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  La Voce 36 del (nuovo)Partito comunista italiano

 

Volantinaggio del (n)PCI alla manifestazione del 16 ottobre a Roma

 

Per la manifestazione del 16 ottobre a Roma indetta dalla FIOM sul tema dei diritti, la democrazia, il lavoro e la legalità, il Comitato Centrale del (n)PCI ha deciso di essere presente con un proprio volantino, per favorire tra i lavoratori una migliore comprensione della situazione attuale e della crisi generale e indicare una strada possibile per uscirne, il Governo di Blocco Popolare.

Coerentemente con la strategia necessaria per instaurare il socialismo in un paese come il nostro, il (n)PCI è un partito clandestino. Per questo, per realizzare l’azione aperta e diretta di propaganda e agitazione tra le centinaia di migliaia di manifestanti del 16 ottobre, il partito ha dato mandato ai responsabili di alcuni Comitati di Partito (CdP) territoriali di organizzare il volantinaggio. È stato cosi che, prese le dovute precauzioni di compartimentazione, sono state organizzate due squadre di diffusori. Non tutti i componenti delle due squadre erano membri di un CdP. Alcuni dei compagni che hanno partecipato all’azione di propaganda erano collaboratori o semplicemente simpatizzanti del Partito.

L’azione è stata preparata minuziosamente in tutte la fasi del suo svolgimento. I compagni scesi in azione sono stati scelti a ragion veduta e istruiti sul da farsi. Ad essi sono stati dati 3.000 volantini che sono stati tutti diffusi in contemporanea durante lo scorrimento dei due grandi cortei nelle strade di Roma. Le due squadre sono state coordinate in modo tale che non si incrociassero e che una volta conclusa la missione di diffusione ognuna si dileguasse.

L’operazione di volantinaggio, come già è avvenuta in un'altra grande manifestazione, quella antirazzista del 17 ottobre ’09 a Roma (vedi La Voce n. 33, pag. 33), ha dimostrato e confermato che il partito clandestino può con successo lavorare apertamente anche in situazioni pubbliche e a stretto contatto con le masse popolari. Allo stesso tempo l’operazione di diffusione ha infuso entusiasmo e slancio a lottare nei compagni che l’hanno compiuta. Non solo, ma l’operazione ha creato le condizioni affinché nuovi compagni si arruolino nelle file del Partito e contribuiscano alla costituzione di nuovi Comitati di Partito di primo e secondo livello.

Zarià

 


Rendere l’Italia ingovernabile da ogni governo
emanazione dei vertici della Repubblica Pontificia!

 

Che nessuno accetti pacificamente le restrizioni e costrizioni che la borghesia, il clero e le loro autorità cercano di imporre!

Bando all’egoismo: la solidarietà delle masse popolari sorregga ogni proletario e ogni lavoratore che si ribella alla borghesia e al clero!

 

Moltiplicare nella forma più organizzata di cui siamo capaci, insubordinazione e disobbedienza, proteste, dimostrazioni, scioperi, occupazioni, espropriazioni dei ricchi, spese proletarie nei supermercati, sospensioni del pagamento di bollette, imposte, multe, mutui bancari, pedaggi, tickets, affitti della case delle immobiliari, della Chiesa e di capitalisti. Usufruire gratuitamente dei servizi. Moltiplicare atti di solidarietà con disoccupati, lavoratori minacciati di licenziamento, immigrati, precari. Moltiplicare le attività alternative di produzione e di distribuzione e le attività culturali autorganizzate.

In questo modo prepariamo il clima per costituire un governo popolare d’emergenza, il GBP, formato da persone che godono della fiducia delle OO e delle OP e decise, anche a costo di ledere interessi costituiti dei ricchi, a dare forma di decreti governativi ai provvedimenti indicati caso per caso dalle OO e dalle OP per eliminare immediatamente gli effetti più gravi della crisi economica e ambientale, avviare la rinascita del paese e stabilire rapporti di solidarietà, collaborazione e scambio con i paesi disposti a stabilirli con noi.

 

La Voce n. 36
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