Viva la lotta dei Comitati della Piana fiorentina!
Viva la lotta degli operai GKN! Il loro esempio si diffonda in tutta la Piana fiorentina!

     

Comunicato numero 15 del Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano – 27.02.2020

 

I Comitati della Piana che da Firenze si estende a nord ovest fino a Prato e Pistoia hanno ottenuto un'altra vittoria. Dopo avere impedito con la loro lotta la costruzione dell'inceneritore di Villa Passerini, oggi fanno muro all'estensione dell'aeroporto di Firenze e il Consiglio di Stato la vieta.

Quanto è alta la statura dei cittadini dei Comitati, a fronte della bassezza di servi come i giornalisti dei giornali locali, Nazione, Repubblica, Corriere fiorentino, tutti a dare voce alla rabbia dei "potenti"! Quanta altezza a fronte di servi come i politici locali e nazionali, destra e "sinistra" uniti, Rossi, Giani, Nardella, Bonafè, Lotti del Pd, Renzi, Toccafondi e Grazzini di Italia Viva, Montemagni, Bussolin, Scipioni della Lega, Donzelli di Fratelli d'Italia, Mugnai e Marchetti di Forza Italia, senza dimenticare il "socialista" Riccardo Nencini! Marco Carrai, che gestisce gli aeroporti di Firenze e Pisa, si mangia il fegato. Sono furibondi come dannati senza speranza i Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio e come se non gli bastasse presidente del Comitato Si Aeroporto, i Fabrizio Monsani, presidente di Confindustria Firenze, per non parlare degli altri astri dell'economia locale e nazionale come i Ferruccio Ferragamo che per allargare l'aeroporto era sceso in piazza con striscione e megafono come un proletario qualsiasi. Son disperati perché sono in un vicolo cieco, alla ricerca di mettere a profitto i loro molti (troppi) denari mentre la crisi si aggrava giorno dopo giorno e scava loro la fossa. Vogliono "andare avanti" a ogni costo e dove andare non lo sanno, e se fino a ieri hanno fatto male d'ora in poi, coerentemente, intendono fare peggio. Dirigono la società e sono i primi responsabili della sua devastazione. Il movimento comunista che rinasce si educhi ed educhi a una guerra mirata a schiacciarli senza esitazione né pietà.

 

La borghesia imperialista non ha futuro. Il futuro è tutto in mano alla classe operaia che tra le classi delle masse popolari è quella dirigente. La nuova società sarà costruita dagli operai uniti nel loro partito comunista, e questo è già vivo, e già in marcia oggi a sostegno delle mobilitazioni degli operai nel paese e nella regione, degli operai uniti nel SiCobas a Prato, degli operai dell'acciaieria di Piombino, della Piaggio di Pontedera, della Whirlpool di Siena, dell'Hitachi di Pistoia, della Nuovo Pignone di Massa e Firenze, della Bekaert di Figline Valdarno e di tutte quelle forme di resistenza spontanea che ogni giorno rifioriscono.

Avanti a tutti nel capoluogo della regione sono gli operai della GKN, avanguardia della classe operaia come lo furono, ad esempio, negli anni '90 gli operai della Superpila. Gli operai della GKN sono oggi in lotta contro il nemico di classe che mira a distruggere la loro fabbrica. Gli operai della GKN sono all'avanguardia perché hanno conservato, dopo la degenerazione e la morte del primo Partito comunista italiano, la capacità di andare oltre la fabbrica e di avere una visione integrale del mondo quale solo la classe operaia può avere, e quindi di mobilitarsi per la lotta antifascista e soprattutto per la lotta a difesa dell'ambiente e quindi anche a sostegno dei Comitati della Piana.

La lotta di organizzazioni operaie e popolari come alla GKN e alla Piana mostrano che la borghesia imperialista  non può fare tutto quello che vuole se quelle organizzazioni non vogliono che lo faccia. Non valgono leggi né polizia né mafie, come mostra il movimento NO TAV. Nella Piana e nella Val di Susa le mire della borghesia imperialista si infrangono. Nella Piana, ora, i Comitati devono organizzarsi e passare dall'impedire che si faccia scempio della terra al fare di quella terra parco, luogo di aggregazione delle masse popolari.

 

I Comitati ora devono dare seguito con maggiore forza all'Alterpiano elaborato dal Coordinamento dei Comitati ATO [Ambito Territoriale Ottimale] Toscana Centro al fine dell'autosufficienza del territorio, dello smaltimento dei rifiuti che non genera inquinamento, preservando ambiente e salute, generando duemila posti di lavoro e con risparmio del denaro pubblico previsto nel caso della costruzione dell'inceneritore.

Nella Piana le masse popolari e gli operai hanno mostrato di essere forza decisiva, e quindi sono in grado di decidere che la GKN diventa un caposaldo la cui difesa interessa e coinvolge tutta la Piana e tutte le sue organizzazioni popolari, prime fra le quali i Comitati contro l'inceneritore e l'aeroporto. Sono in grado di mettere in campo una mobilitazione come quella che in occasione della chiusura della Bekaert coinvolse tutto il Valdarno, agendo questa volta prima che i proprietari riescano a fare danno.

La discesa in campo di tutti a difesa della GKN diventerà così esempio di lotta a fronte dell'attacco contro le industrie della regione vendute, chiuse o condannate a morte lenta, come l'ex Ilva di Piombino, la Piaggio di Pontedera, la Bekaert di Figline, la Whirlpool di Siena, la Sanac di Massa, la Vibac e la Colorobbia di Vinci. Un primo prossimo passo di questa campagna a difesa del lavoro e dell'ambiente nella Piana e in tutta la regione è partecipare all'iniziativa del Collettivo di Fabbrica Lavoratori GKN Firenze al Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos di Campi Bisenzio, sabato 29 febbraio dalle 18 in poi, in particolare all'incontro e dibattito tra lavoratori sulle vertenze del territorio della piana Firenze – Prato – Pistoia e alla cena di sostegno della Cassa di resistenza dei lavoratori pratesi colpiti dai decreti Salvini.

 

Viva il (nuovo)PCI

Operai e lavoratori, arruolatevi nel (nuovo)Partito comunista italiano! Il primo movimento comunista italiano con il suo partito ha trasformato il paese e ci ha lasciato un patrimonio che nessuno potrà cancellare. Usiamolo come fondamento per costruire la rivoluzione socialista, per sognare, per pensare, per vedere oltre l'orizzonte della società borghese, con la libertà che la condizione clandestina consente al partito della classe operaia e che spiana il cammino verso la vittoria!

 

Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano

Per informazioni, vedi il sito del (nuovo)Partito comunista italiano in www.nuovopci.it , dove trovate anche le istruzioni per utilizzare metodi di comunicazione protetti (TOR e PGP).

Comunicazioni con il CdP Aurora al recapito theaurors@netcourrier.com