La Voce 3

Lettera di dimissioni

domenica 28 novembre 1999.
 

Alla Direzione Nazionale   Milano, 17 ottobre 1999

Ai membri dei CARC

 

Cari compagni,

la costituzione della Commissione Preparatoria del congresso di fondazione del (nuovo)Partito Comunista Italiano è un importante passo avanti verso la ricostruzione del partito, l’obiettivo per cui i CARC si sono costituiti nel 1992 e per cui hanno lavorato nei sette anni trascorsi. La costituzione della CP ha aperto un nuovo campo di attività che va oltre l’ambito in cui i CARC hanno lavorato e lavorano. Si tratta di un nuovo campo di attività distinto da quello dei CARC, che si svolge secondo leggi sue proprie. È quindi importante che anche le funzioni e gli organismi siano ben distinti. In dicembre ho chiesto alla SN di esonerarmi da gran parte del lavoro che avrei dovuto svolgere come segretario nazionale dei CARC; le cose si sono ora sviluppate in modo da rendere opportune le mie dimissioni dai CARC stessi per dedicarmi al lavoro della CP. Ai termini del punto 6 del capitolo III dello Statuto, vi chiedo quindi di accettare le mie dimissioni.

Ai termini dello Statuto dei CARC scadono ora i due anni di durata dell’incarico di segretario nazionale che mi era stato affidato nel 1997, alla conclusione della prima Lotta Ideologica Attiva, quella contro gli economicisti scissionisti antipartito. Sono stati due anni ricchi di attività e di risultati. Tra essi rivestono particolare importanza la pubblicazione del Progetto di Manifesto Programma e la campagna di studio condotta su di esso. Anche l’applicazione pratica dello Statuto che ci demmo due anni fa ha fatto buoni progressi. La nuova lotta contro i movimentisti scissionisti antipartito e la Dichiarazione di appoggio al lavoro della CP per la convocazione del congresso di costituzione del partito testimoniano della buona salute dei CARC e del contributo che essi stanno dando e daranno alla causa della costituzione del partito comunista, primo indispensabile passo sulla via della rivoluzione socialista. Nel corso di questi due anni vari compagni, in primo luogo il vice-segretario e i membri della SN, si sono temprati. Sono quindi contento dell’attività che abbiamo condotto e dei risultati che abbiamo ottenuto e credo che anche voi tutti lo siate. Ovviamente il bilancio dell’attività che voi farete in occasione della DN straordinaria sarà più articolato e metterà in luce anche errori da correggere e limiti da superare nell’attività dei prossimi anni.

Il progredire della crisi generale sta allargando sia l’eliminazione delle conquiste strappate dalle masse popolari dei paesi imperialisti, la ricolonizzazione dei paesi semicoloniali e la devastazione dei paesi ex-socialisti sia la resistenza delle masse popolari. La mobilitazione reazionaria e la guerra interimperialista hanno compiuto importanti passi avanti in questi due anni, ma anche la mobilitazione rivoluzionaria ha fatto passi avanti. La costituzione della CP è il passo avanti più importante compiuto dalla mobilitazione rivoluzionaria nel nostro paese e i CARC devono essere fieri del contributo che hanno dato a questo passo.

Nel lasciare i CARC esprimo la mia riconoscenza a tutti i compagni per gli insegnamenti che mi hanno dato negli anni di lavoro comune e auguro a voi tutti e a tutti noi che il lavoro dei CARC nei prossimi anni continui a contribuire vigorosamente alla ricostruzione del partito e quindi anche al lavoro che la CP svolgerà per convocare il congresso costitutivo del (nuovo)Partito Comunista Italiano.

il segretario nazionale uscente dei CARC

(Giuseppe Maj)