<<< RITORNA ALL'INDICE DEI COMUNICATI 

(n)PCI (nuovo)Partito comunista italiano

   Comitato Centrale
                        Sito: http://www.nuovopci.it
                        e.mail: lavocenpci40@yahoo.com

    Delegazione
                        BP3  4, rue Lénine   93451 L'Île St Denis (Francia)
                        e.mail: delegazionecpnpci@yahoo.it

Trasformare il tentativo FIOM di legittimazione degli esponenti della destra moderata ...
Comunicato CC - 5 giugno 2012

Scaricate le istruzioni per utilizzare il sistema di criptazione PGP e TOR


Comunicato CC 22/12 - 7 giugno 2012

 [Scaricate il testo del comunicato in Open Office / Word / PDF]  

 

Governo di Blocco Popolare!
Questa deve essere la principale parola d’ordine di ogni protesta
e dello sciopero generale!
 

 

Che il governo Monti continua e aggrava la politica antipopolare di miseria, di emarginazione, di abbrutimento, di criminalità e di guerra dei governi Berlusconi e dei governi Prodi, le masse popolari lo sperimentano ogni giorno e in ogni campo e siamo in molti a denunciarlo, con abbondanza di argomenti convincenti e chiari.

Che le manovre del governo Monti, come prima quelle dei governi Berlusconi e dei governi Prodi, non mettono fine, ma anzi aggravano la crisi del capitalismo, lo sanno tutti quelli che hanno studiato la questione.

Che la Giunta Monti-Napolitano si è installata al potere e opera violando la lettera e ancora più lo spirito della Costituzione, siamo in molti a denunciarlo.

Il discredito dei partiti di destra e di sinistra che in Parlamento votano le manovre della Giunta conferma la diffusa ostilità e il disprezzo delle masse popolari verso la Giunta e i suoi complici, sostenitori e mandanti: italiani, vaticani e internazionali. Dalle masse popolari possono sorgere schiere decise a combattere.

Ma la combattività delle masse popolari si moltiplica fino a diventare una forza invincibile solo se un centro autorevole indica l’obiettivo della lotta, chiama alla lotta, l’organizza e la dirige con coraggio e intelligenza.

 

Molti chiamano a protestare contro la Giunta e la sua politica, perfino a uno sciopero generale.

Protestare è utile per unire e mobilitare le masse popolari. Ma la protesta accresce la combattività delle masse popolari solo se è diretta alla costituzione di un governo popolare d’emergenza, il Governo di Blocco Popolare.

 

Tra le persone e gli organismi che già oggi godono di qualche seguito e prestigio presso le masse popolari, sono praticamente, veramente e senza riserve contro le manovre della Giunta Monti-Napolitano solo quelli che costituiscono subito un governo ombra, un Comitato di Salvezza Nazionale, che chiama a raccolta tutti i movimenti, gli organismi e le persone decisi a costituire il Governo di Blocco Popolare e attuare il suo programma di Sei Misure.

1. Assegnare a ogni azienda compiti produttivi (di beni o servizi) utili e adatti alla sua natura, secondo un piano nazionale (nessuna azienda deve essere chiusa).

2. Distribuire i prodotti alle famiglie e agli individui, alle aziende e ad usi collettivi secondo piani e criteri chiari, universalmente noti e democraticamente decisi.

3. Assegnare ad ogni individuo un lavoro socialmente utile e garantirgli, in cambio della sua scrupolosa esecuzione, le condizioni necessarie per una vita dignitosa e per la partecipazione alla gestione della società (nessun lavoratore deve essere licenziato, ad ogni adulto un lavoro utile e dignitoso, nessun individuo deve  essere emarginato).

4. Eliminare attività e produzioni inutili o dannose per l’uomo o per l’ambiente, assegnando alle aziende altri compiti.

5. Avviare la riorganizzazione delle altre relazioni sociali in conformità alla nuova base produttiva e al nuovo sistema di distribuzione.

6. Stabilire relazioni di solidarietà, collaborazione o scambio con gli altri paesi disposti a stabilirle con noi.

Il GBP deve essere composto da persone che godono della fiducia delle Organizzazioni Operaie e Organizzazioni Popolari e sono decise a dare forma e forza di leggi ai provvedimenti che le OO e le OP indicano caso per caso per attuare nel caso concreto quelle Sei Misure, anche se sono provvedimenti che ledono gli interessi e i privilegi della borghesia, del clero, dei ricchi e del sistema imperialista mondiale, vanno contro le loro abitudini, le loro istituzioni, le loro aspirazioni e la loro mentalità, susciteranno la reazione rabbiosa e violenta del sistema imperialista mondiale e della sua quinta colonna interna. Ma proprio questa reazione precipiterà la loro rovina.

La costituzione e l’attività del GBP sconvolgeranno il funzionamento delle istituzioni del mercato finanziario, non solo in Europa ma nel mondo. Ma esso riuscirà a spezzare gli attacchi del sistema imperialista mondiale facendo leva sul sostegno delle OO e OP e delle masse popolari italiane, sulla rivoluzione che a vari livelli si sviluppa negli altri paesi e sulla collaborazione e la solidarietà delle autorità dei paesi che hanno un rapporto ambivalente con il sistema imperialista mondiale e che per i più vari motivi cercano di sottrarsi alle sue costrizioni: dal Venezuela e gli altri paesi dell’ALBA, all’Iran alla Cina.

Non sarà certo un pranzo di gala. Sarà una lotta acuta ma possiamo vincerla. L’alternativa è essere travolti nella crisi del capitalismo e usati dalla Comunità Internazionale della borghesia e del clero per le sue manovre, i suoi crimini e le sue guerre.

Un governo come il GBP può invece adottare i provvedimenti necessari per far fronte ai ricatti, alle pressioni, al sabotaggio e al boicottaggio del sistema imperialista mondiale e della sua quinta colonna in Italia: quindi può anche abolire il Debito Pubblico salvaguardando solo gli interessi dei piccoli risparmiatori. A quel punto il Debito Pubblico della Repubblica Pontificia non sarà più un problema per le masse popolari: sarà un problema per i suoi creditori, le istituzioni finanziarie, le banche, i ricchi e gli speculatori.

 

Sono le masse popolari che organizzandosi fanno la loro storia!
Chi ha una concezione comunista del mondo è in prima fila alla loro testa!

Il primo paese che abolirà il Debito Pubblico e si libererà dalla morsa del
capitale finanziario, indicherà la strada su cui si lanceranno altri paesi!

Formare Organizzazioni Operaie in ogni azienda e Organizzazioni Popolari in ogni zona e quartiere!

Costituire clandestinamente Comitati del Partito comunista in ogni azienda e in ogni centro abitato!
Fare di ogni lotta una scuola di comunismo!

**************

Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere individuati e messi sotto controllo dalla Polizia, una via consiste nell’usare TOR [vedere http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito [vedere http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html].