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Annunciamo la costituzione del Comitato di Partito Bandiera Rossa

Siamo un gruppo di lavoratori comunisti che ha deciso di organizzarsi in un Comitato di Partito in quanto vogliamo dare il nostro apporto al consolidamento e al rafforzamento del (n)PCI ed al lavoro per fare dell’Italia un nuovo paese socialista.

Sulla base della condivisione dell’analisi generale della fase elaborata dal (n)PCI e concordi sulla sua linea politica e forma organizzativa, iniziamo un’attività per dare il nostro contributo allo sviluppo del Partito e farla finita con la borghesia imperialista e il suo sistema oppressivo nei confronti delle masse popolari. Animati dalla volontà di resistere alla violenza di questo stato di cose e nella convinzione che solo la presenza ed il lavoro costante di un vero partito comunista (finalmente il (n)PCI) possa riportare l’iniziativa nelle mani delle classi lavoratrici, contrastare la barbarie distruttrice dell’imperialismo ed instaurare un nuovo ordinamento sociale, il socialismo, lavoreremo secondo quando indicato dal Partito.

Siamo consapevoli che è diffusa la sfiducia nella possibilità di trasformare l’Italia in un paese socialista, ma constatiamo anche che i lavoratori e le masse popolari dimostrano giorno dopo giorno con le lotte nei posti di
lavoro e le dimostrazioni nelle strade di essere contro lo sfruttamento, l’oppressione e la guerra, ormai rimasti gli unici attributi del
regime capitalista.

Quello che non si fa sentire attualmente è la forza di un grande partito comunista in grado di sensibilizzare e orientare la mobilitazione già presente nel paese, in modo da spazzare per sempre i governi che l’attuale classe dominante mette e metterà in piedi per portare avanti i propri interessi e sottomettere di conseguenza la maggioranza della popolazione.

La nostra scelta va nella direzione di dare forza al (n)PCI in modo che possa adempiere al compito di unire ed orientare nella maniera giusta l’insieme delle forze rivoluzionarie e giungere così ad un rapporto di forza vittorioso nella lotta di classe.

La borghesia imperialista continua a dimostrare la sua debolezza ricorrendo sempre più alla repressione selettiva verso i rivoluzionari, le avanguardie ed i centri promotori della resistenza delle masse popolari ed esercitando una controrivoluzione preventiva di tipo ideologico.

Il (n)PCI, pur nell’esiguità delle proprie forze, ha dimostrato, con la sua attività politica e la sua concezione organizzativa di assoluta indipendenza rispetto alla borghesia imperialista, di fare paura alla classe dominante e di rappresentare un vero centro alternativo di potere.

Un grande riconoscimento del lavoro del (n)PCI è dato dalle notevoli “attenzioni” che la borghesia gli riserva con i suoi ripetuti attacchi repressivi.

Invitiamo i giovani, i meno giovani, gli uomini e le donne delle masse popolari a riflettere.

Esortiamo i compagni a fare scelte coraggiose per favorire la rivoluzione socialista.


 

Salutiamo calorosamente i compagni del (n)PCI!


 

Ricordiamo una citazione del Compagno Mao Tse-tung:


 

“Per quel che ci riguarda, si tratti di un individuo, di un partito, di un esercito o di una scuola, io credo che la mancanza di attacchi da parte del nemico contro di noi sia una cattiva cosa, poiché significa che noi facciamo causa comune col nemico. Se siamo attaccati dal nemico è una buona cosa, perché ciò dimostra che abbiamo tracciato una linea di demarcazione nettissima tra noi ed il nemico. Se esso ci attacca violentemente, dipingendosi con i colori più cupi e denigrando tutto quello che facciamo, si tratta di una cosa ancora migliore, poiché ciò dimostra non solo che abbiamo stabilito una linea di demarcazione netta tra il nemico e noi, ma anche che abbiamo conseguito notevoli successi nel nostro lavoro”.


 

Che mille comitati del (n)PCI nascano!

Per l’avvento di una società di produttori per i produttori!

Viva il (n)PCI!