29.01.2025 - Comunicato numero 57 del Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano
Interrompere la strage di operai a Firenze e in Toscana è possibile, necessario, urgente!
Conoscere il terreno in cui conduciamo la guerra è la base per vincerla!
Iniziare da quello che conosciamo per portare l’appello alla classe operaia della Piana fiorentina a “occuparsi della propria azienda e uscire dalla propria azienda” contro le delocalizzazioni, le paghe da fame, la precarietà, contro i ritmi di lavoro insostenibili, contro la repressione aziendale e gli omicidi nei posti di lavoro, contro la guerra, l’inquinamento e la devastazione ambientale.
Nel Comunicato CC 27/2024 - 31 dicembre 2024 il il Comitato Centrale del (n)PCI ha scritto che le condizioni per una svolta nel nostro paese si sono accumulate ma lo scontro di classe non è ancora arrivato a fare “massa critica”.
Questo pone all’ordine del giorno quattro questioni: 1. elevare il ruolo del movimento comunista cosciente e organizzato; 2. estendere e rafforzare l’organizzazione degli operai, elevare il loro orientamento e allargare la loro azione; 3. sviluppare l’azione in campo politico dei sindacati alternativi e di base e della sinistra dei sindacati di regime; 4. valorizzare le iniziative della sinistra borghese. Ai comunisti compete il ruolo decisivo per far raggiungere allo scontro di classe la “massa critica”; estenderlo, rafforzarlo, renderlo più combattivo. Come Comitato di Partito Aurora, con questo comunicato, vogliamo porre l’attenzione sulla seconda questione perché per sua natura la rivoluzione socialista può svilupparsi oltre un certo livello solo se la classe operaia ne è la classe dirigente, se se ne fa promotrice presso le altre classi delle masse popolari.
Il partito comunista promuove la rivoluzione socialista tramite la classe operaia.
Il compito del partito comunista consiste nell’instaurazione del socialismo e sul terreno economico il nucleo centrale del socialismo, attorno al quale si costruisce tutto il resto delle relazioni sociali, è costituito dalle unità produttive che prenderanno il posto delle aziende capitaliste e produrranno beni e servizi secondo un piano nazionale. Dunque, la volontà, l’orientamento e l’azione degli operai è il fattore decisivo per l’instaurazione del socialismo. Il Nuovo Potere è anzitutto l’organizzazione della classe operaia con la costruzione di organismi operai che si occupano di ogni aspetto della vita dell’azienda e che escono dall’azienda per esercitare la loro influenza sulle masse popolari della zona circostante, per organizzarle, mobilitarle e coalizzarle. Anche in Toscana la classe operaia costituisce una parte importante delle masse popolari e quando gli operai si mobilitano, il resto delle masse popolari la segue. Basti pensare all’esperienza dei lavoratori della ex GKN di Campi Bisenzio.
Senza la mobilitazione e l’organizzazione della classe operaia tutti i progetti di “un mondo migliore” restano campati in aria!
La lotta per il socialismo è una guerra che dobbiamo condurre adesso, fabbrica per fabbrica. Per salvare le aziende bisogna arrivare a mettere fine alla direzione dei capitalisti di esse, per salvare i lavoratori bisogna arrivare a mettere fine al capitalismo, per interrompere la catena di omicidi nei luoghi di lavoro che flagellano il nostro paese bisogna mettere fine al capitalismo: nel 2024 nella provincia di Firenze si sono verificate due grandi stragi, quella al cantiere dell’Esselunga di via Mariti e quella a Calenzano con l’esplosione della raffineria ENI.
Per condurre la nostra guerra bisogna promuovere organizzazione nelle aziende, c’è un “fuoco che cova sotto la cenere” e spetta a noi comunisti imparare a far valere la forza dei lavoratori.
A questo fine è importante conoscere il terreno in cui operiamo e il tessuto produttivo (la rete di aziende grandi, medie e piccole) che è presente. Per questo motivo pubblichiamo il contributo che segue: una prima mappatura del tessuto produttivo della città di Calenzano, un nodo di raccordo della classe operaia della Piana fiorentina, che è nostro interesse conoscere e far conoscere. Cominciamo da qui, da questo primo lavoro approssimativo e che deve essere migliorato. Chiamiamo chiunque voglia farlo a mettersi in contatto con noi, inviarci materiali e collaborare. Scriveteci in modo protetto su theaurors@riseup.net, usando strumenti come i programmi PGP e TOR, seguendo le istruzioni indicate nel sito del (nuovo)PCI (vedi qui): anche questo significa darsi i mezzi per far fronte alla guerra di sterminio non dichiarata promossa dalla borghesia imperialista che provoca morti, feriti e invalidi tra lavoratori e masse popolari. Anche questo significa condurre la nostra guerra per farla finita con il capitalismo e instaurare il socialismo. Mentre studiamo il terreno su cui operiamo, bisogna muoversi: iniziare da qui, da quello che sappiamo per portare l’appello alla classe operaia della Piana fiorentina a “occuparsi della propria azienda e uscire dalla propria azienda” per lottare in modo sempre più efficace contro le delocalizzazioni, le paghe da fame, la precarietà, contro i ritmi di lavoro insostenibili, contro la repressione aziendale e gli omicidi nei posti di lavoro, contro la partecipazione del nostro paese alle guerre USA-NATO e dei sionisti, contro l’inquinamento e la devastazione ambientale. In una delle ultime note Facebook il Collettivo di Fabbrica ex GKN scrive:
La nostra fragilità vi sconfiggerà!
