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(n)PCI (nuovo)Partito comunista italiano

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Leggi La Voce 66 del (nuovo)PCI

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Avviso ai naviganti 104

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11 febbraio 2021 La nostra lotta per la rinascita del movimento comunista cosciente e organizzato si basa anzitutto sul superamento dei limiti nella comprensione delle condizioni, della forma e dei risultati della lotta di classe che hanno impedito ai partiti comunisti dei paesi imperialisti di instaurare il socialismo nei rispettivi paesi nel corso della prima ondata mondiale della rivoluzione proletaria (1917-1976).

 

Siamo lieti di presentare l’Indice Generale (IG) di tutti i 66 numeri di La Voce pubblicati finora dal marzo 1999 e l’elenco dei 9 supplementi. Nel corso dei passati 21 anni La Voce ha trattato se non tutti gran parte dei temi che hanno avuto una qualche importanza nella lotta che abbiamo condotto prima per la creazione delle condizioni della ricostruzione del Partito comunista (Convegno di Viareggio 21-22 novembre 1992), poi per il consolidamento e rafforzamento del nuovo PCI fondato il 3 ottobre 2004 (VO 18), per la rinascita in Italia del movimento comunista cosciente e organizzato (MCCO) e, dal 2008, per la creazione delle quattro condizioni necessarie a costituire e far ingoiare il Governo di Blocco Popolare ai vertici della Repubblica Pontificia e ai suoi padrini, i gruppi imperialisti UE, USA e sionisti. Chi vorrà trovare le analisi e le polemiche che abbiamo condotto su uno di quei temi, potrà facilmente e con molta probabilità, con la ricerca automatica nell’IG, trovare articoli che ne trattano.

Contiamo di mettere presto a disposizione anche il Glossario. Con questo intendiamo illustrare le categorie non di uso corrente (es. storicamente superato, forme antitetiche dell’unità sociale, ecc.) o che nell’uso corrente hanno un significato in tutto o in parte diverso da quello che hanno nel nostro linguaggio e nella nostra letteratura (es. valore, masse popolari, ecc.), categorie che riteniamo indispensabili per la scienza delle attività con le quali gli uomini fanno la loro storia, il marxismo-leninismo-maoismo, come le categorie di atomo, di valenza e altre lo sono per la chimica: ogni scienza comporta anche sue specifiche categorie.

Con il Glossario, l’Indice Generale, il Manifesto Programma e I quattro temi principali da discutere nel movimento comunista internazionale siamo convinti di fornire strumenti che facilitano chi ha la volontà di conoscere la concezione del mondo, il bilancio dei circa 180 anni di esperienza del movimento comunista cosciente e organizzato e in particolare della prima ondata mondiale della rivoluzione proletaria (1917-1976), l’analisi del corso delle cose, la strategia e la linea tattica della fase con cui guidiamo la nostra attività.

