La Voce 70 (ritorna all'indice)

del (nuovo)Partito comunista italiano

anno XXIV - marzo 2022

Scaricate il testo in formato PDF - Formato Open Office - Formato Word

Concezione comunista del mondo e materialismo dialettico

L’imperialismo è la fase terminale della società borghese e la fase dell’instaurazione del socialismo

La concezione comunista del mondo (CCdM) è, come ogni concezione, una creazione della mente umana che tratta un proprio determinato tema specifico. Il tema della CCdM è la storia della specie umana nella sua evoluzione, delle relazioni tra il genere umano e il resto della natura, dell’attività conoscitiva del genere umano, in particolare la storia della successione dei modi di produzione e delle lotte di classe corrispondenti a ognuno di essi e della trasformazione della società borghese in società comunista. Detto in altro modo, la CCdM è la scienza delle attività con le quali gli uomini hanno fatto e fanno la loro storia.

La CCdM è una scienza sperimentale. Ciò significa che i suoi creatori e i suoi successivi elaboratori 1. attingono dalla realtà (che conoscono con i propri sensi) e 2. confermano (o confutano) nella loro attività sulla realtà i risultati ai quali sono arrivati elaborando i dati che hanno attinto dalla realtà. Quindi conoscono la realtà e trasformano la realtà o, più precisamente, conoscono la realtà per trasformarla.

Il materialismo dialettico è il metodo di conoscenza (la gnoseologia) dei comunisti e il loro metodo d’azione. Con il materialismo dialettico essi elaborano il concreto reale in concreto di pensiero e poi intervengono sul concreto reale e con il materialismo dialettico essi lo trasformano in un differente concreto reale che riproduce nella realtà una parte del loro concreto di pensiero, frutto della loro elaborazione.

In campo politico ridurre la concezione comunista del mondo al materialismo dialettico porta a deviazioni di vario tipo: non fare inchiesta e dedurre la realtà dalla teoria, il particolare dal generale (che significa non conoscere la realtà su cui si interviene o scambiare le proprie idee per la realtà, quindi in entrambi i casi agire alla cieca, a naso) oppure fare inchiesta all’infinito senza tirarne le conclusioni in termini di linee d’azione e iniziative per trasformare la realtà.

Marx afferma che la questione della verità di una teoria, se è posta e trattata prescindendo dal verificarla attraverso la sua applicazione, è accademia (2a delle Tesi su Feuerbach) e nella 11a delle Tesi afferma che i filosofi hanno elaborato molte interpretazioni del mondo ma il nostro problema è trasformarlo.

Lo scritto di Marx Il metodo dell’economia politica (1857) è una guida all’uso del materialismo dialettico come metodo di conoscenza, lo scritto di Mao Sulla contraddizione è una guida all’uso del materialismo dialettico come metodo d’azione.

Folco R.