<<< RITORNA ALL'INDICE DEI COMUNICATI 

(nuovo)PCI

(nuovo)Partito comunista italiano

Comitato Centrale

Sito: www.nuovopci.it
e.mail: nuovopci@riseup.net


Delegazione

4, rue Lénine
93451 L'Île St Denis (Francia)
e.mail: delegazione.npci@riseup.net

Facebook:
Nuovo - Partito comunista italiano

Comunicato CC 8/2024
2 marzo 2024

In memoria di Aaron Bushnell, soldato dell’aviazione USA, immolatosi il 25 febbraio a Washington per protesta contro il genocidio che lo Stato sionista d’Israele sta attuando nella Palestina
Dagli studenti manganellati il 23 febbraio a Pisa agli agricoltori che hanno assediato con i trattori il parlamento europeo di Bruxelles
Far confluire ogni torrente della protesta nel fiume della rivoluzione socialista

(Leggi il testo completo del comunicato)

Scaricate le istruzioni per utilizzare il sistema di criptazione PGP e TOR

Leggi La Voce 75 del (nuovo)PCI

Comunicato CC 9/2024 - 31 marzo 2024

[Scaricate il testo del comunicato in Open Office / Word ]

L’attentato al Crocus City Hall a Mosca

L’epoca imperialista è l’epoca in cui la rivoluzione socialista fa fronte alla decadenza nel capitalismo e al catastrofico corso delle cose che la borghesia imperialista impone all’umanità e che persistendo distruggerebbe le condizioni dell’esistenza del genere umano sulla Terra.


L’attentato perpetrato il 22 marzo a Mosca, al Crocus City Hall, con 200 feriti e più di 140 morti già accertati, ha accresciuto tra le larghe masse popolari italiane e degli altri paesi imperialisti la preoccupazione su cosa sta succedendo. I membri della Carovana del (n)PCI e tutti gli esponenti, gli organismi e i gruppi del movimento comunista cosciente e organizzato (MCCO) devono avvalersene per far avanzare l’opposizione alla Terza guerra mondiale. La preoccupazione destata dall’attentato a Mosca si combina con l’insofferenza e la ribellione alla direzione della borghesia che in tutti i paesi imperialisti si manifestano già largamente 1. nella non partecipazione alle elezioni indette dalla borghesia, 2. in iniziative di solidarietà con il popolo palestinese contro la guerra di sterminio condotta dallo Stato sionista d’Israele e in iniziative di opposizione contro l’aggressione USA-NATO alla Federazione Russa e contro le masse popolari dell’Ucraina e di altri paesi dell’Europa Orientale dove è forte la resistenza alla catastrofe economica e sociale (per conoscerne natura e dimensioni e capire perché i dirigenti come Putin e Lukashenko, che vi hanno posto almeno in qualche misura rimedio, godono dell’appoggio di larga parte della popolazione, basta scorrere l’articolo di Pino Arlacchi La truffa del 1995: perché vince Putin) succeduta alla disgregazione dell’Unione Sovietica, 3. in molteplici lotte contro mille singole misure imposte dalla borghesia e dal suo sistema politico e contro mille singole manifestazioni della distruzione delle condizioni dell’esistenza umana sulla Terra che la persistenza del capitalismo comporta.

Noi comunisti italiani dobbiamo valorizzare questa vasta ma ancora frazionata mobilitazione di ampie masse popolari, mobilitarle e organizzarle per dare a ogni lotta un obiettivo politico comune e far avanzare la rivoluzione che instaurerà il socialismo nel nostro paese e contribuirà a instaurarlo anche negli altri paesi imperialisti.

