti della lotta con cui le masse popolari porranno fine al capitalismo e instaureranno il socialismo.

Il corso si svolgerà nell’ambito della mobilitazione crescente delle masse popolari in Italia e nel mondo a fronte del corso catastrofico delle cose imposto dalla borghesia imperialista, del quale la gestione criminale della pandemia, la devastazione dell’ambiente e il riscaldamento climatico sono solo gli aspetti più clamorosi e universali: colpiscono tutti gli esseri umani. Anche limitandoci solo al nostro paese, molti e vari sono i motivi e gli obiettivi della mobilitazione in corso. Noi comunisti la promuoviamo, la sosteniamo e miriamo a fare di ogni suo episodio una scuola di comunismo, cioè a farlo svolgere in modo che

- chi vi partecipa impari a organizzarsi, a stabilire e rafforzare relazioni con i compagni di lotta e a individuare i nemici, a scorgere il legame tra le varie lotte e i vari aspetti della lotta;

- gli individui più generosi e determinati emergano e diventino a loro volta promotori e organizzatori della rivoluzione che creando il nuovo sistema di potere metterà fine al catastrofico corso delle cose;

- ogni singolo episodio concorra a creare e rafforzare il sistema del potere delle masse popolari organizzate e in definitiva a instaurare il socialismo.

La rivoluzione socialista è la guerra delle masse popolari contro la borghesia imperialista. Con essa arriveremo a instaurare il socialismo, primo stadio della futura società comunista. Uno stadio in cui

- il potere è nelle mani dei proletari organizzati attorno e nel partito comunista,

- l’attività economica dell’intero paese è gestita come attività pubblica per produrre, nel rispetto e anzi miglioramento dell’ambiente, quello che è necessario a soddisfare i bisogni della popolazione del paese, a difenderlo dai tentativi di rivincita dei gruppi imperialisti italiani ed esteri e a sviluppare relazioni di solidarietà, collaborazione e scambio con gli altri paesi,

- l’intera società dedica su grande scala le proprie risorse a promuovere la partecipazione crescente dell’intera popolazione alle attività specificamente umane dalle quali le classi dominanti hanno da sempre escluso la massa della popolazione.

Questo scopriranno i compagni che seguiranno assiduamente le lezioni della Scuola di Base Makarenko.

Noi esortiamo ognuno di voi a rompere le riserve, a partecipare assiduamente alle lezioni e via via sperimentare quello che impara applicandolo nella lotta.

Noi siamo in una situazione rivoluzionaria in sviluppo, ma la mobilitazione rivoluzionaria delle masse popolari e la loro organizzazione si elevano oltre un certo limite solo se sono alimentate dall’intervento costante e giusto dei comunisti. Imparare a leggere e scrivere e imparare la storia del mondo e in particolare del proprio paese è indispensabile per diventare promotori e dirigenti della lotta delle masse popolari per instaurare il socialismo.

Il sentiero che abbiamo intrapreso è tortuoso ma luminoso. Auguro a tutti voi di impegnarvi senza riserve nella guerra contro la borghesia imperialista che il (n)PCI promuove con tutte le sue forze. Questo è il compito a cui ognuno di noi deve dedicare la sua vita, con convinzione, tenacia e creatività.

Che i corsi della Scuola di Base Makarenko si moltiplichino in tutto il paese!

Compagno Ulisse, segretario generale del CC del (n)PCI