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Comitato di Aiuto ai Prigionieri del (nuovo)PCI-Parigi
indirizzo e-mail: cap-npci-paris@voila.fr / sito internet: cap-npci.awardspace.com
Il CAP (n)PCI-Parigi è un collettivo animato dalla volontà di
fare, anzitutto in Francia, un’ampia denuncia e informazione sulla persecuzione
condotta
contro il
Partito
dalle
Autorità
Francesi in
combutta
con
le
Autorità Italiane, di raccogliere in Francia e a
livello
internazionale
pronunciamenti individuali e collettivi contro di essa e di contribuire così
anche alla lotta contro l’ottavo procedimento giudiziario con cui le Autorità
Italiane cercano di ostacolare l’attività della
“carovana del (n)PCI”:
a
questo fine collabora con il Centro Nazionale dei CARC e con L’ASP. Come
strumenti di lavoro il CAP (n)PCI-Parigi si è dotato:
1) dei “Bulletins”
(Bollettini),
attraverso cui fornisce regolari aggiornamenti sugli sviluppi della situazione;
2) del sito internet, attraverso cui propaganda tutte le prese di
posizione e il materiale prodotto (in francese, ma anche in italiano e inglese).
Oltre ai periodici
Bulletins, il
CAP (n)PCI-
Parigi
ha realizzato il Dossier,
un breve testo in che dà un quadro sintetico della persecuzione del partito e
indica le forme principali di solidarietà necessarie in questo
periodo un opuscolo
con l’intervista al
compagno Giuseppe Maj sui motivi del
singolare accanimento delle Autorità Italiane contro il (n)PCI. Due strumenti
entrambi importanti per condurre la lotta in corso.
Sotto lo stimolo del collettivo si sono già espresse contro la
persecuzione del Partito decine di FSRS e di organismi di solidarietà non solo
francesi, ma anche indipendentisti baschi, corsi e bretoni, spagnoli, olandesi,
tedeschi, belgi, svizzeri, marocchini, peruviani. In Francia hanno preso
individualmente posizione anche una figura leggendaria della lotta di
liberazione dell’Algeria (Henri Alleg), alcuni partigiani (Lèon
Landini,
René Roussel, Arsène
Tchakarian, René Gilli, Jeanne Coette, Simone Nicolo-Vachon), il responsabile di
una compagnia teatrale (F. Floris), un vescovo progressista (J. Gaillot), un
deputato (G. Hage del PCF), una senatrice (N. Borvo del PCF), un’europarlamentare
(A. Laguillere di Lutte Ouvrier), una professoressa universitaria e storica (A.
Lacroix-Riz), un professore universitario (F. Chouquet), un avvocato corso (V.
Stagnara), due consiglieri comunali dell’Île de France (S. Grossvak del PCF e G.
Sali del PS).
Nella lotta contro la persecuzione del Partito il CAP (n)PCI-Parigi
ha stabilito contatti con numerosi altri organismi di lotta contro la
repressione e di solidarietà. La sua azione alimenta l’insieme della resistenza
contro la repressione che gli Stati borghesi sferrano nei confronti della
rinascita del movimento comunista e anti-imperialista. Allo stesso tempo, lo
sviluppo di questa resistenza generale rafforza la lotta particolare contro la
persecuzione del Partito. Consapevole
di
questo
, il
collettivo
sta
lavorando in
Francia per
far sviluppare una maggiore collaborazione tra i numerosi organismi attivi nel
campo della lotta contro la repressione e superare le attuali divisioni,
mettendo al centro la solidarietà di classe e l’internazionalismo.