È quindi importante avere una comprensione abbastanza avanzata del corso delle cose e propagandarla tra le masse, in primo luogo tra i più combattivi degli operai e degli altri proletari. Noi ovviamente non siamo in grado di dire con certezza e in dettaglio chi ha perpetrato l’attentato del 22 marzo a Mosca. Siamo però in grado di illustrare il contesto in cui uno dei tanti organismi terroristici, creati direttamente dai servizi segreti USA e di altri paesi imperialisti o con il favore di essi promossi dal clero musulmano, lo ha perpetrato, nell’ambito della guerra USA-NATO contro la Federazione Russa. Far conoscere questo contesto è una delle più importanti operazioni di massa che noi comunisti dobbiamo fare ai fini di mobilitare le masse popolari a organizzarsi, lottare e imprimere al corso delle cose l’indirizzo che ad esse conviene ed evitare, invece, di essere vittime della manipolazione delle menti e di cuori che nell’epoca imperialista è il più importante strumento di potere della borghesia. Vittime di essa le masse popolari, anziché far avanzare la rivoluzione socialista, lascerebbero via libera alla distruzione delle condizioni dell’esistenza della specie umana sulla Terra che è lo sbocco dell’opera che la borghesia imperialista sta compiendo, dato che ogni suo gruppo deve cercare vie per valorizzare il proprio capitale, del quale è in grado di valorizzare solo una frazione decrescente facendo produrre merci.


La sistematica corrosione del socialismo in Unione Sovietica avviata nel 1956 con il XX Congresso del PCUS dai revisionisti moderni capeggiati da Kruscev nel 1989-1991 è approdata alla sottomissione delle Democrazie Popolari dell’Europa Orientale ai gruppi imperialisti USA, sionisti ed europei e alla dissoluzione dell’URSS. Ai revisionisti moderni si sono aggregati trotzkisti e affini sia nel denigrare e corrodere l’opera che, diretta dal partito comunista capeggiato da Stalin, le masse popolari avevano realizzato in URSS e favorito nelle Democrazie Popolari dell’Europa Orientale, sia nell’indurre i partiti comunisti dei paesi imperialisti a non promuovere la rivoluzione socialista ma limitarsi a promuovere lotte rivendicative e a partecipare alle procedure e alle istituzioni elettive della democrazia borghese, strumenti grazie ai quali si erano costituiti i partiti delle II Internazionale socialista.

Questo approdo 1. ha causato la catastrofe economica, sociale e morale subita dalle ampie masse di questi paesi che non se ne sono ancora riprese nonostante la loro resistenza e l’opera di una parte della nuova borghesia di questi stessi paesi, 2. ha risposto alla ricerca da parte dei gruppi imperialisti di nuove vie di valorizzazione del capitale, di cui ognuno di essi aveva e ha bisogno dopo la fine in Europa della ricostruzione delle distruzioni causate dalla Seconda guerra mondiale e la ripresa della sovrapproduzione assoluta di capitale, 3. ha contribuito all’opera di ricolonizzazione: dall’Indonesia, al Cile e altri paesi dell’America Latina, all’Afghanistan e altri paesi arabi e musulmani d’Asia e Africa. In questi ultimi paesi, per contrastare i comunisti i gruppi imperialisti promossero con successo tra il clero musulmano l’operazione basata sulla costituzione di organismi politici popolari anticomunisti aventi alla testa esponenti del clero che con minore successo dopo il soffocamento della Comune di Parigi (1871) avevano sistematicamente promosso in Europa con il clero cattolico. Essi inutilmente cercarono di impadronirsi perfino della Repubblica Popolare Cinese (RPC), operazione alla quale si oppose con determinazione persino la destra del PCC (eventi di p.zza Tienanmen 1989) capeggiata da Deng Xiaoping che dopo la morte di Mao e la sconfitta della Rivoluzione Culturale Proletaria aveva loro aperto la via ad investimenti nella RPC.

A partire dal 1991 i gruppi imperialisti USA-NATO e sionisti si espansero ampiamente nell’Europa Orientale che divenne terreno privilegiato di delocalizzazione di larghe parti dell’apparato produttivo dei paesi imperialisti, facilitando così l’eliminazione delle conquiste economiche e sociali che le masse popolari dei paesi imperialisti avevano strappato alla borghesia quando era forte il MCCO sviluppatosi tramite l’Internazionale Comunista in parallelo con la costruzione del socialismo in URSS capeggiata da Stalin, fedele e geniale discepolo di Lenin.

