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(nuovo)PCI

(nuovo)Partito comunista italiano

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Nuovo - Partito comunista italiano

Comunicato CC 5/2024
21 febbraio 2024

Ex Ilva, Stellantis, Wärtsilä, ex GKN, Portovesme, TIM… solo l’azione di un governo d’emergenza popolare può interrompere lo smantellamento del tessuto produttivo del nostro paese!

(Leggi il testo completo del comunicato)

Scaricate le istruzioni per utilizzare il sistema di criptazione PGP e TOR

Leggi La Voce 75 del (nuovo)PCI

Comunicato CC 6/2024 - 25 febbraio 2024

[Scaricate il testo del comunicato in Open Office / Word ]

Sviluppare l’attività del partito comunista clandestino è possibile!

Un metodo nuovo e semplice per mettersi in contatto e collaborare con il (nuovo)PCI al riparo dal controllo della classe dominante!

L’idea che le autorità della classe dominante (servizi segreti, polizia politica, organismi ausiliari fascisti e simili) sono in grado se non di condizionare e orientare, come alcuni addirittura sostengono, almeno di controllare l’attività delle organizzazioni rivoluzionarie è frutto della propaganda che la borghesia imperialista, i suoi portavoce e intellettuali succubi hanno diffuso su larga scala già a partire dagli anni ‘70, periodo in cui in Italia e in altri paesi europei le Organizzazioni Comuniste Combattenti infliggevano duri colpi alla classe dominante. La borghesia non poteva e non può riconoscere che i proletari dei paesi imperialisti sono in grado di organizzarsi clandestinamente per combattere contro di essa: vorrebbe dire riconoscere la propria debolezza.

D’altra parte in Italia come negli altri paesi imperialisti l’esistenza e l’attività clandestine sono assolutamente necessarie per un partito comunista che vuole agire al di fuori del controllo delle istituzioni e degli organismi di spionaggio (pubblici o segreti) della classe dominante, indispensabili quindi per garantire l’autonomia ideologica, politica e organizzativa degli operai e delle altre masse popolari, perché non siano obbligati a fare solo quello che la borghesia imperialista tollera.

Che organizzarsi clandestinamente è anche possibile lo dimostra non solo l’attuale esistenza del (nuovo)PCI, ma l’instaurazione del socialismo nella Russia zarista (1917) ad opera dei bolscevichi di Lenin e di Stalin e in Cina (1949) ad opera del Partito Comunista Cinese di Mao, la Resistenza nei paesi europei invasi dai nazisti di Hitler e dai fascisti di Mussolini (Francia, Belgio, Paesi Bassi, Grecia, Jugoslavia, ecc.) e la Resistenza italiana negli anni fino al 1945.

Allo stesso tempo non bisogna negare l’opera che sistematicamente la borghesia imperialista, nell’ambito del regime di controrivoluzione preventiva, mette in campo per affinare i propri metodi di controllo, orientamento e repressione contro le masse popolari e in particolare contro i comunisti. Al contrario, bisogna smascherarla e denunciarla. La propaganda che i giornali e gli altri mezzi di informazione di regime ne fanno, nel tentativo di ingigantire la forza della classe dominante, intimorisce molti individui e li fa desistere dal mettersi in contatto con il (nuovo)PCI: diffuso è il timore di essere individuati e schedati se si avvia uno scambio in chiaro con noi, anche solo per inviare commenti, segnalazioni, informazioni, ecc. Inoltre, sono diffuse la difficoltà e la resistenza di molti simpatizzanti e interessati al (nuovo)PCI ad utilizzare alcuni strumenti informatici (l’uso del sistema di criptazione Kleopatra-GnuPgp e l’uso di Tor Browser) per mettersi in contatto con noi. Per questi motivi abbiamo sviluppato e presentiamo un sistema di contatto sicuro rispetto al controllo degli spioni, più facile da usare e più rapido di quello che abbiamo finora proposto.


Abbiamo inserito sul sito del (nuovo)PCI un modulo per contattarci in sicurezza, ma più rapidamente e più facilmente!


Il modulo che trovate sul sito del (nuovo)PCI a questo link: https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html vi permette di criptare e inviare un vostro messaggio al Partito in modo più semplice e rapido.

La sicurezza è garantita dal fatto che il messaggio viene inviato attraverso la rete internet solo quando è criptato.

Nel modulo di contatto dovete inserire il vostro nome o un vostro pseudonimo e il messaggio che ci volete inviare.

