Comunicato
del 25 maggio 2006
Un’importante vittoria del movimento
comunista : i compagni Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel in libertà !
Creare cento, mille, diecimila Comitati di
Partito clandestini: ecco come proseguire il consolidamento e rafforzamento del
(n)PCI e andare con sicurezza verso la creazione
di un nuovo paese socialista!
Le Autorità Francesi hanno liberato
i compagni Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel rispettivamente il 22 e il 24
maggio, dopo un anno di prigione. Hanno però imposto ai due compagni varie
restrizioni della libertà : in particolare non
possono lasciare il territorio francese. Ufficialmente le Autorità francesi non
hanno ancora terminato la loro inchiesta che dura oramai da circa tre anni
(sono stati messi in stato d’accusa il 23 giugno 2003).
La
liberazione sotto controllo giudiziario dei due compagni significa che le
Autorità Francesi e Italiane hanno dovuto prendere atto che la loro
persecuzione non bastava ad arrestare l’attività del Partito e non serviva a
piegare la volontà dei due compagni. Al contrario il Partito ha saputo far leva
anche sulla prigionia dei due compagni e
su quella che le Autorità Francesi nel 2005 hanno imposto per quattro
mesi al compagno Angelo D’Arcangeli, collaboratore della Delegazione della CP,
per sviluppare le relazioni del Partito, rafforzarlo ideologicamente e
migliorare il suo legame con le masse popolari. La solidarietà dei compagni,
degli elementi avanzati delle masse popolari, dei familiari e degli organismi
ha dato un grande contributo di cui tutto il Partito è riconoscente.
I due
compagni riprendono ora il lavoro nella Delegazione della CP (BP 3, 4 rue
Lénine, 93451 L’Ile St Denis - Francia) che su incarico del Partito avevano
creato nel 2004, benché, tra le altre restrizioni, abbiano anche il divieto di
incontrare il compagno D’Arcangeli (e i due compagni della Frazione Ottobre del
PCE(r) arrestati nell’ottobre ’05).
Facendo
fronte alla prigionia dei suoi membri e simpatizzanti, il Partito comunista ha
occupato con dignità ed onore il posto che gli spetta nella resistenza alla
repressione. In Italia come in ogni altro paese la borghesia imperialista e le
sue Autorità cercano di impedire la rinascita del movimento comunista :
cancellano la memoria delle grandi conquiste di civiltà e di benessere che le
masse popolari le avevano strappato nel secolo scorso sotto la direzione dei
partiti comunisti ; denigrano in ogni modo e con mille menzogne, aperte
falsificazioni della realtà e insinuazioni i primi paesi socialisti e
l’attività svolta dai partiti comunisti ; perseguitano apertamente o
subdolamente le organizzazioni e i singoli che continuano l’opera del movimento
comunista, rivendicano le sue grandi realizzazioni del recente passato e si
fanno forti dell’ideologia comunista per contrastare l’eliminazione delle
conquiste e aprire la strada alla seconda ondata della rivoluzione proletaria e
alla creazione di nuovi paesi socialisti. La risoluzione Lindblad che
l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha approvato il 25 gennaio ’06
dovrebbe servire alle Autorità europee per ‘conciliare’ la persecuzione dei
comunisti con l’ipocrita proclamazione e l’uso strumentale dei ‘diritti dell’uomo’ : i comunisti
dovrebbero essere messi al bando dalla società e privati di ogni diritto come
‘terroristi’ e ‘nemici dell’umanità’.
La
borghesia rende impossibile la vita a milioni e milioni di lavoratori e ai loro
familiari, perseguita gli immigrati e conduce in ogni angolo del mondo una
guerra di sterminio non dichiarata contro le masse popolari. Essa quindi individua
sempre più nei partiti veramente comunisti l’ostacolo da eliminare per
proseguire la sua opera di devastazione e di saccheggio. Al contrario chi
resiste alla borghesia e lotta, sempre più si raccoglie attorno ai partiti
veramente comunisti e li rafforza : ecco la rinascita del movimento
comunista e la creazione del nuovo mondo !
Nei prossimi mesi le Autorità
Italiane daranno il cambio a quelle Francesi.
