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Reclutare operai avanzati al Partito

Compiere un lavoro ben organizzato e sistematico

 

Il reclutamento degli operai avanzati al Partito costituisce l’aspetto organizzativo chiave del secondo stadio della costruzione del Partito (MP pag. 184), confermato dal I Congresso.

Ogni Comitato di Partito è impegnato ad affrontare questo compito come settore particolare e importante del suo lavoro nella zona operativa assegnatagli e a dirigere o orientare tutte le organizzazioni generate e non generate a sviluppare in modo particolare, ma sempre conforme per ogni organizzazione alla sua propria natura, il loro lavoro verso gli operai, per conseguire questo risultato. Solo assolvendo questo compito diamo un impulso decisivo alla creazione delle tre condizioni per la costituzione del GBP. L’operaio avanzato mobilita e orienta gli altri operai. Gli operai, individualmente ma soprattutto come collettivo aziendale, orientano e dirigono il resto delle masse popolari.

 

Ricerca delle grandi aziende comune per comune

Aprite l’indirizzo internet: 

http://dwcis.istat.it/cis/index.htm relativo al sito ISTAT che contiene i dati dell'8° censimento generale dell'industria e dei servizi (2001).

Nella barra orizzontale grigia, nella parte alta della pagina che vi appare, fate click sulla voce Download.

Vi si presentano cartelle affiancate dal nome. Fate click sulla voce Fascicoli.

Vi si presenta una pagina. Fate click sulla voce Dati provinciali.

Vi si presenta una pagina con l’elenco delle regioni. Fate click sulla regione che vi interessa.

Vi si presenta una pagina con l’elenco delle provincie. Fate click sulla provincia che vi interessa.

Vi si presenta un documento pdf che potete consultare o registrare. Contiene dati che riguardano la distribuzione delle aziende sul territorio provinciale.

Nel Capitolo 4 – Il territorio troverete in particolare la tavola 4.2. Questa tavola indica per ogni comune della provincia il numero di aziende divise per classe di numero di addetti. 

 

Il reclutamento è possibile. Gli operai sono la classe più ricettiva della concezione comunista del mondo. Hanno alle spalle una gloriosa militanza nel movimento comunista, dispersa ma non cancellata dal revisionismo moderno. Devono far fronte alla crisi che li colpisce in modo particolarmente forte e di cui il movimento comunista indica la sola soluzione positiva per loro e per il resto delle masse popolari.

Dobbiamo quindi solo configurare bene i vari aspetti del lavoro da svolgere e il modo per svolgerlo.

Il luogo su cui dobbiamo puntare l’attenzione per reclutare operai avanzati sono principalmente le aziende capitaliste dove lavorano. Di regola la situazione più favorevole la presentano le aziende (capitaliste) con più di cento dipendenti. Cento è un numero ragionevole di dipendenti perché quasi certamente nell’azienda si sia sviluppata o si possa facilmente sviluppare una vigorosa vita sindacale, politica e culturale che mette in luce gli operai avanzati. Un’azienda con cento dipendenti ha di regola con la popolazione della zona relazioni tali che fanno degli operai dell’impresa un collettivo capace di sviluppare coscienza e organizzazione e di conquistare ed esercitare egemonia sul resto delle masse popolari della zona.

Nonostante lo smantellamento dell’apparato produttivo, l’esternalizzazione, la moltiplicazione dei contratti, l’imposizione dei subappalti e del lavoro precario, gli operai che lavorano in aziende di più di cento dipendenti in Italia sono ancora oggi circa 3 milioni: un numero più che sufficiente per mobilitare, dirigere e orientare il resto delle masse popolari di tutto il paese.

Aziende con più di cento dipendenti ce ne sono in ogni regione e anzi in ogni provincia del nostro paese: complessivamente sono circa 8 mila. In mancanza di meglio, l’ISTAT (vedasi Manchette) fornisce l’elenco delle aziende comune per comune.

Il reclutamento in queste aziende garantisce quindi al Partito e al movimento comunista la diffusione abbastanza capillare nel paese di centri di forza e di irradiazione del Nuovo Potere.

Le aziende capitaliste con più di cento dipendenti sono nostre potenziali basi operative e fortezze, potenziali centri del Nuovo Potere. Ogni CdP le deve fare oggetto di un lavoro particolare.