Per criptare il vostro nome o pseudonimo e il messaggio, viene utilizzato il metodo GPG: basta premere il pulsante “CRIPTA”. Per segnalarvi che il vostro nome o pseudonimo e il testo sono stati criptati, il colore del testo diventa rosso e il fondo giallo. Se volete modificare i dati del modulo, premete “MODIFICA”. Il testo ritorna color nero con lo sfondo bianco. Modificatelo e premete nuovamente “CRIPTA” e successivamente “INVIA”.

Se volete inviarci allegati di vario genere (documenti, immagini, volantini ecc.) vi consigliamo di caricarli su https://wetransfer.com/ (o piattaforme simili) e poi inviarci, attraverso il modulo, il testo di accompagnamento e il link per scaricare il documento.

Anche se il modulo di contatto è sul sito del (nuovo)PCI, le operazioni di scrittura in chiaro e criptazione avvengono sul vostro computer. Per evitare che polizia politica e spioni riescano a intercettare quello che scrivete, dovete curare di avere un sistema operativo aggiornato e un antivirus in funzione. L’ideale è utilizzare sul vostro computer il sistema operativo TAILS o installare Tor Browser: programmi che garantiscono l’anonimato su internet.

In ogni caso tenete presente che se non usate TAILS o Tor Browser, gli spioni saranno in grado di capire solo che voi state visitando il sito del (n)PCI, ma non sono in grado di intercettare il contenuto del messaggio inserito nel modulo e di sapere che lo avete utilizzato.


Cosa potete inviare al (nuovo)PCI con questo sistema

Alcuni esempi:

  1. darci informazioni per contattarvi a un indirizzo mail non registrato in precedenza con i vostri dati anagrafici;

  2. farci avere indirizzi mail di persone a cui pensate che possa interessare la propaganda del (nuovo)PCI: così potenziate la nostra lista di distribuzione;

  3. aggiornarci sull’andamento della lotta di classe in aziende capitaliste e pubbliche della vostra zona;

  4. aggiornarci su quanto avviene nella vostra zona (smantellamento di industrie, lotte operaie, lotte ambientaliste, ecc.), iniziative di amici e nemici, segnalarci iniziative interessanti che si tengono nella vostra zona e singoli compagni e/o organismi su cui pensate che è proficuo che noi interveniamo;

  5. farci avere comunicati, volantini, prese di posizione e altri scritti prodotti da organismi della vostra zona che ritenete utile farci conoscere;

  6. inviarci resoconti di iniziative e manifestazioni a cui partecipate, segnalandoci le persone interessanti su cui intervenire e i loro recapiti;

  7. proporci temi da trattare su La Voce e inviarci le vostre riflessioni, critiche, proposte per la rivista;

  8. raccogliere e trasmetterci valutazioni e considerazioni sulla nostra propaganda;

  9. metterci in collegamento con persone o organismi che ritenete interessanti;

  10. indicarci difetti ed errori e farci proposte di miglioramento del nostro sito internet www.nuovopci.it;

  11. denunciare gli abusi di padroni, autorità e forze dell’ordine che il (nuovo)PCI può rendere pubblici tramite i suoi canali.


È possibile sfuggire al controllo esercitato dalle autorità della Repubblica Pontificia e dalle agenzie segrete italiane, americane, sioniste e altre operanti in Italia. La nostra e la vostra clandestinità è inoltre una tutela per le organizzazioni legali e pubbliche presenti nel nostro paese: le autorità della Repubblica Pontificia sanno che quanto più esse reprimono, tanto più con la loro azione dimostrano la necessità di organizzarsi clandestinamente sfuggendo al loro controllo.

Il (nuovo)PCI è in definitiva un retroterra sicuro per le organizzazioni legali: collaborare con il (nuovo)PCI aiuterà e rafforzerà il movimento più generale degli organismi operai e popolari operanti in Italia nella lotta per farla finita con la classe dominante e con il malandare della società dovuto al suo dominio, per instaurare un governo d’emergenza composto da persone che godono della fiducia degli organismi operai e popolari e ponga un freno agli effetti della crisi incominciando dai più nocivi.


Estendere l’attività del partito clandestino rafforza l’organizzazione e la mobilitazione delle masse popolari, intimorisce la borghesia e frena la sua azione repressiva: fatevi avanti nella collaborazione con il (nuovo)PCI!

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Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere individuati e messi sotto controllo dalle Forze dell’Ordine borghese, una via consiste nell’usare TOR [vedere https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito [vedere https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html].