una linea democratico
borghese che confonde la realtà del nostro paese di un gruppo 'comunista a
parole' revisionista nei fatti
dal comunicato dei carc-nPCI
I comunisti e tutti gli organismi e le persone avanzate del nostro paese devono
raddoppiare gli sforzi per mobilitare le masse popolari ad organizzarsi per
approfittare della disgregazione della Repubblica Pontificia e costituire un
Governo di Blocco Popolare.
Le masse popolari del nostro
paese subiscono da più di settanta anni il peso del rinnovato e rafforzato
potere della Corte Pontificia sull’Italia. L’eliminazione della Corte Pontificia
è un passaggio indispensabile per ogni progresso del nostro paese. Uno dei
maggiori misfatti del Fascismo è stato il ristabilimento (con la Conciliazione
firmata l’11 febbraio 1929) del potere della Corte Pontificia che col
Risorgimento la borghesia aveva in qualche misura limitato.
Le dimissioni del capo della
Corte Pontificia sono un effetto della crisi politica della Repubblica
Pontificia e della crisi politica della Comunità Internazionale dei gruppi
imperialisti europei, americani e sionisti di cui il Vaticano è uno dei
pilastri. Ma oltre che un effetto dei contrasti insanabili alimentati e
aggravati dalla crisi, da parte di chi le ha imposte le dimissioni di Papa
Ratzinger sono anche un tentativo di soluzione della crisi. Sia i vertici della
Repubblica Pontificia che i caporioni della Comunità Internazionale dei gruppi
imperialisti puntano a rafforzarsi mettendo a capo della Corte Pontificia un
Papa più autorevole. Ma la crisi non è una questione di individui: sta nella
Repubblica Pontificia e nella Comunità Internazionale, scosse dalla crisi del
capitalismo a cui non sono in grado di porre fine. .....
Commento del commento
Ricercatori di capitalismo puro
Quando in Italia il capitalismo aveva la veste del
fascismo, i bordighisti giustificavano il fatto che non combattevano contro il
fascismo dicendo che bisognava combattere contro il capitalismo.
Ora che il capitalismo in Italia ha la veste della
Repubblica Pontificia, Proletari Comunisti giustifica il fatto che non combatte
contro la Repubblica Pontificia dicendo che bisogna combattere contro il
capitalismo.