<<< RITORNA ALL'INDICE DEI COMUNICATI 

(n)PCI (nuovo)Partito comunista italiano

   Comitato Centrale
                        Sito: http://www.nuovopci.it
                        e.mail: lavocenpci40@yahoo.com

    Delegazione
                        BP3  4, rue Lénine   93451 L'Île St Denis (Francia)
                        e.mail: delegazionecpnpci@yahoo.it

Scaricate le istruzioni per utilizzare il sistema di criptazione PGP e TOR


Comunicato CC 40/12 - 21 novembre 2012

 [Scaricate il testo del comunicato in Open Office / Word / PDF]  

Approfittare anche delle elezioni primarie

- per orientare le Organizzazioni Operaie e Popolari e la sinistra delle organizzazioni sindacali, delle amministrazioni locali e della società civile, verso la costituzione del Comitato di Salvezza Nazionale e del Governo di Blocco Popolare;

- per promuovere l’ingovernabilità del paese da parte di qualunque governo emanazione dei vertici della Repubblica Pontificia e della comunità internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti;

- per rendere difficile se non impossibile ai vertici della Repubblica Pontificia di far rieleggere un Parlamento che approvi nuovamente una giunta come la Monti-Napolitano!

 

Promuovere organizzazione e orientamento nelle file delle masse popolari!

Seminare panico e disorganizzazione nelle file della borghesia imperialista e del clero: quindi meglio Vendola che Bersani!

 

Appoggiare le mobilitazioni degli operai, degli studenti, delle altre parti e gruppi delle masse popolari contro la giunta Monti-Napolitano!

 

Reclutare gli esponenti più avanzati e più generosi nelle file del Partito, per dare alle masse popolari una direzione lungimirante e stabile!

 

 

Ciò che distingue i comunisti tra gli oppositori all’attuale corso delle cose è che essi hanno una comprensione più avanzata delle circostanze, delle forme e dei risultati della lotta di classe e che su questa base la spingono sempre più avanti. Così Marx ed Engels, i fondatori del movimento comunista, definivano i comunisti nel Manifesto del partito comunista del 1848. Lo stesso concetto ha proclamato il Comitato Centrale del nuovo Partito comunista italiano nella Dichiarazione per l’ottavo anniversario della fondazione del Partito (La Voce n. 42, novembre 2012):

L’essenza del partito comunista consiste 1. nell’essere depositario, elaboratore e personificazione della concezione comunista del mondo e 2. guidato da essa promuovere la mobilitazione e l’organizzazione delle masse popolari che il Partito dirige a trasformare l’attuale società fino a instaurare il socialismo e compiere la transizione al comunismo.

Il Partito comunista è un’organizzazione ideologica, cioè fondata sull’adesione alla concezione comunista del mondo. Ma è anche una organizzazione che da subito esercita il suo ruolo di mobilitare, orientare, organizzare e dirigere le masse popolari nella lotta di classe che si svolge attorno a noi, in ogni sua espressione, facendone una scuola di comunismo. Il Partito comunista quindi è eminentemente un’organizzazione politica.

La velocità con cui avanza la rivoluzione socialista dipende da quanto giustamente e quanto profondamente noi comunisti comprendiamo la realtà, da quanto giustamente l’analizziamo e dal metodo con cui svolgiamo la nostra attività.”

 

 Il marasma in cui la borghesia imperialista e il clero hanno condotto l’umanità e che ogni giorno aggravano con le loro manovre politiche e finanziarie, allarma molte persone di buona volontà, getta nella disperazione e nel panico molte persone riflessive, ne abbrutisce altre spingendole a difendere il proprio particolare contro il resto delle masse popolari: a fare la guerra che Marchionne ha con tracotanza pubblicamente esaltato e che i suoi soci promuovono senza dichiararla.

A tutte le persone che hanno l’energia, la generosità e il coraggio sufficienti per non cedere alle pressioni della borghesia imperialista e del clero della Corte Pontificia, noi comunisti dobbiamo indicare la via che l’umanità può prendere, l’uscita dalla crisi del capitalismo che essa può imboccare, il cammino di progresso che essa può aprirsi perché ha in sé i presupposti per percorrerlo ed è la sua unica prospettiva di futuro. Dobbiamo reclutare le migliori nelle nostre file e insegnare loro come diventare promotori di quel futuro, a non cedere mai al panico e al fatalismo, a cercare e trovare soluzioni per rimuovere ogni ostacolo che ci impedisce di avanzare. Una via di salvezza c’è, essa è definita dai presupposti che l’umanità ha già accumulato e dipende da noi che l’umanità la imbocchi.

La Corte Pontificia e i vertici del sistema imperialista europeo, americano e sionista hanno messo la giunta Monti-Napolitano al governo del nostro paese, perché continuasse i misfatti dei governi Prodi e Berlusconi, perché portasse avanti l’opera che il circo Prodi e la banda Berlusconi non riuscivano più a continuare.

