22 novembre 2022. Comunicato numero 1 del Comitato Nuovo 25 Aprile del (nuovo)Partito comunista italiano


Fuori i sionisti da Firenze e dall’Italia!

Sosteniamo l’indomita resistenza palestinese fino alla vittoria!

Liberiamoci dagli esponenti della borghesia imperialista di ogni genere, religione e latitudine!

 

Nelle scorse settimane alcuni degni rappresentanti dei sionisti nel nostro paese si sono lanciati all’attacco della Rete per la Palestina e del gruppo sinistra Progetto Comune (che opera al Comune di Firenze), a causa delle locandine da loro elaborate che sono state affisse sulle pensiline dei bus in alcune zone della città.

Queste locandine denunciano il regime di apartheid che lo Stato di Israele impone alle masse popolari palestinesi nel vano tentativo di fiaccarne lo spirito combattivo, di fargli smettere di rivendicare ciò che è loro (il diritto a vivere liberamente in Palestina), di prevenire con la forza e l’isolamento la loro riscossa. Che quello israeliano sia un regime che pratica simili misure razziste e reazionarie è confermato, anche limitandosi alle ultime settimane, dalla chiusura totale delle città di Nablus e Shuafat per arrestare i continui attacchi della Resistenza ai soldati israeliani (nell’ultima settimana ne sono stati uccisi almeno tre), dagli omicidi di bambini palestinesi come quello di 7 anni morto a Tekoa, dalle centinaia di arresti di giovani e giovanissimi.

 

In difesa del bastione del sionismo si sono mobilitati in primo luogo il console onorario di Israele Marco Carrai, chiedendo la rimozione dei cartelloni incriminati in base non a qualche legge italiana ma al suo arbitrio. È bene ricordare che Carrai è il braccio destro di Matteo Renzi, uno dei pochi goyim (non ebrei) ammessi alla Knesset: un privilegio rarissimo e che deve avere motivi ben profondi e importanti!

Carrai è titolare di alcune aziende che si occupano di spyware (tecnologia dedicata a osservazione e individuazione) e a suo tempo Renzi provò a installarlo ai vertici della sicurezza cibernetica italiana provocando una reazione di ogni parte politica. Attualmente Carrai è vice presidente operativo di JSW, la multinazionale indiana che ha messo un’altra pietra tombale sul futuro della gloriosa ex Lucchini di Piombino saccheggiandola senza produrre uno straccio di piano industriale in 4 anni. È presidente di Toscana Aeroporti che gestisce gli scali di Pisa e Firenze. A quanto ci risulta è con le mani in pasta anche nella rampante SynLab, azienda che si occupa di analisi mediche e che sta aprendo sedi un po' ovunque approfittando dello smantellamento della Sanità pubblica promossa dai partiti delle Larghe Intese e in primo luogo dal Partito Democratico prima e Italia Viva poi (esprimono l’assessore regionale) del suo amico Matteo Renzi.

Oltre a questo figuro si è mossa anche l’assessora al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro, che si è anche convertita all’ebraismo di recente, probabilmente per mostrare la sua affidabilità e farsi portavoce (in concorrenza o complicità con Carrai) dei non pochi interessi dei sionisti in città, che oltre al tradizionale spionaggio ad ampio raggio del Mossad si manifesta soprattutto con l’azione di diverse multinazionali della speculazione immobiliare, attive nel vero e proprio sacco a cui è sottoposto il capoluogo della Toscana, con la complicità del sindaco Nardella, in concorrenza con gruppi taiwanesi, francesi e USA (questi sono i principali, sono in tanti a contendersi la succulenta torta del patrimonio Unesco cittadino).

Infine, ha preso parola anche il presidente della comunità ebraica Enrico Fink e anche lui ha cantato il solito stornello dell’antisemitismo e del razzismo che gli viene rivolto contro, per attaccare chi alimenta, secondo lui, l’odio e la violenza rispetto a “un conflitto che da troppi decenni avvelena l’esistenza di due popoli”. Qui si mettono sullo stesso piano il carnefice e la vittima, chi rende quotidianamente un inferno la vita all’altro con i checkpoint, la repressione sanguinosa e le città chiuse manu militari,  si mettono sullo stesso piano i boia di Deir Yassin e quelli di Sabra e Chatila con le migliaia di palestinesi uccisi a sangue freddo!

Questo succede quando evidentemente non basta più rammentare lo sterminio degli ebrei fatto dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, che effettivamente e giustamente ancora scuote le coscienze delle masse popolari del nostro paese e del mondo. È un tema da valorizzare nella lotta contro il nazifascismo che ancora ha agibilità in certe formazioni (ma su questo non vediamo Carrai e soci scagliarsi) e contro la mobilitazione reazionaria in generale: uno spirito antifascista talmente forte che perfino Giorgia Meloni e Ignazio La Russa si sono dovuti dissociare dal rastrellamento del ghetto di Roma operato dai loro predecessori!

Questi personaggi mischiano anche gli ebrei con i sionisti, che sono due cose diverse ma che fa comodo confondere. Il “dito puntato” di Rete per la Palestina, che con tanta efficacia ha colpito nel segno, è rivolto non contro gli ebrei ma contro la classe dominante dello Stato di Israele, che è dominato appunto dai sionisti: non sono da mischiare con loro i compagni e le compagne israeliani, i sinceri democratici, gli operai e le masse popolari israeliane che rigettano questa espressione dell’imperialismo! A loro anzi ci dobbiamo rivolgere per aiutarli a sconfiggere questa piaga purulenta che effettivamente avvelena le loro vite, oltre che quelle dei palestinesi.

È necessario liberarsi dei sionisti, così come ci dobbiamo liberare degli imperialisti USA, UE, NATO e del Vaticano, il “gemello religioso” dei sionisti nel campo degli oppressori delle masse popolari e della classe operaia. Questi sono i principali nemici e fomentatori di odio verso i popoli israeliano e palestinese e finché avranno il potere sarà ben difficile dirimere questa contraddizione che loro stessi hanno creato.

Di questi criminali di guerra e di pace si dovrebbe occupare il presidente della comunità ebraica, protestando con il governo di Israele per la recentissima decisione di fornire armi all’esercito ucraino e alimentare la spirale del conflitto con la Federazione Russa. Dovrebbe criticare il governo di un paese, l’Ucraina, che ha visto enormi massacri di ebrei ad opera dei nazisti diretti da Stepan Bandera oggi assurto a eroe nazionale (e a suo tempo giustiziato dal KGB) che vennero fermati dai partigiani comunisti e dall’Armata Rossa ma che oggi sono tornati in campo diretti da criminali guerrafondai al soldo della NATO.

Fuori l’Italia dalla Nato!

Fuori gli interessi dei sionisti da Firenze e dall'Italia!

 

Combattere a modo nostro fino a vincere!

Osare sognare! Osare lottare per realizzare il nostro sogno! Osare vincere!

 

Comitato Nuovo 25 Aprile del (nuovo)Partito comunista italiano

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