18 novembre 2022. Comunicato numero 39 del Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano


Saluto al compagno Luciano Pacini


Ieri, 17 novembre, nell’ospedale di Siena, il compagno Luciano Pacini ha cessato di vivere.

Ha resistito due anni contro una malattia mortale e il suo organismo indebolito non ha retto all’attacco del virus Covid-19.

A nome di tutto il Partito rendiamo onore a questo compagno che, insieme a pochissimi altri dagli anni ‘90 in poi ha posto i pilastri per l’opera della Carovana del (nuovo)PCI in Toscana e non solo.

Il compagno Luciano Pacini ha svolto questo lavoro di fondazione facendo fronte alla repressione che si è accanita in modo particolare contro il Comitato d’Appoggio alla Resistenza per il Comunismo (CARC) che lui dirigeva nel suo paese, sul Monte Amiata.

Qui il compagno ha fatto fronte alla degenerazione del movimento comunista ad opera dei revisionisti moderni, che ha prodotto disgregazione ovunque e di più dove il PCI revisionista era più radicato, come nel Monte Amiata.

Qui, infatti, qualche decennio prima, c’era stata la celebre rivolta degli operai a seguito dell'attentato contro Togliatti, segretario del vecchio PCI, che si ripercosse su tutta la nazione.

Il compagno Luciano Pacini in quegli anni si è posto all'avanguardia nella Carovana, nel lavoro per la ricostruzione del Partito Comunista Italiano che si sarebbe compiuto con successo nel 2004 con la fondazione del (n)PCI nella clandestinità, nella prima delle Lotte Ideologiche Attive e in quelle seguenti, le lotte che hanno posto base solida per il lavoro di costruzione della rivoluzione socialista che la Carovana porta avanti fin dalle origini e che è la sua ragione d’essere.

L’opera del compagno Luciano Pacini resta e vive nel lavoro che noi portiamo avanti. Ha svolto un lavoro indispensabile. Lui stesso è stato uno degli indispensabili, perché tutti possono dare qualcosa di utile alla trasformazione epocale della società che i comunisti si assumono la responsabilità di dirigere, quelli che lo fanno per un giorno, quelli che lo fanno per un mese, quelli che lo fanno per anni o anche per decenni. Tutti sono utili, ma quelli che lottano fino al termine della vita sono indispensabili. Il compagno Luciano Pacini è indubbiamente uno di questi e con gli uomini come lui il movimento comunista rinasce.


Il compagno Luciano Pacini vive!

Viva la rinascita del movimento comunista, in Italia e nel mondo!

Facciamo dell’Italia un nuovo paese socialista!



Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano


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