L’acquisizione e l’elaborazione della concezione comunista del mondo, il bilancio dell’esperienza di circa 180 anni di MCCO, l’analisi del corso delle cose e l’esperienza fatta nei quasi 30 anni della nostra attività ci rendono pienamente convinti che il partito comunista deve in ogni paese essere alla testa delle lotte rivendicative e delle proteste delle masse popolari, il cui nucleo principale ai fini della rivoluzione socialista è costituito dai dipendenti delle aziende capitaliste (gli operai), deve approfittare di ogni circostanza e appiglio per promuovere la loro mobilitazione e organizzazione e deve valorizzare (cioè orientare in modo che contribuisca alla rivoluzione socialista come un rivolo che confluisce nel fiume) ogni forma di resistenza che esse oppongono agli effetti del corso delle cose imposto dalla borghesia imperialista e dal suo clero. Ma siamo altrettanto convinti che questo non basta. Il bilancio dell’esperienza della prima ondata mondiale delle rivoluzione proletaria mostra che in più occasioni, in più paesi imperialisti (l’Italia è uno di questi) i partiti comunisti furono, e per lunghi periodi, centro e guida delle lotte delle masse popolari, ma non instaurarono il socialismo. L’impotenza a instaurare il socialismo manifestata dai partiti comunisti dei paesi imperialisti fu dovuta a limiti e a errori nella loro comprensione del corso delle cose. La caratteristica principale che distingue il partito comunista rispetto al resto del MCCO e delle masse popolari è la sua più avanzata comprensione della condizioni, delle forme e dei risultati della lotta del proletariato contro la borghesia imperialista. Le sconfitte che il MCCO ha subito derivano principalmente da limiti della sinistra dei partiti comunisti (la parte più dedita a far avanzare la lotta del proletariato per instaurare il socialismo) nella comprensione dei risultati, delle forme e delle condizioni della lotta di classe. Non a caso facciamo tutto quello di cui siamo capaci perché nelle celebrazioni del centenario della fondazione del primo PCI (21 gennaio 1921) abbia un ruolo di primo piano l’indicazione dei limiti che hanno impedito che esso facesse dell’Italia un paese socialista, limiti che già fin dal 1920 Lenin aveva messo in evidenza.

La crisi generale della società borghese si è talmente aggravata (e la pandemia da Covid-19 la rende tanto pressante e invadente) che crescono anche in Italia il numero e la mobilitazione di individui e organismi che si impegnano nella rinascita del MCCO e nella ricostruzione del partito comunista. Ad essi è indispensabile la “cassetta degli attrezzi” che abbiamo messo a punto. Con l’Indice Generale la mettiamo a loro disposizione.

Alcuni a questa nostra convinzione obiettano: voi esistete da molti anni e avete raccolto poche forze. Non è la dimostrazione che la linea che seguite è sbagliata?

Che le forze che abbiamo raccolto sono poche è vero, nel senso che a tutt’oggi la parte delle masse popolari che è in qualche misura legata al (n)PCI non è in grado di orientare il grosso anche solo delle masse popolari attive in campo politico, rivendicativo o delle proteste. Ma chi altri oggi in Italia (a differenza di preti, borghesi e altri notabili, esponenti della borghesia di sinistra, esponenti della sinistra borghese, sindacalisti di regime, fautori del movimentismo o dell’economicismo, scimmiottatori del fascismo del secolo scorso, ecc.) orienta le masse popolari nella direzione giusta per arrivare a instaurare il socialismo ed è più influente di noi tra di esse?

La lentezza con cui raccogliamo le forze, dipende principalmente dalle caratteristiche della situazione in cui lavoriamo. A rendere lenta la nostra opera, con i nostri limiti nell’applicazione concreta del nostro patrimonio in ogni singolo contesto particolare si combinano sia la demoralizzazione, la sfiducia quando non la diffidenza e l’insofferenza nei confronti dei comunisti suscitate dall’esaurimento della prima ondata, sia l’efficace opera condotta dalla borghesia e dal clero con il regime di controrivoluzione preventiva. Ed è ovvio che non solo preti, borghesi, ecc. ma perfino organismi e gruppi che pur dicendosi comunisti hanno una concezione e una pratica simili a quelle del vecchio PCI in decadenza, hanno più seguito di noi. Organismi che si professano comunisti godono del favore e del prestigio di cui i comunisti godono ancora tra le masse popolari, tanto o poco che sia e godono di un favore tanto maggiore quanto più ognuno di essi per la sua concezione del mondo, le sue parole d’ordine, la sua linea è vicino al senso comune delle masse popolari. Per noi invece, il favore e il seguito che conquistiamo tra le masse popolari dipendono da quanto le masse sperimentano o constatano che le nostre indicazioni le fanno vincere nella lotte, piccole o grandi che siano, che effettivamente conducono.

