La Voce n. 11


Alcuni passi nella direzione giusta?

 

A proposito del Comunicato delle nuove BR-PCC

 

INDICE:

Avvertenze

1. Introduzione

2. Perché è necessario confutare le concezioni dei militaristi

3. La via all'instaurazione del socialismo

4. Il campo della borghesia imperialista

5. La relazione tra i due campi

6. Il campo della classe operaia

7. Il bilancio del movimento comunista secondo le nuove BR-PCC

8. Conclusione

Note


 

Avvertenze

Il Comunicato che rivendica a nome delle nuove Brigate Rosse per la costruzione del Partito Comunista Combattente l'attentato del 19 marzo 2002 (Bologna, prof. Marco Biagi) espone una concezione del mondo, analisi e linee che hanno una certa diffusione tra le FSRS e sono nel complesso un importante ostacolo alla ricostruzione di un vero partito comunista. Questo articolo tratta di queste concezioni, analisi e linee ed è rivolto ai compagni che in qualche misura le condividono. Quanto detto nell'articolo vale chiunque siano gli autori reali del Comunicato. Se gli autori reali del Comunicato sono un gruppo di rivoluzionari che aspirano a eliminare il capitalismo, le considerazioni qui svolte valgono a maggior ragione per loro. Tanto più se essi coincidono con gli autori del Comunicato che rivendicò l'attentato del 20 maggio 1999 (Roma, prof. Massimo D'Antona), firmato anch'esso nuove BR-PCC, a cui a suo tempo la CP ha dedicato l'opuscolo Martin Lutero (supplemento a La Voce n. 3, disponibile sulla pagina web della CP). In questo articolo si parte da questa più favorevole ipotesi e i due Comunicati vengono indicati come opera delle nuove BR-PCC.

I rinvii al Comunicato di marzo sono fatti tramite il numero dei paragrafi.


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