La Voce 68 (ritorna all'indice)

del (nuovo)Partito comunista italiano

anno XXIII - luglio 2021

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I lavoratori coinvolti nell'operazione Stellantis

L’operazione Stellantis è un’altra tappa dell’abbandono da parte del gruppo Agnelli-Elkann della produzione di autoveicoli in Italia per trasferirla in altri paesi dove può sfruttare i lavoratori e l’ambiente con meno vincoli e del passaggio alla speculazione finanziaria mondiale, che ai fini della valorizzazione dei loro capitali è più redditizia e meno impegnativa della produzione di autoveicoli. Di questo abbiamo trattato nell’articolo Bloccare la liquidazione del comparto autoveicoli e componenti pubblicato su La Voce 65 (luglio 2020), a cui rimandiamo. Il risultato è la progressiva liquidazione dell’industria italiana di autoveicoli e la sua vendita a gruppi industriali o a fondi finanziari stranieri (quindi perdita di capacità produttiva del nostro paese e sua espropriazione da parte di capitalisti e finanzieri stranieri), che per i lavoratori vogliono dire licenziamenti, più precarietà, salari più bassi, condizioni peggiori e meno diritti. Varie sono le iniziative con cui alcuni gruppi di operai avanzati stanno “tessendo la tela” dell’organizzazione e della mobilitazione negli stabilimenti ex FIAT. A sostegno di queste iniziative pubblichiamo un primo quadro d’insieme delle aziende e dei lavoratori coinvolti nell’operazione Stellantis degli Agnelli-Elkann.

1. Le aziende che fanno capo al gruppo Agnelli-Elkann

Diamo qui di seguito l’elenco degli stabilimenti FCA (ora Stellantis) e CNHI.

Oltre ai lavoratori di FCA e CNHI, dipendono dal gruppo Agnelli-Elkann anche quelli della Ferrari (circa 2.800 nel 2015). Anche se spezzettate in società diverse, le aziende ex FIAT fanno tutte capo alla Exor, la società finanziaria degli Agnelli-Elkann. I padroni fanno valere questo legame quando si tratta di peggiorare le condizioni degli operai: basta pensare che, pur essendo aziende metalmeccaniche, in nessuna di esse vige il CCNL dei metalmeccanici dopo che nel 2011 il gruppo Agnelli-Elkann è uscito da Confindustria. Noi comunisti e gli operai avanzati possiamo far leva anche su questo legame per l’organizzazione e il coordinamento degli operai.

Oltre ai lavoratori delle aziende che fanno capo al gruppo Agnelli-Elkann, l’operazione Stellantis in Italia coinvolge direttamente i lavoratori di altri tre settori.

2. Le aziende che producono componenti per auto. FCA già nell’estate 2020, prima di concludere la “fusione” con PSA, ha comunicato che nel giro di qualche mese non avrebbe più acquistato i loro prodotti. Le aziende di componentistica per autoveicoli nel nostro paese (fonte: Ricerche per l’innovazione nell’industria automotive, a cura dell’Associazione Nazionale Filiera Automobilistica (ANFIA), associazione padronale affiliata a Confindustria - Osservatorio sulla componentistica automotive italiana 2020, scaricabile da

http://edizionicafoscari.unive.it/it/edizioni/collane/ricerche-per-linnovazione-nellindustria-automotive/)

- sono circa 2.198 (dati 2020), la maggior parte piccole e medie imprese, più della metà delle quali (1.604) lavorano prevalentemente per FCA (737 aziende fatturano più del 50% per FCA e altre 867 fino al 50%),

- impiegano circa 164.305 lavoratori (dati 2019),

- sono concentrate (circa 1.340 aziende) principalmente in Piemonte e Lombardia, in secondo luogo in Emilia Romagna e Veneto.

Gli operai che producono componenti per autoveicoli sono distribuiti prevalentemente in aziende di piccole e medie dimensioni, ma più della metà di esse sono concentrate territorialmente (si tratta di aziende nate dall’esternalizzazione di attività che prima la FIAT faceva svolgere da suoi operai). Ve ne sono però anche di grandi dimensioni, che a loro volta hanno un indotto importante,

- alcune delle quali fanno lavorazioni molto specializzate, come ad esempio la MTA Advanced Automotive Solutions, che produce componenti elettromeccanici ed elettronici per auto, camion, moto e trattori per i principali costruttori mondiali [tra cui FCA (in particolare Mirafiori, Cassino, Atessa, Melfi e gli altri impianti FCA in Europa), CNHI-Iveco, Same, Renault, PSA, BMW, Jaguar, Land Rover]: il componente più importante (oltre 10 milioni di pezzi venduti all’anno) è la centralina per la distribuzione della potenza al sistema elettrico dell’auto, disegnata e sviluppata su misura per ciascuna casa automobilistica, che perciò non può rifornirsi da altri produttori. La MTA ha due stabilimenti in Italia: a Codogno (Lodi), sede principale dove lavorano 600 dipendenti e a Rolo (Reggio Emilia) dove lavorano 190 dipendenti;

- altre hanno una lunga e forte tradizione di organizzazione e lotta: la mobilitazione di questi giorni degli operai della GKN di Campi Bisenzio (422 operai diretti più 500 dell’indotto) sta facendo e farà scuola!


