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del CdP
Anna Maria
Mantini

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Comitato di Partito
Anna Maria Mantini

 

Comunicato 10-11-2010

 

Combattere le prove di fascismo!

Cacciare Manzo, questore di Pistoia!

Stabilire nel paese un Governo di Blocco Popolare!

Fare dell’Italia un nuovo paese socialista!

 

Il 19 novembre si tiene a Pistoia il processo contro gli antifascisti arrestati l’11 ottobre 2009. E’ il capitolo che presume di concludere la montatura orchestrata da Manzo, questore di Pistoia, con la collaborazione di politici, magistrati e fascisti. Questa montatura è la prova di fascismo in cui tutti questi squallidi personaggi, a partire da Manzo, si sono esercitati per più di un anno, con risultati disastrosi, collezionando una sconfitta dopo l’altra, e generando una resistenza antifascista salda ed estesa.

Il 19 novembre si tiene una battaglia di una campagna in cui le masse popolari hanno ottenuto vittorie progressivamente più importanti, traendone lezioni e risultati preziosi. In questa campagna si è rafforzata la fiducia delle masse popolari nella propria forza, gli organismi di resistenza si sono moltiplicati e si sono coordinati. Fiducia nella capacità di vincere, moltiplicazione e coordinamento degli organismi di resistenza delle masse popolari: questo è il terreno solido e fertile su cui cresce il Governo di Blocco Popolare di cui abbiamo bisogno per fare fronte alla crisi, un governo di emergenza per fare fronte alla guerra sempre più aperta della borghesia imperialista contro le masse popolari nella fase terminale di questa crisi generale che conduce l’Italia, il mondo e l’umanità al disastro.

Il Governo di Blocco Popolare di cui abbiamo bisogno, che possiamo creare e che è stato proposto come necessario e possibile dal (nuovo) Partito Comunista Italiano subito dopo l’inizio della fase terminale della crisi, nell’autunno del 2008, prende forma concreta dopo la grande manifestazione del 16 ottobre promossa dalla FIOM a Roma. Dopo questa data, la FIOM si qualifica come la forza guida per formare un governo di emergenza che risponda gli interessi immediati delle masse popolari, e la classe operaia si conferma come la forza guida del rinnovamento, del progresso, della rivoluzione. La necessità di questo governo si affaccia alla coscienza della classe operaia e delle masse popolari e prende corpo nelle parole dei loro dirigenti più coerenti e meno corrotti. Coinvolge gli intellettuali più onesti e quelli che con maggiore sincerità e impegno lottano per la difesa della democrazia, dei diritti dei lavoratori, delle donne, dei giovani, degli immigrati, della pace, dell’ambiente, del progresso.

L’instaurazione del Governo di Blocco Popolare in Italia è un’impresa di portata storica e d’importanza mondiale. Come ogni grande impresa, è fatta di imprese piccole, così come ogni guerra si vince attraverso campagne e ogni campagna si vince attraverso battaglie. Tra queste, la campagna contro la prova di fascismo del questore Manzo e la battaglia del 16 novembre e quelle che l’hanno preceduta sono significative.

In questa campagna le masse popolari hanno vinto battaglie. Portiamo la campagna fino in fondo, fino alla vittoria. Cacciamo via Manzo dalla questura di Pistoia e da ogni altra questura. Soggetti come Manzo sono eversori, attentatori dei diritti delle masse popolari e la loro presenza e la loro azione non è compatibile con uno stato che si dichiara democratico e che si fonda su una Costituzione nata dalla lotta contro il fascismo. Manzo, i suoi complici, i suoi capi, la banda Berlusconi e la Repubblica Pontificia, sono la spazzatura della storia e di questo regime putrefatto che ancora dirige il nostro paese, che impesta la nostra strada verso un futuro chiaro, sano e luminoso. Liberiamocene.

Viva il Governo di Blocco Popolare!

Viva la resistenza delle masse popolari!

Viva il (nuovo)Partito Comunista Italiano!

Facciamo dell’Italia un nuovo paese socialista!