Dalla FIAT al SFE di Firenze, da Firenze alla FIAT passando per San Giuliano di Puglia !

sabato 2 novembre 2002.
 

Commissione Preparatoria

del congresso di fondazione del

(nuovo)Partito comunista italiano

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2 novembre 2002

Comunicato

 

Dalla FIAT al SFE di Firenze, da Firenze alla FIAT passando per San Giuliano di Puglia!

 

Agnelli vuole sbattere sulla strada i 36.000 operai FIAT che ancora ci sono in Italia, più altri operai che la FIAT ha in altri paesi, più gli operai e i lavoratori autonomi dell’indotto. Nel 2000 Agnelli ha venduto alla General Motors la quota di mercato auto della FIAT in cambio di miliardi da investire in assicurazioni e in altre speculazioni. Il governo di centro-sinistra allora, il governo Berlusconi oggi e tutte le autorità civili e religiose del regime per oltre due anni hanno tenuto il sacco ad Agnelli. Ora è arrivata la scadenza dei primi 8.100 operai FIAT sacrificati da Agnelli e la banda Berlusconi sta facendo di tutto per evitare che la resistenza degli operai FIAT mobiliti e coaguli i giovani, le casalinghe, i disoccupati, i pensionati, gli studenti, gli immigrati e i lavoratori dipendenti e autonomi degli altri settori (dalle banche, alla scuola, alle campagne) minacciati da ristrutturazioni, privatizzazioni, esternalizzazioni, delocalizzazioni, precarietà, cessione della scuola e della sanità pubbliche al Vaticano, riduzione della spesa sociale. Una mobilitazione del genere diventerebbe un problema di ordine pubblico e costringerebbe Agnelli a rimandare il suo colpo a tempi migliori. Il governo Berlusconi ha usato anche il Social Forum Europeo per distrarre l’attenzione dalla FIAT e concentrarla sul "pericolo ai monumenti" che sarebbe costituito dal SFE. L’opposizione di centro-sinistra e i sindacati di regime collaborano per tenere gli operai FIAT lontani dal SFE di Firenze. La borghesia cerca con tutte le sue forze di tenere isolato ogni gruppo sociale, di spezzare il problema della crisi generale del capitalismo in tanti singoli problemi. Fa il suo interesse. In nostro interesse è invece unire. I singoli problemi sono legati l’uno all’altro e possiamo risolverli solo tutti insieme. Se no la soluzione di ogni singolo problema ne aggrava altri e contrappone una parte delle masse popolari ad altre parti a vantaggio della borghesia imperialista. L’attacco agli operai della FIAT è la sintesi della guerra di sterminio che la borghesia imperialista conduce contro le masse popolari non solo dei paesi oppressi ma anche dei paesi imperialisti. Così come la strage di S. Giuliano di Puglia è la rappresentazione sintetica del carattere criminale del regime DC di cui la banda Berlusconi è l’ultima tappa. Come Castagnetti ingenuamente ammette, De Gasperi col Vaticano e gli USA ha rimesso al potere la borghesia "passivamente fascista o anche solo afascista" contro i lavoratori usciti vittoriosi dal fascismo con la Resistenza e Berlusconi ne ha completato l’opera portando al potere i fascisti di AN e i razzisti della Lega Nord. Oggi come durante tutto il regime DC, sotto la benedizione e col profitto del Vaticano, ogni lusso e spreco dei ricchi è opera santa e meritoria, ogni lavoro per il benessere e la sicurezza dei lavoratori è un costo che "intralcia lo sviluppo economico e diminuisce la competitività del paese". Il risultato è sintetizzato nel crollo della scuola di S. Giuliano. Le opere pubbliche non sono state solo la base per la corruzione e la cooperazione tra pubbliche autorità e capitalisti, ma sono state anche realizzate al risparmio contro ogni regola d’arte. Non occorre la Commissione Lunardi per saperlo. La Commissione Lunardi è solo incaricata di nasconderlo. I lavoratori, che sono la grande maggioranza della popolazione, devono vivere solo per lavorare, a disposizione dei capricci e dei traffici dei ricchi. Ogni interesse e capriccio dei ricchi è legge sacrosanta. A livello mondiale alcuni miliardi di esseri umani sono sacrificati materialmente e moralmente a questa legge. Questa è la vera natura del sistema capitalista. Ora che il movimento comunista è debole, quella natura si dispiega nel mondo con maggiore libertà e se ne vedono gli effetti. Con questo regime la distruzione dell’ambiente e la disgregazione sociale hanno raggiunto livelli mai prima raggiunti. Persino secondo la FAO, che pure è un’agenzia imperialista, 840 milioni di persone soffrono la fame nel mondo e almeno 50 milioni di queste sono negli stessi paesi imperialisti. Le classi oppresse sono sempre più oppresse e sfruttate. L’innalzamento dell’età della pensione rafforza la condanna al lavoro per tutti meno che per i ricchi che invece ne raccolgono i frutti. La riduzione della spesa sociale e i contributi alle aziende consacrano i privilegi sociali dei ricchi. I popoli oppressi sono sempre più oppressi e sfruttati. La borghesia imperialista ha chiamato terrorismo la loro ribellione e da un capo all’altro del mondo ha dichiarato la sua "guerra mondiale al terrorismo": chi non collabora sarà anche lui trattato da "terrorista". Bush non è come Hitler perché la storia e la situazione internazionale degli USA non è quella della Germania degli anni ’30, ma i gruppi imperialisti USA stanno a loro modo terrorizzando e irreggimentando le masse popolari americane per farle collaborare al loro sogno di dominare il mondo.