- Gruppo FCA

Stabilimento - Dipendenti - Operai - Impiegati e quadri

Piemonte

FCA Costruzioni Sperim. Mirafiori - 367 - 250 - 117

FCA Costruzione Stampi Mirafiori - 239 - 86 - 153

FCA Mirafiori (carrozzerie) - 3.738 - 3.464 - 274

FCA Meccaniche Mirafiori - 1.400 - 1.150 - 250

FCA Presse Mirafiori - 677 - 600 - 77

FCA Balocco - 170 - 50 - 120

COMAU (Grugliasco) - 1.175 - 198 - 977

FCA Costruzioni Sperimentali PWT - nd - nd -nd

Maserati Grugliasco - 1.725 - 1.499 - 226

MOPAR None / Rivalta / Volvera - 932 - 622 - 310

TEKSID (Carmagnola) - 831 - 731 - 100

Emilia - Romagna

Maserati Modena - 1.096 - 320 - 776

ex VM Cento - 1.194 - 854 - 340

Lazio

FCA Cassino - 3.860 - 3.391 - 469

Abruzzo

SEVEL (Atessa) - 6.021 - 5.573 - 448

Molise

FPT Termoli - 2.700 - 2.103 - 296

Campania

FCA Pomigliano - 4750 - 4.350 - 400

FMA Pratola Serra - 1.812 - 1.625 - 187

Basilicata

FCA Melfi - 7.468 - 6.940 - 528

FCA Melfi Plastica - 550 - 500 - 50

Totale stabilimenti FCA - 40.705 - 34.306 – 6.098

- Gruppo CNHI

Stabilimento - Dipendenti - Operai - Impiegati e quadri

Piemonte

FPTD / FPTM / FPTOP / FPTT - 1.914 - 1.678 - 121

FPT Verrone - 600 - 490 - 110

CNHI San Mauro Torinese - 389 - 349 - 40

Lombardia

IVECO BRESCIA - 2.259 - 1.996 - 263

IVECO mezzi Speciali Brescia - 177 - 109 - 68

IVECO Suzzara - 1.684 - 1.510 - 174

CNHI Pregnana Milanese (motori) - 271 - 173 - 107

Trentino - Alto Adige

CNHI Off. Bren Trento - 58 - 29 - 29

IVECO mezzi militari (Bolzano) - 737 - 433 - 304

Veneto

CNHI Off. Bren. Verona - 58 - 29 - 29

IVECO MEZZI Militari Vittorio Veneto (TV) - 80 - 65 - 15

Emilia - Romagna

CNHI Modena (comp.) - 919 - 797 - 122

IVECO ASTRA Piacenza - 423 - 261 - 162

CNHI San Matteo (logistica) - 1.096 - 150 - 946

Marche

CNHI Jesi - 890 - 797 - 93

Puglia

FPT Foggia - 1.618 - 1452 - 166

CNHI (Lecce) - 631 - 411 - 220

Totale stabilimenti CNHI - 13.804 - 10.729 – 2.969

Totale stabilimenti FCA/CNHI - 54.509 - 45.035 - 9.067

Fonte: FIOM, Inchiesta su condizioni di lavoro negli stabilimenti FCA, Magneti Marelli, CNHI – anno 2018. Questa inchiesta, curata dalle Fondazioni Claudio Sabattini e Giuseppe Di Vittorio, costituisce la prima parte del libro Lavorare in fabbrica oggi. Inchiesta sulle condizioni di lavoro in FCA/CNHI/Marelli pubblicato nel 2020 dalla Fondazione Feltrinelli; la seconda parte è dedicata alla situazione industriale ed economica del gruppo FCA che arriva fino alle ipotesi di fusione con PSA.

Nella tabella che pubblichiamo sono stati tolti i dati relativi ai dipendenti degli 8 stabilimenti Magneti Marelli in Italia (che nel 2018 erano 7.908, di cui 5.135 operai e 2.739 impiegati e quadri), che tra il 2018 e il 2019 il gruppo Agnelli-Elkann ha venduto a Calsonic Kansei Holdings, società giapponese controllata dal fondo statunitense Kohlberg Kravis Roberts.


3. Le aziende che forniscono servizi (pulizia, mensa, trasporto, ecc.) negli stabilimenti del gruppo Agnelli-Elkann: Carlos Tavares, già amministratore delegato di PSA e ora di Stellantis, ha annunciato l’intenzione di “procedere a un taglio dei costi lungo tutta la filiera”. Nel linguaggio dei padroni significa riduzione dei servizi, taglio del personale e contratti peggiorativi. Si tratta di lavoratori sparpagliati tra varie aziende e anche in gruppi di lavoro dislocati in diversi stabilimenti FCA-Stellantis, CNHI, Ferrari. Però a differenza di quelli dell’indotto e delle concessionarie e servizi, sono a diretto contatto con gli operai degli stabilimenti ex FIAT.

4. Le aziende che si occupano della distribuzione e dei servizi ai clienti (concessionarie, punti assistenza e officine): le concessionarie che lavorano solo per FCA sono 400 (su un totale di concessionarie che nel 2020 ammontava a circa 1.294, un numero più che dimezzato rispetto alle 2.785 operanti in Italia nel 2007) e a queste Stellantis a maggio 2021 ha comunicato che nel giro di due anni disdirà i contratti in essere.

Ciro L.