Che la validità di una concezione è provata solo quando l’attività condotta sulla base di essa ha successo, vale per ogni scienza, ovviamente anche per la scienza con cui noi comunisti guidiamo la nostra attività. Ma chi si ferma a questo, resta ad attendere l’esito della rivoluzione socialista che noi comunisti promuoviamo e a ragione lo chiamiamo attendista.

La concezione con cui guidiamo la nostra attività a ragione la proclamiamo scientifica perché si basa sull’esperienza dei 180 anni di storia del movimento comunista e sull’analisi materialista dialettica del corso delle cose.

Il cordone sanitario che non solo la borghesia con le varie sue attività persecutorie e repressive ma anche tanti organismi e gruppi che si proclamano comunisti mantengono e alimentano attorno alla Carovana del nuovo PCI rallenta la nostra attività ma è anche un indice della giustezza della concezione con cui guidiamo la nostra attività. Ne abbiamo già trattato nell’Avviso ai naviganti 89 - 11 giugno 2019 riferendoci alle calunnie fatte circolare sottobanco da membri e organismi del PC di Marco Rizzo. Prendiamo l’occasione per indicare un altro caso clamoroso di pratica e alimentazione del cordone sanitario contro la Carovana del nuovo PCI. L’Italia è a nostra conoscenza l’unico paese al mondo, a parte la Repubblica Popolare Cinese, in cui è stata stampata, è in vendita e disponibile in Internet una raccolta, completa per quanto può esserlo, degli scritti e discorsi di Mao Tse-tung. Le Edizioni Rapporti Sociali (via Tanaro 7 - 20128 Milano tel/fax 0226306454 edizionirapportisociali@gmail.com - www.carc.it - www.facebook.com/ERS-edizioni-Rapporti-Sociali) negli anni 1991-1994 hanno edito in 25 volumi le Opere di Mao Tse-tung. Ebbene, l’associazione MarxXXI di Bari e i suoi dirigenti Andrea Catone e Marco Pondrelli, grandi promotori e animatori in Italia di pubblicazioni, conferenze, convegni e altre iniziative relative alla Repubblica Popolare Cinese (e questo va a loro merito), quando si riferiscono a scritti o discorsi di Mao hanno avuto e hanno la spudoratezza di rimandare a edizioni in lingue straniere (di solito inglese o francese) ed evitare accuratamente di citare l’edizione in lingua italiana di una casa editrice che fa capo al P.CARC e quindi alla Carovana del nuovo PCI. Spudoratezza che condividono con altri organismi e gruppi.

Chi vuole accelerare la rinascita del movimento comunista o fa critiche precise e scientificamente ben fondate (ricordate cosa dice Lenin nel Che fare? ai fautori della critica?) alle nostre tesi o si associa con noi nell’applicarle. Ad essi è principalmente indirizzato l’Indice Generale di La Voce che con questo Avviso ai naviganti segnaliamo.

Invitiamo tutti i nostri simpatizzanti e lettori a inviarci critiche e considerazioni in merito alla fruibilità di questo documento, segnalazioni di eventuali refusi e altre eventuali.

L’accuratezza e la generosità di ognuno di voi nella lettura e studio dei nostri testi ci permette di migliorare gradualmente la qualità e scorrevolezza della nostra pubblicistica, quindi, a raggiungere progressivamente un pubblico sempre più ampio e rendere la scienza rivoluzionaria, a tratti “oscura” e poco comprensibile (come lo era, a chi vedeva il sole sorgere ogni mattina a oriente e tramontare a sera a occidente, capire che il Sole era fermo e la Terra girava), una guida chiara e luminosa per l’azione.

Anche questa è un’operazione di guerra (in campo culturale e pratico, per l’apprendimento, l’assimilazione e l’applicazione della scienza delle attività con le quali gli uomini fanno la loro storia) nell’ambito della rivoluzione socialista che stiamo costruendo.


Viva il (n)PCI!

Avanti nella rinascita del movimento comunista!