1°Volantino da La Voce n. 5 luglio '00

 

 (volantino da fotocopiare, ingrandire, affiggere, diffondere)

La Voce   del (nuovo)Partito comunista italiano

 

Rispondiamo alla guerra non dichiarata che la borghesia imperialista conduce contro le masse popolari

 

I 58 giovani lavoratori cinesi emigrati soffocati nella notte tra il 18 e il 19 giugno in un TIR tra Calais e Dover sono compagni dei lavoratori di tutto il mondo. Essi sono entrati a far parte dei caduti della guerra non dichiarata che la borghesia imperialista conduce in tutto il mondo. Questa guerra si combatte  su mille fronti. Essi passano anche nel nostro paese: più di 1.500 morti e circa un milione di feriti all’anno solo sul lavoro. Solo per fame la borghesia uccide nel mondo circa 40 milioni di persone ogni anno. Questa è la “difesa della vita” della borghesia, dei suoi Papi e dei suoi uomini di governo!

Le frontiere dell’Unione Europea come quelle degli USA sono fronti di questa guerra di sterminio. Ogni anno migliaia di persone in cerca di lavoro sono affogate in mare o uccise in altro modo.

Responsabili principali di queste vittime non sono i trafficanti di clandestini.  Responsabili primi sono i banchieri e gli industriali, gli uomini politici e i generali borghesi che devastano e saccheggiano i paesi semicoloniali e gli ex paesi socialisti, creano una enorme massa di poveri, di emarginati e di disoccupati, impediscono ai poveri di spostarsi attraverso le frontiere, alimentano il traffico clandestino, sfruttano i lavoratori stranieri con salari di merda e tramite essi ricattano i lavoratori dei paesi imperialisti.

 

Unità di tutti gli sfruttati contro la borghesia imperialista!

Giustizia per i nostri caduti!

Proletari e popoli oppressi di tutto il mondo, uniamoci!

W l’internazionalismo proletario!

Commissione Preparatoria

del congresso di fondazione

del (nuovo)Partito comunista italiano

fotimprop

30 giugno 2000

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(volantino da fotocopiare, ingrandire, affiggere, diffondere)

 

La Voce   del (nuovo)Partito comunista italiano

 

Il partito comunista italiano è necessario ai lavoratori non solo per instaurare il socialismo, ma anche per difendere le conquiste, per lottare con successo per posti di lavoro

stabili e per condizioni dignitose di vita e di lavoro.

 

Contribuire con audacia e creatività alla preparazione

del congresso di fondazione

 del (nuovo)Partito comunista italiano.

 

Partecipare alla discussione del Progetto di Manifesto Programma, portare esperienza e idee, raccogliere

 l'esperienza dei compagni e dei vicini.

 

Costituire ad ogni livello comitati clandestini del partito

e farli funzionare.

 

Diffondere la propaganda del partito, riprodurre e affiggere

locandine, diffondere volantini e parole d’ordine,

 fare scritte murali.

 

Unirsi strettamente alla resistenza che le masse popolari

oppongono al progredire della crisi del capitalismo.

 

Sostenere ogni gruppo di lavoratori che difende le sue conquiste dalla rapina dei padroni e del governo.

 

Fare di ogni lotta rivendicativa una scuola di comunismo.

 

Fondere in una unica lotta di classe per il comunismo

la lotta degli operai contro i capitalisti e la lotta

 di tutte le classi delle masse popolari per

 un nuovo superiore ordinamento della società.

 

 

Commissione Preparatoria

del congresso di fondazione

del (nuovo)Partito comunista italiano

5 luglio 2000

fotimprop

 

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