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(n)PCI (nuovo)Partito comunista italiano

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Bravo Monti! Avanti così!
Comunicato CC - 13 dicembre 2011

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Comunicato CC 45/11 - 15 dicembre 2011

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Un filo unico porta da Mario Monti a Sergio Marchionne,
da Sergio Marchionne a Gianluca Casseri!

 

Il governo Monti traduce a livello di programma statale il regime che Sergio Marchionne instaura nelle
aziende, le regole che Mariastella Gelmini ha introdotto nella pubblica istruzione, la pratica criminale che
Gianluca Casseri, il questore Maurizio Manzo di Pistoia e Casa Pound portano nella vita di tutti i giorni!

 

Un’ondata di proteste può spazzar via Monti e il suo governo di prelati laici e di killer in guanti gialli!

 

I vertici della Repubblica Pontificia con grande dispiegamento di mezzi pubblicitari stanno cercando di far credere su larga scala che se il governo Monti cade, l’Italia intera crollerà. Questa opinione pubblica è la condizione perché i partiti del teatrino della politica borghese in questi giorni votino in Parlamento la fiducia al governo Monti. Infatti nessuno di loro vuol perdere le elezioni e i privilegi che assicurano anche a eletti e funzionari della politica la bella vita e la ricchezza di cui “per diritto naturale” godono i grandi prelati e i don Verzé della Chiesa Cattolica Romana e i membri della borghesia imperialista.

In realtà se il governo Monti va subito a gambe all’aria, faranno un gran ruzzolone i creditori dello Stato italiano e la banda di speculatori nazionali e internazionali di cui fanno parte. La masse popolari italiane, la massa della popolazione italiana dovranno solo far fronte alle ritorsioni della comunità internazionale degli speculatori: cosa possibile facendo leva sulle nostre forze e stabilendo relazioni di solidarietà, di collaborazione e di scambio con i paesi le cui autorità lottano anch’esse per sottrarsi alla morsa del sistema imperialista mondiale.

L’alternativa è che se la Corte Pontificia riesce nel suo colpo di mano e il governo Monti si consolida, la massa della popolazione italiana, le masse popolari scenderanno subito ancora un gradino più in basso nella miseria e nel degrado morale e intellettuale, nella spirale della mobilitazione reazionaria di cui Sergio Marchionne e il codazzo di giornalisti e signori che a Pomigliano inaugurano la FIAT nella mortificazione degli operai sono il volto manageriale, Gianluca Casseri con Casa Pound e il questore Maurizio Manzo il quadro operativo criminale e sanguinario. Infatti Mario Monti con Mario Draghi, il resto della Commissione Trilaterale e della Goldman Sachs e i generali del Pentagono e della NATO sono quelli che tengono assieme il tutto.

 

Ma noi abbiamo un’alternativa!

Le masse popolari e i lavoratori italiani hanno un’alternativa!

 

La mobilitazione delle masse popolari in tutto il paese, il dispiegamento su larga scala di proteste, scioperi, occupazioni, manifestazioni e mobilitazioni possono spazzar via il governo Monti, impedire che l’orda di speculatori e guerrafondai, di avventurieri alla Marchionne e di killer alla Casseri distrugga ancora più a fondo il nostro paese e le nostre vite, che semini ancora più largamente distruzioni, rovine e grandi opere, inquinamento e festini, disperazione e lussi, malattie e sprechi. Possiamo invertire il corso delle cose, in Italia e nel mondo.

 Se invece il governo Monti si consolida, la stangata di oggi sarà il preludio a quella di dopodomani. Proseguirà ancora, anche nel nostro paese, la guerra di sterminio non dichiarata che da quasi trent’anni, da quando nel mondo si è esaurita la prima ondata della rivoluzione proletaria, la borghesia imperialista conduce in ogni angolo del mondo. Monti con la sua Commissione Trilaterale e la sua comunità di finanzieri ha ucciso più esseri umani di Marchionne. Marchionne e i suoi soci delocalizzatori e privatizzatori ne hanno uccisi molti di più di Casseri. Casseri, Casa Pound e il questore Manzo traducono in azioni minute le grandi operazioni industriali di Marchionne e i progetti mondiali di Monti e dei suoi paludati colleghi e prelati.

 

Rendere il paese ingovernabile da ogni governo

emanazione dei vertici della Repubblica Pontificia!

 

Costituire un governo d’emergenza delle masse popolari organizzate!

