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15 dicembre 2024
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La Terza guerra mondiale si estende!
Spezzare le catene della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti USA, sionisti e europei!
La Comunità Internazionale (CI) dei gruppi imperialisti USA, sionisti, europei e loro associati tenta disperatamente di preservare nel mondo intero il proprio dominio in campo politico, economico, commerciale, monetario e finanziario sempre più traballante ma non è in grado di arrestarne il declino. Procedendo su questa strada la CI non fa altro che allargare e aggravare la Terza guerra mondiale (3GM).
All’intensificazione del genocidio e della pulizia etnica promossa dai sionisti in Palestina e alla guerra che i gruppi imperialisti USA-NATO conducono contro la Federazione Russa (FR) tramite il regime filo-nazista di Kiev in Ucraina, si aggiungono le costanti manovre contro la Repubblica Popolare Cinese (RPC) e la Repubblica Popolare Democratica di Corea (RPDC) nella regione Asia-Pacifico, la quotidiana guerra sporca contro paesi come Cuba, il Venezuela bolivariano, il Nicaragua sandinista e contro quegli Stati (Iran, Yemen, Bielorussia, ecc.) che chiudono le frontiere ai traffici e alle scorrerie della CI e che costituiscono baluardi internazionali di resistenza antimperialista, il sostegno a gruppi terroristici contro i paesi africani (Mali, Burkina Faso, Niger, Ciad) che intendono liberarsi dal giogo degli imperialisti.
Le più recenti manifestazioni della 3GM promossa dalla CI dei gruppi imperialisti USA, sionisti ed europei sono tre.
1. Le manovre sovversive culminate nella dissoluzione della Repubblica Araba Siriana, governata dal Presidente Bashar Al-Asad e attiva da più di cinquant’anni nel sostegno politico, militare, logistico alla resistenza palestinese e a tutti gli altri gruppi antimperialisti dell’Asia occidentale (vedi Hezbollah) in ottica antisionista.
Tali manovre multiformi sono state condotte dai tagliagole jihadisti denominati “ribelli moderati” dalla stampa borghese e sostenuti dalle autorità turche, dagli imperialisti USA tramite la guerra economica, commerciale, finanziaria contro la Repubblica Araba Siriana e l’occupazione militare del nord-est del paese, dai sionisti che hanno bombardato sistematicamente negli ultimi anni infrastrutture civili e militari siriane, dalle Forze Democratiche Siriane, organizzazione politico-militare dei curdi che occupa il nord-est del paese in accordo con le truppe USA dalle quali essi ricevono supporto.
2. La destabilizzazione della penisola coreana. Da un lato, la CI conduce provocazioni militari e guerra economica contro la RPDC grazie alla collaborazione attiva di Giappone, Australia e Corea del Sud e dall’altro conduce manovre palesi e occulte a danno delle istituzioni della Corea del Sud e alimenta l’intossicazione delle menti e dei cuori delle masse popolari di questo pezzo della penisola, contrapponendole a quelle della RPDC. Il sostegno tacito dei gruppi imperialisti USA al tentativo fallito, da parte dell’ormai decaduto presidente Yoon Suk-Yeol, di imporre la legge marziale si inscrive nella gestione, sempre più instabile, del protettorato politico-militare installato dagli USA a Seoul dopo il 1953 (una volta cessato il fuoco nella guerra di Corea). In Corea del Sud sono stanziati attualmente circa 28.500 soldati statunitensi in una decina di installazioni militari ufficiali (senza contare basi di spionaggio della CIA e delle altre agenzie USA), alle quali il governo della Corea del Sud conferisce annualmente un miliardo di dollari.
3. L’ingerenza sempre più sfacciata negli affari interni dei paesi ex socialisti dell’Europa dell’est. Le recenti elezioni in Moldavia (20 ottobre e 3 novembre), Romania (24 novembre) e Georgia (26 ottobre) hanno registrato l’affermazione di formazioni politiche decisamente contrarie all’agenda preconfezionata da UE e USA-NATO, caratterizzata principalmente dal calpestamento della sovranità nazionale, dalle privatizzazioni selvagge dei servizi pubblici, dalla guerra contro la FR.
In Moldavia la presidente filo-NATO e UE Maia Sandu ha vinto sostanzialmente grazie a brogli e al voto della diaspora moldava in Europa (circa 500 mila individui), impedendo nei fatti ai moldavi residenti nella FR di votare.
In Romania la Corte Costituzionale ha annullato il primo turno delle elezioni presidenziali a causa delle strombazzate “ingerenze russe”. In Georgia, dopo la conferma della seconda vittoria consecutiva alle elezioni legislative del partito “Sogno Georgiano”, la CI ha spinto le forze reazionarie locali (capeggiate dall’attuale presidente Salomé Zourabichvili, cittadina francese) a cavalcare la mobilitazione reazionaria di massa chiamando a scendere in piazza teppisti con bandiere USA, NATO, UE e ucraine al fine di riprodurre il copione dell’Euromajdan del 2014 a Kiev.
L’opera della CI dei gruppi imperialisti USA, sionisti ed europei accelera il corso disastroso delle cose, alimenta l’instabilità delle relazioni internazionali e in definitiva alimenta la 3GM. Ma nonostante le iniziative di guerra promosse in forme e modalità differenti contesto per contesto (aggressioni militari, guerra ibrida, sabotaggi, blocchi economici, ecc.), i piani della CI sono continuamente messi in discussione. L’estensione delle operazioni criminali dello Stato sionista d’Israele in Asia occidentale hanno trovato un freno in Libano da parte di Hezbollah e dell’insieme delle forze popolari che in Libano sostengono la Resistenza Palestinese. La mobilitazione delle masse popolari nella Corea del Sud ha imposto l’impeachment (messa in stato d’accusa) contro il presidente Yoon Suk-Yeol facendo saltare i piani di ulteriore militarizzazione della società in preparazione a future operazioni di guerra pianificate dagli USA contro la RPDC.
