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  La Voce 40 del (nuovo)Partito comunista italiano

La nostra lotta

Per realizzare la rinascita del movimento comunista e instaurare il socialismo, in ogni paese i comunisti devono tracciare, a grandi linee, il percorso per raggiungere l’obiettivo e seguirlo con tenacia e flessibilità.

 

Il nuovo Partito comunista italiano è impegnato a creare le condizioni perché le Organizzazioni Operaie (OO) e le Organizzazioni Popolari (OP) costituiscano un loro governo d’emergenza (il GBP) che attui il programma riassunto nelle seguenti Sei Misure Generali:

1. Assegnare a ogni azienda compiti produttivi (di beni o servizi) utili e adatti alla sua natura, secondo un piano nazionale (nessuna azienda deve essere chiusa).

2. Distribuire i prodotti alle famiglie e agli individui, alle aziende e ad usi collettivi secondo piani e criteri chiari, universalmente noti e democraticamente decisi.

3. Assegnare ad ogni individuo un lavoro socialmente utile e garantirgli, in cambio della sua scrupolosa esecuzione, le condizioni necessarie per una vita dignitosa e per la partecipazione alla gestione della società (nessun lavoratore deve essere licenziato, ad ogni adulto un lavoro utile e dignitoso, nessun individuo deve essere emarginato).

4. Eliminare attività e produzioni inutili o dannose per l’uomo o per l’ambiente, assegnando alle aziende altri compiti.

5. Avviare la riorganizzazione delle altre relazioni sociali in conformità alla nuova base produttiva e al nuovo sistema di distribuzione.

6. Stabilire relazioni di solidarietà, collaborazione o scambio con gli altri paesi disposti a stabilirle con noi.

La garanzia del successo di questo governo d’emergenza non sta principalmente nelle buone intenzioni e nella rettitudine individuale delle persone che lo comporranno. Sta principalmente nel legame dialettico tra esso e le OO e le OP. Il governo d’emergenza deve essere composto da persone che godono della fiducia delle OO e OP e che sono anche decise a dare forma e forza di leggi ai provvedimenti che le OO e le OP indicano caso per caso per attuare nel caso concreto quelle Sei Misure Generali.

Le tre condizioni perché le OO e le OP costituiscano il GBP:

1. che le OO e le OP si convincano che solo costituendo un loro governo d’emergenza ognuna di esse può realizzare il suo obiettivo particolare: ogni lotta oltre all’obiettivo specifico deve propugnare la costituzione del GBP;

2. che si moltiplichi in ogni zona del paese il numero delle OO e delle OP;

3. che le OO e le OO si coordinino tra loro per obiettivo e a ogni livello: di zona, provinciale, regionale e nazionale.

Le OO e OP faranno ingoiare il loro governo d’emergenza ai vertici della Repubblica Pontificia se renderanno il paese ingovernabile a ogni governo emanazione di quei vertici: questi non sono ancora in condizione di scatenare la guerra civile per reprimere le OO e OP e ingoieranno il GBP in attesa di creare le condizioni per riprendere la situazione in mano.

Per rendere il paese ingovernabile le OO e OP devono imparare dall’esperienza a praticare e combinare sistematicamente e su larga scala le seguenti otto vie:

1. la diffusione della disobbedienza e dell’insubordinazione alle autorità;

2. lo sviluppo diffuso di attività del “terzo settore” (il quarto fronte del nostro PGL): le attività di produzione e distribuzione di beni e servizi organizzate su base solidaristica locale;

3. l’appropriazione organizzata di beni e servizi (espropri, “io non pago”, ecc.) che assicura a tutta la popolazione i beni e servizi a cui la crisi blocca l’accesso;

4. gli scioperi e gli scioperi alla rovescia, principalmente nelle fabbriche e nelle scuole;

5. le occupazioni di fabbriche, di scuole, di stabili, di uffici pubblici, di banche, di piazze, ecc.;

6. le manifestazioni di protesta e il boicottaggio dell’attività delle pubbliche autorità;

7. il rifiuto organizzato di pagare imposte, ticket e mutui;

8. lo sviluppo (sul terreno economico, finanziario, dell’ordine pubblico, ecc.) di azioni autonome dal governo centrale da parte delle Amministrazioni Locali d’Emergenza sottoposte alla pressione e sostenute dalla mobilitazione delle masse. Ogni ALE è un centro di riferimento e di mobilitazione delle masse, dispone di impiegati e di esperienza, di locali, di soldi e di strumenti: tutte armi importanti per mobilitare le masse in uno sforzo unitario per far fronte agli effetti della crisi, in primo luogo per attuare la parola d’ordine “un lavoro utile e dignitoso per tutti”.

I tre vivai da cui provengono le persone autorevoli che comporranno il GBP:

1. dirigenti della FIOM, del resto della sinistra dei sindacati di regime, dei sindacati alternativi e di base (USB, CUB, Confederazione Cobas, ecc.);

2. sinceri democratici della società civile che antepongono gli interessi delle masse popolari ai propri interessi personali e di classe;

3. esponenti della sinistra borghese non completamente accecati dal loro anticomunismo.

I tre compiti delle OO e OP una volta costituito il GBP:

1. indicare caso per caso i provvedimenti che il GBP deve adottare per attuare nel caso concreto il suo programma;

 La raccolta

Governo di Blocco Popolare

(Opuscolo_Gov.Bloc.Popolare.pdf) espone in un agile testo tutti i concetti principali necessari per condurre con iniziativa, flessibilità e autonomia la lotta per la costituzione del GBP.

2. far applicare o applicare direttamente i provvedimenti del GBP;

3. stroncare ogni tentativo di boicottare o sabotare l’attività del GBP.

 

 

 

 

La Voce n. 40
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