La Voce 73 (ritorna all'indice)

del (nuovo)Partito comunista italiano

anno XXV - marzo 2023

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Cosa fare per portare altri organismi operai e popolari ad agire da nuove autorità pubbliche

Far conoscere e valorizzare le iniziative e gli insegnamenti della lotta del CdF GKN, del CALP di Genova, dei Comitati contro il rigassificatore di Piombino e di altri organismi che si mettono sulla stessa strada.

Individuare per ogni organismo operaio e popolare gli appigli che il contesto presenta su cui è in grado di far leva per giovarsene e le contraddizioni del campo nemico in cui è in grado di infiltrarsi per acuirle (“metterne dieci contro uno”), mobilitare la sinistra dell’organismo a sfruttare le possibilità d’azione che abbiamo individuato e via via educarla a individuarle essa stessa.

Fare in modo che ogni lotta serva a lanciare un’iniziativa di livello superiore (per il raggio d’azione, per il numero di elementi delle masse popolari che coinvolge, per le contraddizioni che apre nel campo nemico, per gli obiettivi che persegue, ecc.).

Sostenere e potenziare quanto già un organismo fa, i suoi punti di forza.

▪ Rafforzare in ogni organismo la coscienza della propria importanza, delle proprie possibilità e della propria forza, degli effetti della sua opera per il futuro delle masse popolari.

Favorire i collegamenti tra organismi operai e popolari per dare modo a ognuno di imparare e insegnare agli altri, di sostenersi a vicenda, di mettere in comune conoscenze, esperienze e strumenti di lotta.

Orientare e aiutare ogni organismo a organizzare chi si avvicina ad esso, per solidarietà, per simpatia, per sottoscrivere un appello e per qualsiasi altro motivo.

Individuare, adottare e generalizzare metodi di lotta efficaci studiando il modo per neutralizzare o almeno contenere i problemi e i rischi che la loro adozione può comportare.