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Comunicato rapido n. 4 - 21 febbraio 2019

Deve Salvini essere processato a Catania? Chi la fa a chi?

Contro i governi delle Larghe Intese tra PD e Berlusconi, contro chi col governo M5S-Lega vuole continuare la loro linea di asservimento ai grandi gruppi imperialisti europei, USA e sionisti, di obbedienza all’UE e alla NATO, di subordinazione al sistema finanziario internazionale e di rispetto del Debito che hanno imposto alle masse popolari!
Moltiplicare il numero delle organizzazioni operaie e popolari e le iniziative per costruire un governo delle masse popolari organizzate!

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Deve Salvini essere processato a Catania? Questo secondo il sistema di intossicazione e disinformazione del regime sarebbe la questione. Ma Salvini contro gli emigranti e la filiera che li porta in Italia e in Europa, ha applicato le decisioni del governo italiano o decisioni sue proprie abusando dei suoi poteri di Ministro dell’Interno? Conte e Di Maio dicono che Salvini ha attuato le decisioni del governo e capo del governo non è Salvini. Perché il Tribunale di Catania non processa il capo del governo? Il vero capo del governo è Salvini, dicono in sostanza i sostenitori del processo di Catania.

E intanto il governo con Salvini in prima linea fa sgomberare i centri degradati dove i governi delle Larghe Intese tra PD e Berlusconi hanno costretto i lavoratori emigrati a vivere e li manda a costruirne di simili altrove. La devastazione dell’Africa e dell’Asia continua, le popolazioni di intere regioni sono ridotte alla miseria e a milioni emigrano dove riescono. Lo Stato italiano e i grandi gruppi capitalisti italiani vi partecipano con truppe italiane, con le basi NATO e USA in Italia, con gli affari dell’ENI e degli altri grandi centri d’affari e di potere italiani. E il governo italiano oscilla tra appoggiare o no il colpo di Stato che i gruppi imperialisti USA hanno messo in moto un mese fa in Venezuela. I gruppi, i governi e le banche che la fanno da padroni anche sull’oro della Banca d’Italia, hanno bloccato l’oro e i conti bancari del Venezuela all’estero, impediscono l’importazione di viveri e medicinali in Venezuela, ma esigono che i mercenari dei gruppi imperialisti USA abbiano via libera per portare in Venezuela viveri e medicinali. Il governo del Venezuela li contrasta energicamente, l’Unione Europea li appoggia, i partiti delle Larghe Intese, PD in testa, applaudono al colpo di Stato, il governo M5S-Lega nicchia, Bergoglio benedice. L’emigrazione è un prodotto dell’imperialismo, come lo sono la miseria, il degrado ambientale, intellettuale e morale, la devastazione e l’inquinamento dell’ambiente. Un sistema economico dominato dai capitalisti, oggi dà questi risultati.

Chi non lotta per porvi fine e instaurare il socialismo, ne è complice o lo subisce!

La TAV in Val di Susa si fa o non si fa? I lavori incominciano o si resta ai cantieri esplorativi e preliminari? Se si fà o no, lo decidono i funzionari della Commissione UE installata a Bruxelles o il governo e le autorità italiane? Gli speculatori delle grandi opere inutili e dannose dicono che con le loro grandi opere darebbero lavoro a decine di migliaia di italiani che ora lasciano senza lavoro e senza reddito, per questo le vogliono fare: dalla Val di Susa al gasdotto TAP in Puglia alle trivellazioni nel mare Ionio.

  E in Parlamento a Roma senatori e deputati continuano a discutere come impedire che i fannulloni approfittino del Reddito di Cittadinanza o della Pensione di Cittadinanza, ammucchiano clausole su clausole, chiacchiere su chiacchiere, emendamenti su emendamenti. Circa due milioni di famiglie italiane (un milione e 800 mila secondo il sondaggio ISTAT era già nel 2017 il numero dei nuclei familiari in condizioni di “estrema povertà ed esclusione sociale”) dovrebbero ricevere il Reddito di Cittadinanza a partire dal 1° aprile 2019 e fare domanda entro il 6 marzo, quindi tra soli 15 giorni: e ancora l’INPS non ha neanche stampato i moduli su cui dovrebbero farla, la domanda.

Chi ha impedito e impedisce che ogni cittadino italiano abbia un lavoro dignitoso da svolgere e con esso anche un reddito adeguato con cui vivere?

Chi rispetta e serve gli interessi, le leggi e i trattati dei capitalisti e delle loro autorità, frappone mille ostacoli a che gli operai e i lavoratori avanzati si organizzino in ogni azienda, prendano l’iniziativa in campo economico e organizzino cantieri per tutti i lavori utili e necessari di manutenzione del territorio, delle strade e delle altre vie di comunicazione, delle infrastrutture, delle strutture e degli edifici pubblici e privati, li mettano in sicurezza e con questo offrano un lavoro utile e dignitoso, adeguatamente remunerato a tutti quelli che sono disposti a lavorare. Questo lo impedisce solo il fatto che i capitalisti vogliono mantenere l’iniziativa economica e l’apparato produttivo nelle loro mani, le banche sono al loro servizio e il governo tutela le loro ricchezze e il loro potere. Il lavoro utile e dignitoso per tutti è anche un reddito dignitoso per tutti, senza burocrazie, clientelismo e corruzione, senza chiacchiere e clausole burocratiche. Che ogni organismo operaio e popolare, che ogni struttura territoriale dello Stato, che ogni autorità locale prenda l’iniziativa per mobilitare le forze sane del paese a porre fine al degrado materiale, intellettuale e morale, utilizzando a questo fine tutti i mezzi di cui dispongono. Che le aziende producano per soddisfare i bisogni della popolazione e non più per aumentare i capitali, ammucchiare denaro, far crescere i profitti, vincere la concorrenza con altri capitalisti.

Questa è la sostanza del programma del Governo di Blocco Popolare, il governo delle masse popolari organizzate!

Questa è la via per uscire dal marasma attuale!

Questa è l’opera a cui i comunisti si dedicano e chiamano a dedicarsi tutte le persone di buona volontà, in ogni angolo del paese!

Comitato Centrale del (nuovo) Partito comunista italiano.