Creare ovunque organizzazioni operaie e organizzazioni popolari!

 

Gli scioperi, le manifestazioni e le proteste di questa settimana, devono mirare a far naufragare il governo Monti e a creare le condizioni per costituire un Governo di Blocco Popolare, promosso e sorretto dalle Organizzazioni Operaie e dalle Organizzazioni Popolari.

Le organizzazioni in grado di mobilitare larghe masse, in particolare i sindacati di base e le organizzazioni della sinistra sindacale, in primo luogo la FIOM e l’USB, devono mettersi alla testa del movimento per costituire un governo d’emergenza delle masse popolari organizzate.

Marchionne, Monti e i loro complici vogliono eliminare dalle aziende i sindacati rappresentativi dei lavoratori. I sindacati rappresentativi dei lavoratori anche solo per sopravvivere devono mettersi alla testa del movimento per eliminare il governo Monti e sottrarre a Marchionne e ai suoi simili le aziende che loro vogliono liquidare!

I personaggi che oggi godono di prestigio tra le masse popolari organizzate e che riscuotono la loro fiducia hanno il dovere di assumere le loro responsabilità, di mettersi in prima fila, di chiamare alla costituzione di un governo d’emergenza popolare, di promuovere la costituzione del GBP e farne parte.

Se i personaggi che oggi hanno seguito e prestigio e godono della fiducia delle masse popolari, non avranno il coraggio di mettersi alla testa del movimento per costituire un governo d’emergenza popolare, allora non avremo subito un’alternativa. Ci libereremo dal sistema imperialista mondiale, ma dovremo seguire una strada più lunga, più dolorosa e più distruttiva.

Per mobilitarsi e combattere le masse popolari hanno bisogno di un centro di raccolta e di una direzione. Cosa sarebbe successo quando nel 1941 le orde naziste benedette dal papa di Roma si riversarono sull’Unione Sovietica, se allora il governo sovietico si fosse dissolto e i suoi dirigenti fossero scappati come aveva fatto il governo francese un anno prima o come fece la corte dei Savoia due anni dopo in Italia?

 

Un governo d’emergenza appoggiato dalle Organizzazioni Operaie e dalle Organizzazioni Popolari, che opera tramite le masse popolari organizzate, può assicurare subito a ogni adulto un lavoro utile e dignitoso e a ogni essere umano i beni e i servizi necessari per una vita dignitosa e un ruolo nella vita della società al massimo delle sue capacità e della sua volontà. Questo è il primo passo verso l’instaurazione del socialismo e un passo avanti nella rinascita del movimento comunista, di quel tessuto di organizzazioni che hanno assicurato i progressi che le masse popolari nel nostro paese e in tutto il mondo hanno compiuto nel corso della prima ondata della rivoluzione proletaria, in particolare dopo la vittoria sulle orde nazifasciste. Non esiste in nessuna parte del  mondo un capitalismo puro che si trasforma in un socialismo puro. Costruiremo i nuovi paesi socialisti nei paesi imperialisti, affrontando e dando soluzione agli effetti della crisi generale del capitalismo, incominciando dai più gravi e proseguendo sistematicamente. Svolgendo questo compito collaboreremo con i popoli che in tutto il mondo lottano per la loro emancipazione: per costruire una società a misura dei sentimenti e delle concezioni più avanzati che l’umanità ha concepito e per salvaguardare e migliorare il pianeta in cui abitiamo.

 

Moltiplicare e consolidare ovunque, a ogni livello e su ogni terreno l’organizzazione delle masse popolari e in particolare degli operai!

 

Sviluppare il coordinamento delle Organizzazioni Operaie e delle Organizzazioni Popolari in reti a livello locale, regionale e nazionale!

 

Indirizzare i loro sforzi verso la costituzione di un governo d’emergenza costituito da persone di loro fiducia: il Governo di Blocco Popolare!

 

Rendere il paese ingovernabile da ogni governo emanazione dei vertici della Repubblica Pontificia, da ogni governo che gode della fiducia della comunità internazionale degli speculatori e dei guerrafondai!

 

Queste sono le direttive di marcia da seguire per uscire dal marasma in cui la borghesia e il clero ci hanno affondato!

 

Possiamo porre fine alla crisi! Possiamo vincere! Ognuno di noi può contribuire!

 

Costituire Comitati clandestini del nuovo Partito comunista in ogni azienda e in ogni località! Fare di ogni lotta una scuola di comunismo!

 


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