Comitati di Partito


 

Comitato di Partito Lenin

 

La borghesia imperialista fa ancora cilecca!

E' di pochi giorni fa la notizia dell'arresto di alcuni dirigenti del nuovo Partito Comunista Italiano, i compagni Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel, fermati in un quartiere di Parigi, dagli sgherri francesi in collaborazione con i servizi segreti del governo del bandito Berlusconi. Uno spettro nuovamente si aggira per l'Europa, è lo spettro del comunismo, avrà pensato la borghesia, bisogna fermarlo ! La borghesia imperialista ha fatto i conti senza l'oste!

Il principale problema della borghesia imperialista, oltre ad affrancarsi dalla seconda crisi generale del capitalismo iniziata a metà anni settanta, è quello di difendere i suoi vizi, i suoi sporchi affari, i suoi privilegi, intensificare lo sfruttamento di risorse naturali e uomini, donne e bambini, ma i comunisti organizzati in Partito, intralciano i suoi piani e rappresentano un grave problema all'ordine costituito. Per la borghesia imperialista attaccare gli oppositori (Movimento anarchico, Movimento No Global, antimperialisti, lavoratori e operai avanzati), e principalmente i comunisti che hanno costituito il nuovo Partito Comunista Italiano, è diventata una delle sue priorità.

Le autorità al servizio della borghesia imperialista, pensano che arrestando i due dirigenti italiani del nuovo PCI, abbiano definitivamente smantellato tale progetto, ma per sventura loro e fortuna del proletariato, il Partito essendo clandestino, continua ad esistere ad agire e rafforzarsi. Continuano ad esistere organismi, lavoratori, studenti, operai che operano e agiscono sotto le sue direttive. La principale risorsa del Partito sono le masse e fintantoché il Partito sarà in stretto contatto con loro, nulla potrà impedire di arruolare nelle sue fila , i migliori elementi avanzati delle masse popolari e della classe operaia. Il Partito resistendo alla repressione, dà impulso alla nascita di organismi legali e clandestini e affina le sue tecniche cospirative dando garanzia a migliaia di lavoratori della sua attività rivoluzionaria.

Il Comitato Clandestino Lenin, in sintonia con altri Comitati di Partito (CdP), su indicazione della Commissione Provvisoria del Comitato Centrale del nuovo PCI, lavora alacremente al rafforzamento del Partito e trae spunto e insegnamenti dal bilancio dell'esperienza della storia nazionale e internazionale del movimento operaio e comunista e dai suoi dirigenti attuali. Il Comitato Clandestino Lenin esprime la propria stima e solidarietà a tutti Rivoluzionari Prigionieri e in particolare ai rivoluzionari Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel auspicando e lavorando per la loro liberazione.

Avanti compagni la rivoluzione non si arresta!

Libertà per Maj e Czeppel !

Libertà per tutti I Rivoluzionari Prigionieri !

Solidarietà al Movimento anarchico e No Global !

Onore ai caduti per il comunismo !

Morte alla borghesia imperialista e i suoi lacchè !

Viva il nuovo Partito Comunista Italiano !

Viva il socialismo e la sua rivoluzione !

 

3 Giugno 2005