Grazie alla resistenza delle masse popolari dei primi paesi socialisti, di quelli sovietici in primo luogo, la restaurazione del capitalismo da parte della nuova borghesia (quella formata 1. dalla destra dei partiti comunisti e delle organizzazioni di massa, 2. dai protagonisti dell’economa illegale e criminale tollerata dai revisionisti moderni e 3. da borghesi rientrati dall’esilio) e dei gruppi imperialisti stessi, non è avvenuta pacificamente. Parimenti, non si sono sviluppate pacificamente né la loro installazione nella veste di sionisti in Palestina né la ricolonizzazione in America Latina, in Africa e in Asia. Di questo corso dell cose sono state e sono manifestazione la guerra in corso dagli anni ‘90 nel Medio Oriente, l’opera terroristica condotta dalle dittature militari in America Latina, la guerra condotta nei paesi dell’ex Jugoslavia (culminata nel bombardamento di Belgrado nel 1999), ma soprattutto in Ucraina (in particolare dal 2014) con l’intervento diretto della Federazione Russa (dal 2022) e nel Medio Oriente (dal 2011 in Siria, in Libano e in Palestina grazie alla resistenza del popolo palestinese e, in particolare, grazie all’operazione lanciata nel 2023 da Hamas e altri gruppi della resistenza).

Il terrorismo, inteso sia come attacco a singoli personaggi sia come stragi ai danni della popolazione civile, è un aspetto del corso delle cose promosso principalmente non dal MCCO ma ancora dalla Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti USA, sionisti, europei e associati.

A questo corso delle cose si oppongono a vari livelli i paesi oppressi con un movimento multiforme alimentato 1. dalla resistenza delle masse popolari, 2. dalla borghesia promossa in questi stessi paesi sia dalla delocalizzazione dell’apparato produttivo dei paesi imperialisti sia dallo sfruttamento sfrenato delle risorse locali da parte dei gruppi imperialisti, causa a sua volta dell’urbanizzazione e della massiccia emigrazione all’estero della popolazione indigena, 3. dalla vasta, mirata e crescente attività internazionale (BRICS, Via della Seta e altre iniziative) della Repubblica Popolare Cinese nuovamente diretta dalla sinistra del PCC.

La Terza guerra mondiale in corso per forza di cose rispecchia, anche nelle sue forme, il carattere sociale che grazie allo sviluppo del capitalismo l’attività economica ha, a diversi livelli, oramai assunto in tutti i paesi (praticamente non esistono più paesi in cui ogni famiglia vive di quello che essa stessa estrae dall’ambiente naturale in cui vive) e il ruolo che di conseguenza le masse popolari hanno assunto anche nell’attività politica. Né la borghesia né il MCCO sono in grado di dirigere un paese senza coinvolgere le masse popolari. Sono finite le guerre fatte da re e principi, ognuno con i suoi guerrieri che al massimo saccheggiavano la popolazione civile per sostentarsi.

Sotto la direzione della borghesia imperialista il ruolo delle masse popolari in campo politico si è espresso nella Prima guerra mondiale con la mobilitazione della massa della popolazione nelle trincee e nella produzione di armi, nella Seconda con il bombardamento della popolazione civile fino a radere al suolo intere città. Nella Terza guerra mondiale si sta esprimendo in molteplici attività volte a destabilizzare politicamente i paesi nemici: gli attentati sono una di esse.

Sotto la direzione del MCCO il ruolo delle masse popolari in campo politico si è espresso nell’avanzamento e nella mondializzazione della rivoluzione socialista e, dopo la sua vittoria, nella costruzione del socialismo.


Dettagliamo e riassumiamo.

La Terza guerra mondiale è in atto ma si differenzia dalla Seconda e dalla Prima. La Prima è cominciata come guerra imperialista che la borghesia ha chiuso repentinamente dopo la vittoria della Rivoluzione d’Ottobre. La Seconda non è stata principalmente una guerra tra paesi imperialisti ma principalmente guerra per eliminare l'URSS. Per le sue caratteristiche la Terza guerra mondiale differisce dalla precedente principalmente in cinque aspetti.