Ora, Panorama (interno Gigli) in sciopero. Il punto vendita annuncia un dimezzamento. E si porta avanti. Vengono cambiati i Documenti Valutazione di Rischio e 6 lavoratrici e lavoratori fragili diventano non idonei al lavoro, lasciati a casa in aspettativa non retribuita. Noi semplicemente attraversiamo la strada e siamo qua con loro. Un altro pezzo di diritti e lavoro sotto attacco in questa nostra piana fragile. "È tutto intorno a te" recitano tanti slogan commerciali. Si, tutto intorno a "noi". Qua in un centro commerciale non si delocalizzano le produzioni, si delocalizzano i diritti. Qua a pochi metri è esploso il deposito Eni. A pochi metri la ex Gkn resiste in assemblea permanente, senza stipendio da mesi. Qua a pochi metri una lavoratrice Leonardo è morta investita da un tir in un territorio intasato dalla logistica. Qua a pochi metri c'è la lotta dei lavoratori della Z Production per la quale Montblanc chiede il Daspo sindacale. Qua scorreva il fango dell' alluvione. Qua i capannoni apri e chiudi. Uniti nella nostra fragilità, saremo invincibili.
Reintegrare subito i lavoratori fragili. Fermare qualsiasi ipotesi di licenziamento a Panorama. #insorgiamo
In questa situazione, ovunque c’è qualcuno che la promuove la resistenza si sviluppa!
Costruiamo la rivoluzione socialista!
Costruiamo Comitati di Partito in ogni azienda, scuola, istituzione pubblica e in ogni territorio!
Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano
Per informazioni, vedi il sito del (nuovo)Partito comunista italiano in www.nuovopci.it, dove trovate anche le istruzioni per utilizzare metodi di comunicazione protetti (TOR e PGP)
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Una prima mappatura del tessuto produttivo della città di Calenzano
Nel territorio di Calenzano ci sono principalmente piccole/medie aziende. Ci sono aziende che si occupano di logistica, di produzione o lavorazione di metalli, alcune piccole fonderie, alcune aziende di pelletteria e alcuni grossisti di vestiti. La logistica è fra i settori prevalenti: nella zona di via del Pratignone sono presenti tutti i maggiori corrieri che operano nella Piana fiorentina e si spingono anche oltre: nel Mugello, nel Pistoiese, nel Chianti. I corrieri lavorano anche con l’Interporto di Prato, che è sotto ferreo controllo dei sindacati di regime e si trova praticamente dietro il centro commerciale I Gigli. Sono aziende importanti per far girare le merci, l’indagine va approfondita per capire se movimentano altro tipo di materiale, come quello bellico o “dual use”, per conto di aziende come la Leonardo.
In alcune di esse vige uno sfruttamento bestiale degli operai, mentre altre, come FedEx, UPS e Amazon tratterebbero un po' meglio i dipendenti e soprattutto gli autisti mentre la condizione dei facchini è dura ovunque. I principali corrieri di via del Pratignone e zona annessa sono: GLS, Amazon, Bartolini (BRT), Battistoni, FedEx, UPS, TNT, SDA, DHL. Sono da considerare anche il centro di smistamento per la Toscana di Esselunga poco lontano, il Centro Meccanico Postale (CMP) di Sesto Fiorentino che serve tutto il Centro Italia, il magazzino di Mondo Convenienza che è hub per il Centro Italia. A Calenzano risulta esserci anche una sede di ESTAR, azienda che si occupa delle forniture ad ospedali e ASL.
Qui di seguito un elenco delle principali aziende private. Specifichiamo che l’elenco è approssimativo:
Amazon Logistics (via Baldanzese 186);
Biogenera, centrale elettrica (via del Pescinale);
M.T.T Spa Manifattura Tessile Toscana, grossista di tessuti (via Giovanni Paisiello 13);
ESTAR logistica, magazzino (via Francesco Petrarca 4);
IMA industria Macchine automatiche, produttore di macchine utensili (via Francesco Petrarca dal 34 al 40). Si occupa di produrre macchinari per il packaging (impacchettamento) e la refrigerazione per le industrie della farmaceutica e biotecnologiche;
Squba logistica, servizio di trasporto (via del Colle 78 ma con sede legale a Grosseto);
Gensini, produzione e lavorazione materie plastiche (via dell’Albereto 31);
Fonderia Palmieri Spa (via Bladanzese 8);
Rhenus Logistics SPA (servizio spedizioni (via Baldanzese 170);
L. Manetti e H. Roberts. Produttore di cosmetici, shampoo e prodotti per l’igiene (via Baldanzese 177);
El. En (via Baldanzese 17) azienda che si occupa di laser, principalmente per fini estetici e commerciali (ma è una produzione facilmente riconvertibile a scopi bellici). È quotata alla Borsa di Milano. È capofila di più di 30 aziende nel mondo che sono del ramo, quindi si muove come una vera e propria multinazionale.
Altre aziende:
Probios (fornitore di prodotti alimentari);
Trade (aziende autotrasporti);
Arco Spedizioni SpA (corriere);
Mami (fornitore impianti industriali);
EVP Systems srl (automazione e robotica);
Finesso Firenze (spedizioniere marittimo);
La Calenzano asfalti SpA (impresa di costruzione);
Synlab (laboratorio medico);
Etermet (fornitore di impianti industriali);
Vangi inerti (servizio di gestione dei rifiuti industriali);
CDS Srl WISECAP (produzione e lavorazione materie plastiche);
Allieance Healthcare (casa farmaceutica);
Eco3 Toscana Srl_ Nuove coperture e bonifiche di Amianto (servizio di individuazione dell’amianto);
Tagionetto Pelletterie (pelletteria);
Pelletteria Luisanna (pelletteria);
Tema Project srl (azienda metallurgica).