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del (nuovo)Partito comunista italiano

anno XXVI - marzo 2024

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Movimento comunista internazionale

È stato fondato il (Nuovo)Partito Comunista del Canada!

Un importante passo in avanti nel movimento comunista cosciente e organizzato dei paesi imperialisti

Il 31 gennaio 2024 il (Nuovo)Partito Comunista del Canada - (N)PCC ha diffuso l’annuncio della propria costituzione come partito comunista clandestino che si propone di promuovere e dirigere la guerra popolare rivoluzionaria di lunga durata della classe operaia contro la borghesia che farà del Canada un paese socialista e ha contemporaneamente pubblicato il suo programma (annuncio e programma sono reperibili al link www.kites-journal.org/2024/01/31/the-political-program-of-the-new-communist-party-of-canada/). L’Organizzazione dei Comunisti Rivoluzionari USA (OCR - Organization of Communist Revolutionaries, www.ocrev.org), l’organismo che con Iniziativa Rivoluzionaria (RI - Revolutionary Initiative, www.revolutionary-initiative.com) da gennaio 2020 a New York stampa regolarmente la rivista kites (www.kites-journal.org), ha prontamente salutato l’annuncio con entusiasmo pur non risparmiando critiche su alcuni punti del Programma, indice della salutare lotta tra due linee in corso nel movimento comunista dell’America settentrionale.

La costituzione del (N)PCC è il risultato di vari anni di raccolta di organismi ed esponenti del movimento comunista cosciente e organizzato canadese iniziata nel 2020 e concretizzatasi in una Conferenza tenuta nel 2021 e nel Congresso di fondazione tenuto nel 2023. I promotori di quest’opera hanno consapevolmente e sistematicamente combinato il contributo alla lotta delle masse popolari contro il catastrofico corso delle cose imposto dalla borghesia imperialista con la lotta contro le tre principali deviazioni che durante la prima ondata mondiale della rivoluzione proletaria (1917-1976) hanno impedito anche ai comunisti canadesi di svolgere con successo il ruolo di promotori e dirigenti della lotta per instaurare il socialismo: il rivendicazionismo in campo economico e in altri, il parlamentarismo, il militarismo.

Nell’annuncio della sua costituzione il nuovo partito dichiara: “Il (N)PCC è nato in clandestinità perché il nostro Partito - che è guidato da quella che consideriamo la fase più alta della teoria rivoluzionaria proletaria in questo momento storico, il marxismo-leninismo-maoismo sa bene che la rivoluzione proletaria non è né una pacifica trasformazione della struttura politica del paese né un affare parlamentare. Si tratta piuttosto di un processo politico prolungato di accumulazione di forze rivoluzionarie, di costruzione degli organi del potere politico del proletariato e di un crescendo di scontri con la classe dominante e i suoi agenti che può e alla fine deve portare alla guerra civile aperta tra le due classi antagoniste. Sappiamo bene che lo Stato capitalista-imperialista e la classe dominante non esiteranno a denigrare e reprimere il partito comunista d’avanguardia e il movimento rivoluzionario proletario nel momento in cui risulterà loro che esso è diventato una minaccia per la borghesia. Pertanto, il nostro Partito promuove la rivoluzione proletaria in conformità a questo percorso, quindi in clandestinità. Dopo tutto, un partito comunista vero (cioè rivoluzionario) è l’unica minaccia alla sua esistenza a cui la borghesia deve far fronte. La dittatura della borghesia lo sa, mentre molti esponenti della sinistra, “marxisti”, “maoisti”, ecc. non lo sanno. I rivoluzionari comunisti seri, invece, lo sanno e agiscono in coerenza con la nostra missione di portare il proletariato al potere”.

Ci sono molti motivi per aver fiducia che l’opera fatta dai promotori della costituzione del (N)PCC sarà feconda per la rivoluzione socialista in Canada e avrà un’influenza positiva anche sullo sviluppo del movimento comunista degli USA. Essi si sono basati su un serio lavoro di studio e assimilazione del marxismo-leninismo-maoismo, un accurato bilancio della prima ondata della rivoluzione socialista in Canada (che alla rivoluzione di nuova democrazia in Cina ha dato Norman Bethune, il protagonista di uno dei “tre articoli più letti” della Rivoluzione Culturale Proletaria del popolo cinese) e un’accurata analisi di classe della società canadese (classe operaia che deve essere alla testa delle altre classi popolari, benché il (N)PCC non la distingua nettamente dal resto del proletariato). Lo stretto rapporto che da tempo i promotori del (N)PCC hanno con la Carovana del (nuovo)Partito Comunista Italiano ci dà fiducia che supereranno i limiti che persistono nel suo Programma relativi 1. alla comprensione della sovrapproduzione assoluta di capitale e ai suoi effetti e 2. all’analisi dell’epoca imperialista della società borghese e, in particolare, della guerra degli imperialisti USA-NATO contro la Federazione Russa in Ucraina, contro la teoria dello scontro tra “opposti imperialismi”.

La situazione è favorevole allo sviluppo del potere delle masse popolari organizzate, dal Canada all’Italia. Abbiamo molto da imparare e da fare, ma la vittoria è possibile.

Viva il (N)PCC, promotore della rivoluzione socialista in Canada e in America del Nord!

Tonia M.