La
borghesia non può fare a meno di perseguitare i comunisti e chiunque in qualche
modo sia o cerchi di diventare centro promotore della resistenza delle masse
popolari, così come non può fare a meno di
sfruttare, licenziare, ridurre i redditi dei lavoratori, usare gli
esseri umani come strumento per aumentare il suo denaro, aumentare i propri
sprechi e lussi, ostacolare tra le masse popolari la crescita della conoscenza
e della dignità, mantenere gran parte dell’umanità ai margini della vita
sociale e della civiltà, mentire e manipolare le coscienze e i sentimenti. Ma
nelle condizioni attuali proprio questa sua ‘naturale’ tendenza porta alla
decadenza del suo ordinamento sociale e porterà alla sua rovina definitiva,
quando le masse popolari, la classe operaia e i comunisti opporranno una
resistenza efficace. La solidarietà rafforza la resistenza ed è una via per
partecipare alla resistenza.
La
rinascita del movimento comunista dà un obiettivo positivo, costruttivo alla
resistenza delle masse popolari al progredire della crisi generale della
borghesia : fare dell’Italia un nuovo paese socialista e contribuire così
alla nuova ondata della rivoluzione proletaria mondiale. Così facendo, la
rafforza, unisce le masse popolari e rende efficace e costruttiva la loro
resistenza. Il malcontento per la situazione attuale, la preoccupazione per
l’avvenire e l’indignazione per il
comportamento della borghesia e delle sue autorità sono già oggi molto diffusi.
Ma cosa fare per porre fine a questa situazione e a questo corso delle cose,
come deve essere il nuovo ordinamento sociale e come fare ad instaurarlo, sono
questioni su cui c’è una gran confusione. Molti proletari hanno così poca
fiducia in se stessi da non concepire neanche che sia possibile cambiare il
mondo. Isolati, uno a uno i proletari non hanno alcun potere sull’andamento
della società. La borghesia ha fatto e fa quanto può per corrompere e
disperdere ogni organizzazione dei proletari, per fomentare l’individualismo,
per stroncare sul nascere ogni tentativo di organizzarsi. La mancanza di potere
e l’esperienza dell’impotenza, genera sfiducia e disperazione. La borghesia è
il partito della disperazione, della sfiducia, della rassegnazione,
dell’ignoranza e dell’evasione. Il movimento comunista si rafforza raccogliendo
ogni aspirazione e volontà di migliorare e rendendole efficaci tramite una linea giusta, l’unità e l’organizzazione.
L’esperienza della vittoria ricrea tra le masse popolari la fiducia in se
stesse, nell’unità e nell’organizzazione.
Ora il
circo Prodi ha preso il posto della banda Berlusconi. Grida che ha ereditato
dalla banda Berlusconi una situazione economica eguale o peggiore di quella del
’96. E cosa vuole fare ?
Ricominciare come nel ’96 : con nuove stangate,
nuovi sacrifici per le masse popolari ... per ritrovarci tra qualche anno di
nuovo allo stesso punto di oggi? I governi cambiano, ma l’ordinamento sociale
resta lo stesso, i padroni restano ancora quelli e i loro obiettivi anche : le aziende sono dei capitalisti e ai
capitalisti interessa che producano profitti. Non hanno
alcun interesse a produrre beni e servizi per la popolazione e a creare
benessere. Perché questa
Per uscire
da questo marasma, occorre una vasta mobilitazione delle masse popolari, un
livello di coscienza e di organizzazione superiore a quello attuale. È quello
che la classe operaia è capace di suscitare e ha un particolare interesse a
suscitare. Questa è l’opera a cui il partito comunista chiama gli operai
avanzati. È questa attività del partito comunista che la borghesia cerca di
soffocare. I Giovagnoli sono i suoi agenti di turno per queste sporche
necessità. La struttura clandestina del partito comunista è la risposta
adeguata alla situazione : permette alla classe operaia di costruire una
guida e una direzione che la borghesia non può in nessun caso distruggere.
La repressione non passerà!
Realizzare senza riserve il Piano Generale di Lavoro
del Partito : resistenza alla repressione, intervento sul terreno della
lotta politica borghese, lotte rivendicative, aggregazione delle masse popolari!
Prevenire le manovre della borghesia e assicurare ad
ogni costo e in ogni circostanza la continuità dell’attività del Partito!
Solidarietà con tutti i rivoluzionari prigionieri
nelle carceri dei paesi imperialisti!
Costruire in ogni azienda, in ogni zona d’abitazione,
in ogni organizzazione di massa un comitato clandestino del (n)PCI!