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(n)PCI (nuovo)Partito comunista italiano

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Rendere il paese ingovernabile dal governo Monti!
Comunicato CC - 21 marzo 2012

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Comunicato CC 11/12 - 29 marzo 2012

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È legittimo solo quello che è conforme agli interessi delle masse popolari!

Abolire il Debito Pubblico!

Rompere con le istituzioni e le imposizioni degli speculatori,

degli uomini della finanza, dei banchieri e delle istituzioni dell’UE!

 

Dalla Valle di Susa, alla Sicilia, alla Sardegna; da Napoli, a Roma, a Milano;

da un capo all’altro del paese un solo grido:

Governo di Blocco Popolare!

 

Via il governo Monti!

 

La manifestazione indetta dal Comitato Nazionale No Debito per sabato 31 marzo a Milano è un passo importante verso la costituzione del Governo di Blocco Popolare: il governo d’emergenza costituito dalle Organizzazioni Operaie e dalle Organizzazioni Popolari e composto dagli esponenti dei sindacati, della sinistra della società civile e della sinistra borghese che già oggi godono della fiducia delle OO e OP, cioè delle masse popolari organizzate.

Tutti gli organismi del Partito devono mobilitarsi per la massima riuscita della manifestazione in termini di partecipazione e per far campeggiare le parole d’ordine del governo d’emergenza popolare, del Governo di Blocco Popolare.

Questi sono i due elementi decisivi del ruolo che la manifestazione avrà ai fini del percorso verso la costituzione del GBP. La costituzione del GBP è la via sia per far fronte subito, immediatamente agli effetti più gravi per le masse popolari delle manovre e delle contorsioni a cui ricorrono la borghesia imperialista, il clero, le autorità della Repubblica Pontificia e della UE, le istituzioni della Comunità Internazionale del sistema imperialista mondiale, sia per marciare verso l’instaurazione del socialismo e la fine della crisi del capitalismo e del capitalismo stesso.

Il CC del nuovo Partito comunista fa appello a tutti gli organismi della carovana del (n)PCI, a tutti i comunisti, a tutti gli operai avanzati e agli altri elementi avanzati delle masse popolari perché si mobilitino capillarmente per il massimo successo della manifestazione, perché le sue parole d’ordine siano le più avanzate e riflettano oltre che le rivendicazioni particolari, la comune volontà di costituire il Governo di Blocco Popolare.

Il CC del nuovo Partito comunista fa appello a tutte le OO e a tutte le OP, agli studenti, agli insegnanti e ai professori, nonché a tutti gli esponenti avanzati dei sindacati di regime (in primo luogo FIOM e gli altri sindacati di categoria della CGIL) e dei sindacati alternativi e di base (USB, CUB, Federazione COBAS, ecc.), delle associazioni (ARCI, ANPI, ecc.), della società civile (Forum Italiano per l’Acqua, Forum per i Beni Comuni, Rete dei Comuni per i Beni Comuni, ecc.), della sinistra borghese e dei suoi vari partiti e frammenti, della  borghesia di sinistra e del clero progressista cattolico e delle altre religioni perché diano ognuno al successo della manifestazione il massimo contributo di cui è capace.

Il CC del nuovo Partito comunista fa appello al Movimento NO TAV, a tutti gli altri movimenti di difesa dei diritti e del territorio, al movimento dei Pastori Sardi, al movimento del Forconi, a tutti gli altri movimenti e alle associazioni di lavoratori autonomi, contadini, allevatori, pescatori, artigiani, trasportatori, taxisti, professionisti e categorie della piccola e media borghesia perché diano ognuno al successo della manifestazione il massimo contributo di cui è capace.

Il GBP può respingere tutte le pretese delle istituzioni internazionali e nazionali del sistema imperialista, degli speculatori, degli uomini della finanza e dei banchieri che strozzano l’economia reale, può rompere le decisioni dei monopolisti e degli altri capitalisti che delocalizzano e chiudono le aziende produttive di beni e di servizi, può mobilitare tutti i lavoratori per avviare la rinascita del paese collaborando con gli altri paesi che si mettono sulla stessa strada. Grazie all’appoggio delle OO e delle OP, il GBP può resistere al boicottaggio e al sabotaggio delle autorità e delle istituzioni imperialiste, sia nazionali che internazionali e a tutte le manovre ostili a cui certamente ricorreranno per salvaguardare i loro privilegi, le loro abitudini e i loro interessi costituiti.

Il GBP può dare realmente attuazione ai piani industriali abbozzati o richiesti da Landini e da altri esponenti avanzati dei sindacati e della società civile.

Il GBP può mobilitare gli operai dell’IRISBUS e moltiplicare il loro numero per il rinnovamento ecologico del trasporto urbano e la sua estensione in modo da ridurre il traffico automobilistico alle dimensioni del necessario.

