Allegato al Comunicato CC 04/2024 - 17 febbraio 2024

[tra parentesi quadre alcune parole che in italiano permettono di comprendere meglio il senso dell’originale in inglese]

Lettera al New York Times - Partito Nuova Palestina: visita di Menachem Begin e discussione degli obiettivi del movimento politico


New York, 2 dicembre 1948


Ai redattori del New York Times.

Tra i fenomeni politici più inquietanti dei nostri tempi c'è l'emergere nel neonato Stato di Israele del “Partito della Libertà” (Tnuat Haherut), un partito politico fortemente affine per organizzazione, metodi, filosofia politica e fascino sociale ai partiti nazista e fascista. È stato formato dai membri e seguaci dell’Irgun Zvai Leumi, un’organizzazione terroristica, di destra e sciovinista in Palestina.

La visita di Menachem Begin, dirigente di questo partito, negli Stati Uniti è ovviamente calcolata per dare l'impressione del sostegno statunitense al suo partito nelle prossime elezioni israeliane e per cementare i legami politici con gli elementi sionisti conservatori negli Stati Uniti. Diversi statunitensi di fama nazionale si sono prestati per accogliere la sua visita. È inconcepibile che coloro che si oppongono al fascismo in tutto il mondo, se correttamente informati sui trascorsi politici e sulle prospettive di Begin, possano prestare i loro nomi e il loro sostegno al movimento che rappresenta.

Prima che si verifichino danni irreparabili con i contributi finanziari, le manifestazioni pubbliche a favore di Begin e la diffusione in Palestina dell’impressione che una consistente parte degli Stati Uniti sostenga gli elementi fascisti in Israele, il pubblico statunitense deve essere informato sui trascorsi e sugli obiettivi del signor Begin e del suo movimento.

Le esternazioni pubbliche del partito di Begin non forniscono alcuna indicazione sul suo vero carattere. Oggi [i suoi seguaci] parlano di libertà, democrazia e antimperialismo, mentre fino a poco tempo fa predicavano apertamente la dottrina dello Stato fascista. È nelle sue azioni che il partito terrorista mostra il suo vero carattere; dalle sue azioni passate possiamo giudicare cosa possiamo aspettarci che faccia in futuro.

Attacco al villaggio arabo

Un esempio sconvolgente è stato il loro comportamento [dei seguaci di Begin] nel villaggio arabo di Deir Yassin. Questo villaggio, lontano dalle strade principali e circondato da terre ebraiche, non aveva preso parte alla guerra e aveva persino respinto le bande arabe che volevano utilizzare il villaggio come base. Il 9 aprile, bande terroristiche hanno attaccato questo villaggio pacifico, che non era un obiettivo militare durante i combattimenti, uccidendo la maggior parte dei suoi abitanti - 240 tra uomini, donne e bambini - e tenendo in vita alcuni di loro per farli sfilare come prigionieri per le strade di Gerusalemme. La maggior parte della comunità ebraica rimase inorridita dall’atto e l’Agenzia ebraica inviò un telegramma di scuse al re Abdullah della Transgiordania. Ma i terroristi, lungi dal vergognarsi del loro atto, erano orgogliosi di questo massacro, lo pubblicizzarono ampiamente e invitarono tutti i corrispondenti esteri presenti nel paese a vedere i cadaveri ammucchiati e lo scempio generale a Deir Yassin.

L’incidente di Deir Yassin incarna il carattere e le azioni del Partito della Libertà.

All’interno della comunità ebraica [i seguaci del Partito della Libertà] hanno predicato una mescolanza di ultranazionalismo, misticismo religioso e superiorità razziale. Come altri partiti fascisti, sono stati utilizzati per reprimere gli scioperi e hanno insistito essi stessi per la distruzione dei sindacati indipendenti. Al posto di questi ultimi hanno proposto sindacati corporativi sul modello del fascismo italiano.

Durante gli ultimi anni di sporadiche violenze anti-britanniche, i gruppi Irgun Zvai Leumi e Stern hanno inaugurato un regno del terrore nella comunità ebraica della Palestina. Gli insegnanti sono stati picchiati per aver parlato contro di loro, gli adulti sono stati fucilati perché impedivano ai loro figli di unirsi a questi gruppi. Con metodi da banditi, percosse, distruzione di vetrine e rapine su vasta scala, i terroristi hanno intimidito la popolazione e hanno preteso un pesante tributo [economico].

I sostenitori del Partito della Libertà non hanno avuto alcun ruolo nei risultati costruttivi ottenuti in Palestina.

Non hanno rivendicato alcuna terra, non hanno costruito alcun insediamento e hanno solo penalizzato l’attività di difesa ebraica. I loro sforzi di immigrazione, molto pubblicizzati, erano minimi e dedicati principalmente a portare con sé compatrioti fascisti.

Incongruenze notate

Le incongruenze tra le audaci affermazioni fatte ora da Begin e dal suo partito e il loro passato in Palestina mostrano che non si tratta di un partito politico qualunque. Questo è il marchio inconfondibile di un partito fascista per il quale il terrorismo (contro ebrei, arabi e britannici) e la mistificazione sono mezzi e uno “Stato guida” [suprematista] è l'obiettivo.

Alla luce delle considerazioni fin qui fatte, è necessario che la verità sul signor Begin e sul suo movimento sia resa nota in questo paese. È tanto più tragico che i vertici del sionismo statunitense si sono rifiutati di fare una campagna contro le iniziative di Begin o anche solo di esporre ai propri elettori i pericoli per Israele derivanti dal sostegno a Begin.

Quindi, i firmatari utilizzano questo mezzo per presentare pubblicamente alcuni fatti salienti riguardanti Begin e il suo partito e per esortare tutti gli interessati a non sostenere questa più recente manifestazione del fascismo.

ISIDORE ABRAMOWITZ, HANNAH ARENDT, ABRAHAM BRICK, RABBI JESSURUN CARDOZO, ALBERT EINSTEIN, HERMAN EISEN, M.D., HAYIM FINEMAN, M. GALLEN, M.D., H.H. HARRIS, ZELIG S. HARRIS, SIDNEY HOOK, FRED KARUSH, BRURIA KAUFMAN, IRMA L. LINDHEIM, NACHMAN MAISEL, SEYMOUR MELMAN, MYER D. MENDELSON, M.D., HARRY M. OSLINSKY, SAMUEL PITLICK, FRITZ ROHRLICH, LOUIS P. ROCKER, RUTH SAGIS, ITZHAK SANKOWSKY, I.J. SHOENBERG, SAMUEL SHUMAN, M. SINGER, IRMA WOLFE, STEFAN WOLFE.