Il Comitato Aurora del (nuovo) Partito comunista italiano saluta
la sezione del Partito dei CARC di Siena che apre la sede a Colle Val d'Elsa

   

Comitato Aurora

del (nuovo)Partito comunista italiano

 

Comunicato n. 10 - 14.11.2019

 

Il Comitato Aurora del (nuovo) Partito comunista italiano saluta

la sezione del Partito dei CARC di Siena che apre la sede a Colle Val d'Elsa

Care compagne, vi salutiamo e ci congratuliamo con voi per l'apertura della sede a Colle val d'Elsa il 16 e 17 novembre (in via Sebastiano, 8) con la presentazione del libro sulla storia del Partito dei CARC da parte del Segretario nazionale del Partito (ore 17, 16 novembre) e con la Festa della Riscossa Popolare (ore 13, pranzo e canti). L'evento è espressione della rinascita del movimento comunista in Toscana e ne diamo quindi informazione ad ampio raggio.

Il movimento comunista in Toscana ha storia antica e gloriosa e ha inciso in modo incancellabile. Non è stato scalfito dal fascismo ma anzi si è rafforzato e presso le prime Case del Popolo disseminate in regione, costruite dalla classe operaia alla fine dell'Ottocento, ne sono sorte tante nuove dopo la caduta del fascismo, sempre grazie all'impegno di tanti lavoratori. Il loro scopo è stato ed è di essere sedi dove la parte più avanzata della società, della classe operaia e del resto delle masse popolari si incontra e si organizza per iniziative politiche, culturali e ricreative che promuovono forme nuove di pensare e di agire. Queste forme nuove che mirano alla partecipazione, all'elevazione delle coscienze, alla solidarietà saranno quelle di tutti nella società futura ma già ieri e oggi sono qualità degli elementi avanzati della classe operaia e delle masse popolari anche oltre quelli che si riconoscono nel movimento comunista. Infatti negli ultimi anni le abbiamo viste trasparire nella parte migliore del Movimento Cinque Stelle che a Colle Val d'Elsa ha un suo centro particolarmente attivo e con cui condividete la sede.

Con l'apertura della sede voi, quindi, riprendete la tradizione della classe operaia che si è data le proprie Case del Popolo e le proprie Società di Mutuo Soccorso, tradizione particolarmente forte in centri operai come Colle Val d'Elsa che si è sviluppata attorno all'industria del cristallo e oggi del vetro italiano, che si produce quasi tutto proprio in questa terra. Voi rinnovate questa tradizione che ha retto contro gli attacchi ieri da parte dei fascisti. La rinnovate contro l'attacco subdolo e continuato portato nell'ultimo mezzo secolo e più da chi ha voluto svuotare questi avamposti da ogni spinta alla trasformazione rivoluzionaria della società. È stato un processo lungo e sotterraneo. Oggi è aperto, e in testa all'attacco c'è Matteo Renzi, che quando fu al governo emanò un decreto mirato a disciplinare gli organismi sorti per iniziativa spontanea delle masse popolari, e tra essi le Case del Popolo, secondo la filosofia per cui ogni iniziativa può sopravvivere solo se fa profitto per qualcuno mentre se è fatta gratuitamente e volontariamente per il benessere collettivo deve essere tolta di mezzo. Soprattutto intendono togliere di mezzo ogni spazio dove il nuovo movimento comunista può avere accesso o può costruirsi, per discutere, studiare, organizzarsi e fare festa, come mostra il libro che presenterete il 16 novembre sulla storia del P.CARC e dell'area cui quell'organismo appartiene, la carovana del (nuovo)PCI. Come mostra quella storia, la carovana è quell'insieme di collettivi e individui che ha ricostruito il partito dopo che il primo PCI è stato corroso e distrutto dai revisionisti moderni, quelli che hanno fatto ogni sforzo per  spegnere la spinta rivoluzionaria della classe operaia e delle masse popolari, quelli che si sono dichiarati comunisti mentre sul movimento comunista gettavano fango. Hanno tentato di togliere di mezzo ogni spazio per il movimento comunista ma non ci sono riusciti: questo movimento sempre risorge e voi lo testimoniate.

Con l'apertura della sede, soprattutto, voi conquistate un avamposto per il nuovo movimento comunista che mira a fare dell'Italia un nuovo paese socialista, oggi con una consapevolezza che rischiara il percorso e che consente di avere fiducia nella vittoria. Noi auguriamo a voi che diventiate un punto di riferimento per la vera forza che trasforma la società, la classe operaia, protagonista della lotta di classe nel paese come ad esempio accade per la difesa della Whirlpool che nel senese ha un centro. Diventate un centro per gli operai Whirlpool e per gli altri operai della vostra terra, quelli che lavorano nella produzione di camper, quelli che lavorano nelle campagne e tutti quanti. Agli operai della Whirlpool come a tutti gli operai della regione e del paese noi auguriamo la vittoria, e proponiamo che costituiscano organizzazioni operaie capaci di imporre al paese un governo di emergenza, che tra le altre cose nazionalizzi le principali fabbriche, Whirlpool inclusa. La vittoria poi sarà certa se si organizzeranno all'interno delle fabbriche come Comitati di Partito in forma clandestina, come è necessario per essere liberi e come diventa tanto più evidente agli stessi operai nelle fabbriche dove il regime repressivo non consente libertà di parola, di associazione, come ad esempio all'Hitachi di Pistoia, dove chi protesta è punito e dove i complici dei padroni sono premiati. Dove l'azienda produce e garantisce profitto ai padroni, bisogna tacere e lavorare a ritmi intensificati, a maggiore consumo di energie e maggior esposizione al rischio. Dove l'azienda va a chiudere e muore o rapidamente o lentamente, bisogna tacere e assistere, protestando ma in modo tale che le proteste e gli appelli non servano a niente, che si riducano a mugugni e lamenti, facendo finta di credere a promesse di padroni e politici che mai sono mantenute, seguendo sindacati che nel migliore dei casi abbaiano ma mai mordono.

Questo andazzo oggi va a terminare. Il (nuovo)PCI si struttura e si organizza per portare a termine il compito che i comunisti hanno, e cioè fare la rivoluzione socialista, la classe operaia si mobilita e tra il Partito e la classe operaia costruiamo i nessi che servono per avanzare fino alla vittoria. Sappiamo di avere al nostro fianco in questa opera il Partito dei CARC con il suo preziosissimo patrimonio e con l'intelligenza e la forza di compagne come voi. Grazie e buon lavoro.

 

Viva il Partito dei CARC!

Viva il (nuovo)PCI

 

Operai e lavoratori, arruolatevi nel (nuovo)Partito comunista italiano!

Il primo movimento comunista italiano con il suo partito ha trasformato il paese e ci ha lasciato un patrimonio che nessuno potrà cancellare. Usiamolo come fondamento per costruire la rivoluzione socialista, per sognare, per pensare, per vedere oltre l'orizzonte della società borghese, con la libertà che la condizione clandestina consente al partito della classe operaia e che spiana il cammino verso la vittoria!

 

Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano

Per informazioni, vedi il sito del (nuovo)Partito comunista italiano in www.nuovopci.it, dove trovate anche le istruzioni per utilizzare metodi di comunicazione protetti (TOR e PGP). Comunicazioni con il CdP Aurora al recapito theaurors@netcourrier.com.