Il GBP può mobilitare gli operai del gruppo FIAT, della Fincantieri e delle altre aziende metalmeccaniche per la messa a punto e la realizzazione di un piano nazionale dei trasporti e per il rinnovamento dell’apparato energetico nazionale in modo da ridurre la dipendenza dal petrolio e dal gas: il disastro causato in questo giorni dalla TOTAL nel Mare del Nord, dopo quello del Golfo del Messico e quello di Fukushima mostrano chiaramente che gli uomini devono smetterla con il nucleare e con i combustibili fossili: oggi sappiamo farlo, sono gli interessi costituiti dei grandi capitalisti, dei monopolisti e degli uomini della finanza che lo impediscono.

Il GBP può mobilitare i contadini, gli allevatori, i pescatori e i lavoratori dell’industria alimentare per il rifornimento delle città e del mercati.

Il GBP può settore per settore definire obiettivi produttivi conformi ai bisogni della popolazione italiana e allo scambio e la collaborazione con i lavoratori e le autorità degli altri paesi dei cui prodotti abbiamo bisogno. Non la concorrenza e la competizione, ma la collaborazione e la solidarietà devono essere alla base delle relazioni internazionali.

Solo un Governo di Blocco Popolare può avviare questo processo di rinascita nazionale e di nuove relazioni internazionali.

Ogni governo emanazione dei vertici della Repubblica Pontificia e che gode delle fiducia delle istituzioni e delle autorità del sistema imperialista mondiale non attuerà mai questo processo, per forti che siano le nostre rivendicazioni e la nostre proteste. Ogni governo di quel tipo per sua natura nella pratica si oppone con tutte le sue forze a questo progetto perché per sua natura deve cercare di soddisfare gli interessi e la volontà degli speculatori, degli uomini della finanza e dei banchieri, di rispettare i privilegi e le abitudini della borghesia imperialista, del clero, dei ricchi, dei vertici della Repubblica Pontificia e delle Organizzazioni Criminali. La lotta contro la corruzione, la speculazione, l’evasione fiscale e la criminalità proclamata da simile governo è solo  paravento e sceneggiata per nascondere e farci ingoiare la sua vera attività contro i lavoratori, le masse popolari, i lavoratori autonomi, i contadini, gli allevatori, i pescatori, gli artigiani, i professionisti e il resto dei ceti medi!

Il governo Monti è il peggiore governo che i vertici della Repubblica Pontificia e delle Organizzazioni Criminali hanno messo in campo finora. È perfino peggiore del governo Prodi e del governo Berlusconi: deve attuare le operazioni criminali e antipopolari che quei governi non sono riusciti a fare.

Il governo Monti è un governo illegale e anticostituzionale. È il frutto di un colpo di mano della Corte Pontificia: di Bagnasco e Bertone congiunti e del loro servo Napolitano. Gli ufficiali della Forze Armate e della Polizia e gli altri funzionari statali che obbediscono al governo Monti si pongono fuori dalla legalità della Costituzione. I Sindaci e le Amministrazioni Comunali, le Regioni e le Amministrazioni Locali devono agire secondo gli interessi delle masse popolari. Devono rompere il Patto di Stabilità e non sottostare alla imposizione della Tesoreria Unica, uno strumento per ridurre ancora di più i servizi pubblici e le autonomie locali. Solo il servilismo e l’ipocrisia della Lega Nord possono conciliarsi con l’accettazione di simili imposizioni del governo imposto dalla Corte Pontificia. Bisogna lottare perché la Costituzione sia rispettata. Berlusconi voleva abolirla o cambiarla. Monti la viola sistematicamente e impunemente. Napolitano e Monti sono fuori legge. Saranno puniti per i loro crimini, come lo fu Mussolini.

Solo il Governo di Blocco Popolare, imposto ai vertici della Repubblica Pontificia dalle OO e OP, può impostare realmente un piano di risanamento del paese.

 

Rendere il paese ingovernabile da ogni governo di fiducia

dei banchieri e degli speculatori, della BCE e del FMI, della UE,

della Comunità Internazionale della borghesia imperialista,

del governo di Washington, dei gruppi sionisti d’Israele e del Vaticano!

 

Rendere il paese ingovernabile da questo governo di criminali

con una campagna di disobbedienza, di proteste, di scioperi, di blocchi stradali, di dimostrazioni e di occupazioni di immobili pubblici,

di sedi di istituzioni statali, confindustriali e finanziarie e di banche!

 

Costituire organizzazioni popolari in ogni quartiere, paese e città!

Costituire comitati operai in ogni azienda!

Prendere in mano in ogni quartiere, paese e città la gestione delle aziende, dei mercati e supermercati,

dei mezzi di informazione e dell’ordine pubblico!

 

Che le persone più autorevoli del paese che godono della fiducia delle Organizzazioni Operaie e delle Organizzazioni Popolari costituiscano un Governo di Blocco Popolare, che inizi la sua attività indicando obiettivi e indirizzi comuni a tutte le masse popolari organizzate!

 

 

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Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere individuati e messi sotto controllo dalla Polizia, una via consiste nell’usare TOR [vedere http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito [vedere http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html].