Diffusa è oggi nel nostro paese l’opposizione ai misfatti e ai crimini della giunta Monti-Napolitano, ma è un’opposizione ancora poco o per nulla efficace. Non è un caso. A causa della storia che abbiamo alle spalle, l’opposizione oggi è in larga misura orientata dalle sinistra borghese. Con questo nome indichiamo il variopinto mondo di individui, gruppi e correnti che sono indignati, per lo più sinceramente, del corso delle cose e vorrebbero, spesso con generosità, un mondo migliore, ma che con le loro concezioni, nelle loro aspirazioni e con i loro progetti non vanno oltre l’orizzonte della società borghese. Essi non concepiscono un mondo in cui la produzione dei beni e servizi necessari alla riproduzione e al progresso della specie umana non sia più affidata alle aziende capitaliste e all’iniziativa privata degli individui, ma sia un’attività pubblica, organizzata e diretta dalla società con le sue proprie istituzioni. Vorrebbero un mondo migliore ma che fosse ancora sulle basi del passato che ha prodotto il marasma attuale. Essi rifiutano o non hanno mai conosciuto la concezione comunista del mondo, la dottrina che illustra il futuro di cui l’umanità ha accumulato in sé i presupposti. Condividono e in alcuni casi fomentano la denigrazione del movimento comunista. E questo benché le conquiste del passato a cui si richiamano, lo stato sociale e i diritti dei lavoratori e delle masse popolari che rimproverano la giunta Monti-Napolitano di distruggere, siano tutte conquiste che le masse popolari hanno strappato alla borghesia e al clero grazie alla prima ondata della rivoluzione proletaria, nei decenni in cui il movimento comunista era forte, avanzava nel mondo intero e incuteva terrore alla borghesia e alla Corte Pontificia. Delle conquiste del passato vedono i limiti e i difetti, trascurano le possibilità di sviluppo: come chi di fronte a un bambino si indigna perché non sa ancora correre! Nelle file della sinistra borghese si mescolano e confrontano, si contrastano e reciprocamente si paralizzano pregiudizi reazionari e spinte progressiste, i riflessi dei presupposti del futuro che già esistono nella relazioni della società attuale s’intrecciano con l’influenza della borghesia imperialista e del clero della Corte Pontificia.

Nelle classi intermedie noi comunisti dobbiamo fare i conti con questo mondo ingarbugliato, mentre dall’altra parte promuoviamo l’organizzazione e la crescita della coscienza politica nella classe operaia e nelle classi sue più prossime alleate: le forze decisive del futuro.

Nel primo campo, cioè concretamente oggi nelle file del Movimento 5 Stelle, del Comitato No Debito, di ALBA, di Cambiare si può, di Italia dei Valori, dei cento Fori e associazioni, dei sindacati di regime e dei sindacati di base e alternativi, delle amministrazioni locali, dobbiamo appoggiare e spingere in avanti tendenze, organismi e personaggi che per loro natura possono confluire nella costituzione dei Comitati di Salvezza Nazionale, premessa per la  costituzione del Governo di Blocco Popolare o almeno possono contribuire a rendere il paese ingovernabile dai vertici della Repubblica Pontificia. Dobbiamo isolare le tendenze e combattere le illusioni, non importa se in buona o in cattiva fede, di creare un governo meno ostile alle masse popolari ma se non proprio gradito almeno approvato dalla Corte Pontificia e dalle istituzioni del sistema imperialista europeo, americano e sionista.

Come appendice di questo lavoro, nelle file del PD, del PdL, dell’UDC e di tutte le altre associazioni di cui quei vertici usano e abusano per imporre alle masse popolari il loro governo, dobbiamo appoggiare le tendenze, i gruppi e i personaggi che li rendono ingovernabili e li paralizzano. Questo è il criterio che deve orientare la nostra azione anche nelle elezioni primarie a cui i partiti borghesi ricorrono per mantenere un qualche seguito di massa. Chi ha una qualche fiducia che dai vertici della Repubblica Pontificia e da quanti agiscono ai suoi ordini possa venire una qualche salvezza per le masse popolari, anche se non è un imbroglione e un arrampicatore sociale, è completamente fuori strada. Il meglio per le masse popolari che può venire dalle file dei partiti borghesi è che siano incapaci di avallare una nuova giunta Monti-Napolitano, il Monti bis, con Monti o con Bersani, con Montezemolo o con altra gente del genere.

Ma questo lavoro nelle file della classi intermedie e ancora più il lavoro in campo nemico ha senso e contribuisce a costruire il futuro tanto più quanto più e meglio lo usiamo per rafforzare e moltiplicare le Organizzazioni Operaie e Popolari, per orientarle a coordinarsi per costituire il Governo di Blocco Popolare: un’opera che a sua volta avanzerà tanto più rapidamente quanto più sarà sostenuta, accompagnata e resa funzionale alla diffusione della concezione comunista del mondo e alla costituzione nelle aziende e nelle zone d’abitazione di Comitati di Partito clandestini .

 

Autogestione e campagne elettorali: due linee d’attacco convergenti per costituire il GBP!

L’Italia è un paese abbastanza grande per sovvertire la cappa dell’Unione Europea e spezzare le catene dell’euro: possiamo passare da ricattati a ricattatori!

Avanti, verso il Governo di Blocco Popolare!

Viva la solidarietà tra le masse popolari dei paesi europei!

**************

Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere individuati e messi sotto controllo dalla Polizia, una via consiste nell’usare TOR [vedere http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito [vedere http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html].