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La Voce 50 del (nuovo)Partito comunista italiano

anno XVII - luglio 2015

 

L’opera di Papa Bergoglio

 

Papa Bergoglio è diventato un fenomeno della vita politica internazionale e nazionale. Privi di saldi principi, provati dai ripetuti fallimenti dei tentativi di ridiventare “sponda politica” delle masse popolari nelle istituzioni borghesi e non sapendo a che santo votarsi di fronte al disastroso corso delle cose, in numero crescente esponenti della sinistra borghese diventano ammiratori di Papa Bergoglio. Il loro entusiasmo in qualche misura influisce sulle masse popolari e ne accresce il disorientamento. D’altronde Papa Bergoglio ripete e conferisce autorità a molti giudizi, pregiudizi e luoghi comuni “buonisti” della sinistra borghese. Da dove viene e dove va l’opera di Papa Bergoglio?

Sarebbe da ingenui (o proprio della cecità di chi non vuole vedere) non tener conto che se Bergoglio è diventato Papa, non lo deve solo né principalmente alla sue caratteristiche personali, ma a una decisione della sua Congregazione, la Compagnia di Gesù. Essa da tempo è potente nei vertici della Chiesa Cattolica, ma di proposito non aveva mai fatto assumere a un suo membro il ruolo di capo della Chiesa. Che abbia deciso di contravvenire a questa prassi secolare, è una conferma della gravità della crisi in cui si trova la Chiesa stessa. Per comprendere l’attività del nuovo Papa, essa va considerata in questo contesto.

La Chiesa Cattolica Romana è uno dei pilastri del sistema imperialista mondiale e in particolare della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti e dispone dei mezzi (finanziari, umani, organizzativi, ecc.) per adempiere a questo ruolo. Il Vaticano è al centro di una vasta, ramificatissima e capillare rete di relazioni e contatti che copre praticamente ogni paese del mondo: quindi è un centro mondiale di influenze, di intrighi e di raccolta di informazioni, anche nei paesi in cui la Chiesa Cattolica non ha direttamente grande influenza sulla massa della popolazione. Già durante la sua lotta contro i gruppi imperialisti giapponesi per il dominio del Pacifico e durante la guerra mondiale che finì a Hiroshima e Nagasaki, gli imperialisti americani si avvalsero del Vaticano e della sua Chiesa per raccogliere informazioni sugli orientamenti della classe dirigente giapponese: conoscere il nemico è un’arma importante in ogni guerra. Durante la prima ondata della rivoluzione proletaria chi ha seguito gli avvenimenti ha potuto misurare il ruolo che il Vaticano e la sua Chiesa hanno avuto nella crociata contro il movimento comunista anche in paesi (Russia, Cina, Corea e altri) dove la religione cattolica non era di massa. A questo si aggiunge che, oltre che nei paesi imperialisti dell’Europa e dell’America del Nord, la Chiesa Cattolica ha direttamente una grande influenza sull’orientamento e la condotta della massa delle popolazioni dei paesi dell’America Latina, dell’Africa, del Medio Oriente e in altri paesi già colonie o semicolonie (Filippine, Corea, Vietnam e altri). Infine bisogna tener presente che in tutti i paesi già colonie (come i paesi arabi e africani), la religione cattolica è la religione dei coloni, dei colonizzatori e dei collaborazionisti. Alcuni compagni sono dogmaticamente fermi alla formula “la religione è l’oppio dei popoli” con cui Marx caratterizzò una ben precisa situazione concreta della storia. In realtà le religioni esprimono concezioni di un mondo antico che hanno avuto una notevole importanza nello sviluppo delle civiltà umana: dire che la religione era “oppio dei popoli” durante l’espansione di Roma, la conquista araba del bacino meridionale del Mediterraneo, la ricostruzione dell’Europa dopo le invasioni germaniche, è avere un atteggiamento che impedisce di capire la realtà, persino di vederla. Implica un approccio metafisico alle religioni, che invece sono costruzioni ben terrene e storicamente determinate della specie umana.

La religione cattolica ha assunto in Europa un ruolo reazionario quando incominciò a svilupparsi il capitalismo e la borghesia incominciò la sua ascesa: il Papato era parte del mondo feudale europeo e la religione cattolica era la sua più  compiuta espressione intellettuale e morale. In molti paesi, dal Messico all’Italia, la Chiesa Cattolica ha lottato accanitamente contro l’avvento della borghesia: fu una componente del “socialismo reazionario” illustrato nel capitolo 3 del Manifesto del partito comunista (1848). Il pieno sostegno della Chiesa Cattolica alle autorità borghesi è iniziato nei paesi capitalisti più progrediti e su larga scala (Leone XIII) dopo la Comune di Parigi, sulla base della comune lotta contro il movimento comunista.

Il sistema imperialista mondiale è in crisi. La ribellione di massa ad esso durante la prima ondata della rivoluzione proletaria si sviluppò in tutto il mondo in un movimento organizzato e cosciente. Dopo l’esaurimento della prima ondata si sviluppa ma in modo disordinato, senza coscienza di sé, del proprio ruolo e degli obiettivi che deve darsi, a volte in modo e con risultati distruttivi. I contrasti tra gruppi dirigenti e correnti dilaniano le classi dominanti. La Chiesa Cattolica è travolta essa stessa dalla crisi. La Compagnia di Gesù ha eretto Bergoglio a campione del tentativo della Compagnia (e di altri) di salvaguardare la Chiesa Cattolica e il suo ruolo nel mondo con le strutture a ciò necessarie. Questo impone di cambiare quanto non è utilizzabile e riciclabile e suscita nella Chiesa stessa molte resistenze. Il precedente di Pio IX che aderendo alla rivoluzione borghese italiana per salvaguardare la sostanza della Chiesa, accelerò la fine dello Stato Pontificio e l’avvento del Regno d’Italia, è un incubo per i rinnovatori. Ma essi sono presi in un ingranaggio imposto dalla natura della Chiesa Cattolica e dalla crisi generale del capitalismo: il vecchio non sta più in piedi e il nuovo è contro di essa. Il nuovo è la rinascita del movimento comunista con la seconda ondata della rivoluzione proletaria.

È solo alla luce di questo contesto che è possibile capire, demistificare, denunciare e sfruttare l’opera di Bergoglio e della sua Compagnia e delle autorità della Chiesa Cattolica che vi collaborano.