L’unica via realistica per uscire da questa situazione, porre fine alla guerra di sterminio condotta dalla borghesia imperialista contro le masse popolari e prevenire la guerra interimperialista a cui i gruppi imperialisti si stanno preparando, è che le classi e i popoli oppressi abbandonino ogni illusione di poter vivere in pace sotto l’imperialismo e si uniscano al di sopra delle divisioni di razza, di nazione, di lingua, di religione e di cultura per condurre insieme una lotta senza quartiere e con ogni mezzo, cioè una lotta rivoluzionaria contro la borghesia imperialista per la democrazia e per eliminare il suo sistema di potere instaurando il socialismo. Questa unità la può realizzare solo la classe operaia diretta dai comunisti, armati della teoria più avanzata e rivoluzionaria della società attuale, il marxismo-leninismo-maoismo. La vittoria delle classi e dei popoli oppressi è del tutto possibile, anche se la lotta sarà dura. La rinascita del movimento comunista è il primo passo verso la vittoria.

Durante il SFE cade l’85° anniversario della Rivoluzione d’Ottobre. Con essa gli operai dei vari popoli dell’impero zarista, con alla testa il loro partito comunista, si impadronirono del potere e mobilitarono tutti i lavoratori di tutte le nazioni del vecchio impero zarista a costruire una società in cui ognuno svolgesse un lavoro utile al benessere collettivo e individuale dei membri della società. Essi resistettero vittoriosamente all’aggressione di tutte le potenze imperialiste del mondo, coalizzate per, come proclamò allora Churchill, "soffocare nella culla il comunismo ancora bambino". Per quarant’anni l’Unione Sovietica ispirò col suo esempio le classi e i popoli oppressi di tutto il mondo e fu il retroterra delle loro lotte rivoluzionarie contro la borghesia imperialista. A causa degli errori e dei limiti dei comunisti l’Unione Sovietica è finita, la borghesia imperialista l’ha ridotta nuovamente a un paese dove le masse popolari sono schiacciate dalla miseria e dall’arretratezza come al tempo degli zar e sul suo territorio ora la borghesia imperialista cerca persino di riedificare una nuova prigione di popoli come al tempo degli zar. Ma non è per i suoi errori e per i suoi limiti, non è per il suo crollo sopravvenuto alla fine degli anni ’80 che la borghesia imperialista, i suoi portavoce e i suoi servi denigrano ogni giorno l’Unione Sovietica. È per lo slancio che durante la sua pur breve esistenza ha impresso alle classi e ai popoli oppressi di tutto il mondo e per il patrimonio di esperienza che essi possono trovare nella sua breve storia per uscire dalla barbarie del capitalismo. Il nuovo movimento comunista farà tesoro degli insegnamenti della Rivoluzione d’Ottobre e della prima ondata della rivoluzione proletaria.

 

Classi e popoli oppressi di ogni paese, uniamoci per lottare contro la borghesia imperialista e instaurare un nuovo superiore ordinamento sociale!

 

Contribuiamo alla rinascita del movimento comunista fornendo forze e risorse alla ricostruzione di veri partiti comunisti!

 

Costituire ovunque comitati clandestini del (nuovo)Partito comunista italiano!