Allo stesso tempo, gruppi imperialisti europei sono fragili e instabili al loro interno. In Francia, Macron non riesce a tirar su un governo che abbia una maggioranza stabile con la forza necessaria per proseguire sulla linea della guerra a tutti i costi, mentre sempre più paesi in Africa lottano efficacemente contro la presenza dei gruppi imperialisti francesi. In Germania, la crisi del governo Scholz attualmente in minoranza (per il quale si voterà la fiducia il 16 dicembre) ha portato alla decisione di anticipare le elezioni al prossimo 23 febbraio 2025.
Per quanto riguarda gli USA, il fatto che, dopo la grande crisi finanziaria del 2008 (seconda presidenza di Bush junior), è fallito il tentativo del 2014 di inglobare l’Ucraina nella NATO e che Trump (Partito Repubblicano), vincitore alle elezioni del 2016 dopo le due presidenze Obama (Partito Democratico) e sconfitto nel 2020, ha nuovamente vinto nel 2024 è la manifestazione delle crescenti difficoltà che il complesso militare-industriale-finanziario incontra a mettere in opera soluzioni efficaci e dei contrasti che si aggravano in seno ad esso. Tutto ciò conferma la precarietà crescente dei regimi politici dei gruppi imperialisti in Europa e negli USA.
Gli sviluppi della 3GM sconvolgono in una certa misura il sistema politico dei paesi imperialisti. Crescono sempre più, in generale, il malcontento e la preoccupazione da parte delle masse popolari, l’insofferenza e la mobilitazione popolare per le politiche di guerra sempre più esplicite e i loro effetti: dallo smantellamento del tessuto produttivo, alla repressione, fino al taglio delle spese per sanità e istruzione pubbliche, a favore della corsa al riarmo, del sostegno allo Stato sionista d’Israele e all’Ucraina.
L’Italia è un anello debole della catena della CI dei gruppi imperialisti USA, sionisti ed europei. Sebbene il governo Meloni goda ancora di una certa fiducia dei gruppi imperialisti USA e del Vaticano, cresce la mobilitazione contro le politiche di guerra e repressione promosse dalla cricca di scimmiottatori del fascismo al governo. Nel nostro come negli altri paesi europei aderenti o meno alla NATO l’opposizione alla guerra e all’economia di guerra è condivisa da larga parte delle masse popolari e si esprime già su vasta scala nelle mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese contro il genocidio perpetrato dai sionisti, contro la guerra che gli imperialisti USA-NATO conducono in Ucraina e le nuove guerre che stanno preparando, contro la corsa agli armamenti e le basi USA-NATO disseminate in vari paesi europei (in particolare in Germania e in Italia). Il malcontento si manifesta anche nell’astensione dalle elezioni con annesso calo di voti ai partiti ed esponenti guerrafondai.
Ma questa opposizione crescerà e si rafforzerà fino a mettere fine alla 3GM se si trasformerà in avanzamento della rivoluzione socialista: dipende quindi dalla capacità e attività di chi la anima, orienta e promuove, in primo luogo dai comunisti.
Per quanto riguarda il nostro paese, questo vuol dire fare dei decisi passi avanti nella costruzione del fronte di forze politiche, sindacali, associative che deve costituire il Governo di Blocco Popolare: un governo sostenuto dalle organizzazioni operaie e popolari, già presenti in tutto il nostro paese, un governo deciso ad attuare tutte quelle misure che nessun governo espressione dei partiti delle Larghe Intese attua, come la messa in sicurezza del territorio attraverso le centinaia di piccole opere necessarie a impedire le stragi dovute agli eventi climatici estremi; la messa in sicurezza delle aziende per far fronte agli omicidi padronali nei luoghi di lavoro; il blocco dell’esportazione di armamenti; l’interruzione per decreto di tutti gli accordi pubblici e segreti di cooperazione militare, industriale, scientifica e accademica che i governi delle Larghe Intese hanno stipulato nel corso degli anni con aziende, agenzie e istituti dello Stato sionista d’Israele.
Questo è la direzione più realistica in cui procedere per spezzare la catena della CI dei gruppi imperialisti USA, sionisti ed europei e contribuire alla rinascita del movimento comunista nel nostro paese. La rinascita del movimento comunista nei paesi imperialisti è il fattore decisivo, quello che determina i tempi della trasformazione che metterà fine al disastro in cui la borghesia imperialista sprofonda l’umanità. La sviluppo della rivoluzione socialista nei paesi imperialisti e delle rivoluzioni di nuova democrazia nei paesi oppressi e in qualche modo colonizzati e occupati dalla CI metterà fine in via definitiva alla 3GM.
Lottare per mettere fine alla partecipazione del nostro paese alla Terza guerra mondiale promossa dai gruppi imperialisti USA-NATO, sionisti e UE!
Costituire il Governo di Blocco Popolare, avanzare nella rivoluzione socialista!
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Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere individuati e messi sotto controllo dalle Forze dell’Ordine borghesi, una via consiste nell’usare TOR [vedere https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito [vedere https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html].