Le vicissitudini politiche ed economiche del momento creano in ogni azienda di queste dimensioni occasioni favorevoli all’agitazione politica e sindacale e quindi al reclutamento (lotte contrattuali, contratti aziendali, piani di ristrutturazione, cassa integrazione, ecc.).

In conclusione diciamo che consolidare e rafforzare il Partito nella propria zona operativa vuol dire per ogni CdP soprattutto reclutare lavoratori avanzati nelle aziende capitaliste con più di cento dipendenti. Ovviamente non si tratta di trascurare dogmaticamente situazioni diverse (Organizzazioni Popolari) e operai avanzati che lavorano in aziende minori con cui è possibile sviluppare un rapporto. Possono essere importanti per loro stessi o per giungere ad altri. Fissarsi sulle aziende con più di cento dipendenti serve per definire un campo limitato di inchiesta e di lavoro.

 

Come procedere?

Prendiamo il caso peggiore, ma credo piuttosto raro, che il CdP non abbia ancora alcun legame diretto o indiretto con operai avanzati della zona (o voglia impiantarsi in una zona in cui finora non ha mai operato) e vediamo i passaggi principali.

1. Individuare le aziende capitaliste con più di 100 dipendenti esistenti nella propria zona operativa (ho già detto dell’ISTAT, ma anche le Camere del Lavoro e le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura possono servire allo scopo se non si ha di meglio). È importante fare un lavoro sistematico, costruire un quadro d’insieme perché permette di valorizzare tutti gli elementi di cui per altra via si dispone.

2. Scegliere alcune aziende e farvi inchiesta: settore di appartenenza, numero di dipendenti, tipo di contratto, organizzazioni sindacali presenti, storia contrattuale, storia politica, ecc.

3. Lotte rivendicative in corso, piani di ristrutturazione, contrattazione aziendale, ecc. Sostenere dall’esterno le lotte in corso è un procedimento particolarmente efficace.

4. Intervenire direttamente: distribuzione di volantini, affissione locandine, scritte murali, striscioni, lavoro di membri interni, lavoro tramite collaboratori e simpatizzanti, indirizzi a cui inviare VO e Comunicati sondando l’effetto.

5. Indirizzarvi l’intervento delle organizzazioni della carovana: propagandarvi con volantini o locandine ogni iniziativa pubblica e curare gli eventuali intervenuti, approfittare degli intervalli di mensa per stabilire contatti diffondendo giornali o volantini.

6. Stabilire rapporti con gli organismi operai territoriali (Organizzazioni Operaie) che hanno rapporti con l’azienda e operarvi con la linea di massa e con il metodo delle leve.

7. Stabilire rapporti con gli organismi sindacali e le associazioni (Organizzazioni Popolari) che hanno membri che lavorano nelle aziende.

8. Intervenire in assemblee pubbliche e prendervi la parola. Spesso basta stare attenti a quello che un operaio avanzato dice e prendere spunto da quello per “svilupparlo”. Un esempio: in un’assemblea di presentazione della mozione 2 del Congresso della CGIL un operaio intervenne brevemente dicendo che non capiva come chi comanda nel nostro paese può pensare di chiudere le fabbriche, per trasferirle in altri paesi. Fu facile rifarsi positivamente a questo discorso, per argomentare che effettivamente in Italia ci occorre un governo che attui le sei misure del GBP e che un simile governo solo le organizzazioni operaie e popolari lo possono formare. Sulla base di questo nostro intervento venne spontaneo poi continuare il discorso.

Far fronte alla crisi è un compito universalmente sentito. Crea una situazione diffusa di interesse, ancora più intensa che le campagne elettorali, crea un terreno comune di discussione. E che per far fronte alla crisi occorrano misure politiche è cosa di facile e diffusa percezione, sempre più. Questo è un legame che preesiste a ogni contatto diretto, che facilita lo stabilirlo.

 

Ogni CdP che imposta e attua un piano di lavoro per il reclutamento di operai avanzati, avrà rapidamente materiale non solo per migliorare il proprio piano, ma anche per spronare e insegnare ad altri CdP. La rivista e la corrispondenza del Centro faranno conoscere questo lavoro in modo che l’esperienza di ogni CdP serva a tutti i CdP.

Antonio G.