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Avanti, per consolidare e rafforzare il (nuovo)Partito comunista italiano!


 

Il futuro dell’Europa dei gruppi imperialisti

 

L’adozione della Costituzione Europea faceva e fa parte del rafforzamento della coesione della UE, della sua trasformazione in una potenza politica. E’ un fatto incontrovertibile su cui sono d’accordo tutti i borghesi, favorevoli e contrari al progetto di Costituzione attuale. E’ incontrovertibile che la potenza politica che si cerca di costruire, comunque sia formulata la sua Costituzione, sarà diretta dai gruppi imperialisti europei, che ora dirigono i singoli paesi dell’UE e risponderà ai loro interessi. Chiunque ha chiaro il ruolo delle classi sulla vita economica e politica, non ha dubbi al riguardo. Nelle condizioni attuali, tutti i discorsi sull’ “Europa dei popoli”, su un’ “altra Europa”, ecc. come obiettivi di questa fase sono o ingenuità o imbrogli.

Il naufragio del progetto di Costituzione sarebbe quindi il naufragio del tentativo dei gruppi imperialisti europei, in particolare dei gruppi imperialisti franco-tedeschi, di costituire una loro potenza politica capace di imporsi su scala mondiale. E’ un naufragio temporaneo o definitivo?

L’unificazione europea in corso oggi eredita e usa strumenti e istituzioni della unificazione incominciata alla fine degli anni quaranta con il Piano Marshall, ma è di segno completamente diverso perché la situazione ha subito un cambiamento radicale.

Fino agli anni ’70 l’unificazione europea fu un processo patrocinato e promosso dai gruppi imperialisti USA per rafforzare il loro predominio in Europa e arginare il movimento comunista che nelle masse popolari europee era al suo apice.

Oggi l’unificazione europea è un processo promosso dai gruppi imperialisti franco-tedeschi contro i gruppi imperialisti USA e contro le masse popolari europee. Per loro natura i gruppi imperialisti franco-tedeschi non possono concepire altra via d’uscita dalla stagnazione economica e dalla crisi politica che

1. la riduzione dei diritti democratici e il peggioramento delle condizioni di vita delle masse popolari dei loro paesi (quale che siano i nomi e i travestimenti che danno alle loro “riforme”);

2. l’emancipazione dalla egemonia mondiale dei gruppi imperialisti USA che diventa tanto più costrittiva e intollerabile quanto maggiore diventa la necessità degli uni e degli altri di aumentare il saccheggio del mondo intero per valorizzare i loro capitali. Alla fine del cammino segnato dalla costituzione dell’UE come potenza politica vi è la guerra con gli USA. Questo è chiaro pressoché a tutti gli strateghi dei gruppi imperialisti dei due schieramenti.

Da qui sorgono sia la necessità per i gruppi imperialisti europei (presi nell’insieme), di perseguire sulla strada della costituzione dell’UE come potenza politica, sia gli ostacoli che il processo incontra e che i gruppi imperialisti USA cercano di rafforzare in ogni modo.

Noi comunisti dobbiamo:

1. schierarci sia contro i gruppi imperialisti USA (e su questo fronte sosteniamo il lato positivo di tutti i movimenti antiamericani e combattiamo la propaganda che fomenta l’odio contro il popolo americano- i lavoratori e le masse popolari americane sono la forza di riserva del movimento comunista europeo) sia contro i gruppi imperialisti europei, a favore della rinascita del movimento comunista, del “terzo polo”.

2. Stringere  legami particolari con tutti i partiti e le organizzazioni comuniste dei paesi dell’UE.

3. Partecipare attivamente (utilizzando al meglio la linea di massa) a tutti i movimenti contro l’UE, contro il rafforzamento dell’UE e che si pongono come obiettivo “rendere democratica” l’UE, denunciando con determinazione il carattere antipopolare di ogni singolo provvedimento di costruzione dell’UE e mostrando come ogni passo in avanti nella costruzione dell’UE generi una maggiore limitazione dei diritti democratici delle masse popolari. Nello sviluppare questo tipo di intervento dobbiamo avvalerci di tutti gli strumenti, irrompendo in tutti i fronti di lotta (dunque anche nelle elezioni europee). Dobbiamo strappare alla borghesia imperialista e ai suoi servi lo spazio e l’influenza in tutti gli ambiti e convogliare verso la costruzione del “terzo polo” tutte le energie migliori della classe operaia e del resto delle masse popolari! Dobbiamo condurre con sistematica, inarrestabile e lucida determinazione l’accumulazione delle forze per la rinascita del movimento comunista!

 

Contro il polo dei gruppi imperialisti USA e il polo dei gruppi imperialisti europei!

Per la rinascita del movimento comunista internazionale e l’instaurazione di nuovi paesi socialisti!

 

Francesco Z.