1. Nel mondo nessun paese svolge un ruolo analogo a quello svolto dall'URSS, ma la RPC svolge un importante ruolo progressista internazionale.

2. La rinascita del MCCO è un compito che principalmente i comunisti dei paesi imperialisti devono ancora assolvere ma in questi paesi le lotte delle masse popolari dilagano e creano un terreno favorevole.

3. I gruppi imperialisti USA, sionisti ed europei non sono i grado di arrestare il declino dell’egemonia mondiale dei gruppi imperialisti USA in campo politico e nei campi economico, commerciale, monetario e finanziario.

4. Le operazioni del capitale finanziario e speculativo predominano di gran lunga sulla produzione di merci (beni e servizi).

5. Il tipo di armi che i gruppi imperialisti impiegano (guerra ibrida): distruggere il paese nemico, demolirne l'economia e manipolare le menti e i cuori delle masse popolari con la propaganda di guerra sono armi non meno importanti di quelle che si usano sul campo: il terrorismo è una di queste.

La Prima guerra mondiale fu uno scontro tra potenze imperialiste che si concluse con Rivoluzione d’Ottobre che diede il via alla costruzione del socialismo in Unione Sovietica e con lo sconvolgimento del sistema coloniale. Dal punto di vista militare, si differenzia dalle guerre che l’hanno preceduta per il grande numero di uomini mandati in trincea, l’uso di gas tossici e di carri armati.

La Seconda guerra mondiale fu principalmente la terza aggressione contro l’URSS combinata con scontro tra potenze imperialiste. Dal punto di vista militare si caratterizza per l’uso dispiegato di carri armati e di bombardamenti aerei anche contro la popolazione civile.

La Terza guerra mondiale (l’attuale) non ha principalmente un carattere militare (perché porterebbe all’uso delle bombe atomiche), ma è principalmente una guerra ibrida: far collassare i governi, sovversione, sconvolgimento del sistema economico, paralisi del sistema finanziario, con decine di guerre locali in cui le potenze imperialiste hanno un peso importante (guerre per interposta persona) e anche la Federazione Russa e la RPC, singolarmente o insieme, svolgono un ruolo importante.


Poco più di cento anni fa, alla vigilia della Prima guerra mondiale, Lenin prevedeva che o la rivoluzione socialista preveniva la guerra o i comunisti avrebbero trasformato la guerra in rivoluzione. E così fu.

Oggi per i comunisti del nostro paese le cose stanno in modo che o con l’instaurazione del socialismo in un paese imperialista come l’Italia o anche solo con un deciso salto in avanti della rivoluzione socialista come la costituzione del Governo di Blocco Popolare, diamo il via alla rivoluzione nei paesi imperialisti, l’incendio che libererà il mondo dal sistema imperialista e in questo modo fermiamo l’estensione della Terza guerra mondiale, oppure la spirale di guerre, epidemie, devastazione ambientale e miseria in cui il dominio della borghesia imperialista trascina le masse popolari di gran parte del mondo continuerà ad aggravarsi. La rinascita del MCCO nei paesi imperialisti è il fattore decisivo, quello che determina i tempi della trasformazione che metterà fine al disastro in cui la borghesia imperialista sprofonda l’umanità. Da qui deriva il compito attuale esterno di noi comunisti italiani.

Spezzare la subordinazione del nostro paese alle imposizioni dell’Unione Europea, della NATO

e dei sionisti d’Israele: è l’ obiettivo comune di tutte le lotte delle masse popolari in corso nel paese!

Cacciare il governo Meloni e sostituirlo con un Governo di Blocco Popolare che agisca al servizio delle masse popolari organizzate: per ogni rivendicazione delle masse popolari è la condizione della sua soddisfazione!

Far confluire verso questo obiettivo la mobilitazione delle masse popolari che attualmente si esprime in molte lotte organizzativamente ancora distinte.


Far avanzare la rivoluzione socialista!

Consolidare e rafforzare il partito comunista!

----------------

Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere individuati e messi sotto controllo dalle Forze dell’Ordine borghese, una via consiste nell’usare TOR [vedere https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito [vedere https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html].