La Voce n. 3
novembre 1999 - anno I

Al nuovo secolo
Al secolo del trionfo della rivoluzione socialista in tutto il mondo
Al progresso della capacità creativa degli uomini

lunedì 29 novembre 1999.
 

Al nuovo secolo

Al secolo del trionfo della rivoluzione socialista in tutto il mondo

Al progresso della capacità creativa degli uomini

Mentre il secolo si chiude gli uomini compiono i primi passi in un nuovo campo dalle prospettive oggi ancora indefinibili, ma che nel giro di un po’ di tempo rivoluzionerà l’umanità, le sue relazioni sociali e le sue concezioni. Grazie alle scoperte nel campo della genetica e della biotecnologia, gli uomini riusciranno a riprodurre quello che in natura è avvenuto nel corso di millenni: dalla materia inorganica alla materia organica, da questa alla vita vegetale e animale e da questa all’uomo e alla sua attività di pensiero e di creazione. I principi del materialismo dialettico e le teorie che Darwin e Marx avevano elaborato dall’esperienza compiuta dagli uomini nella produzione e nella lotta di classe saranno

definitivamente confermati dalla sperimentazione scientifica.

Nel corso dei secoli gli uomini hanno imparato a produrre in quantità illimitata i mezzi materiali della propria esistenza e a dominare gran parte dei processi naturali che li circondano. Solo la sopravvivenza del capitalismo impedisce che questa capacità sia applicata senza limiti a beneficio di tutti. Ogni epidemia, ogni disastro, le carestie e tutte le conseguenze catastrofiche degli eventi naturali sono oramai da ascrivere alla sopravvivenza della proprietà privata dei mezzi di produzione che impedisce di usare le forze produttive, che frena il loro sviluppo, che le usa per alimentare il lusso e lo spreco delle classi dominanti, che destina grande parte della ricerca alla repressione, alla guerra e all’arricchimento individuale.

Ora uno a uno cadono anche i “misteri” che circondavano la nascita e la riproduzione della vita umana. L’opposizione dei preti e di tutti i reazionari allo sviluppo di queste scoperte sarà forsennata. Le nuove conquiste in mano alla borghesia fanno incombere sulle classi oppresse gravi minacce e le nuove scoperte fanno paura, come lo hanno fatto tutte le scoperte del passato. Ma le conquiste dell’intelligenza umana e le barriere poste dai reazionari al loro sviluppo in definitiva diventeranno armi nelle mani delle classi oppresse che lottano per il comunismo. Le aiuteranno a liberarsi e a relegare definitivamente nei musei della preistoria le classi, l’oppressione di classe e lo Stato, assieme a Dio, al Papa “suo vicario in terra”, all’anima e ai preti che l’amministrano, alle ingegnose concezioni sugli dei e la creazione del mondo con cui gli uomini hanno iniziato a spiegarsi la propria vita e che sono diventate, nella mani delle classi degli oppressori, strumenti per ostacolare la liberazione delle classi oppresse. Ciò che per noi oggi è difficile concepire diventerà patrimonio corrente della nuova umanità.

Le scoperte della biotecnologia e della genetica preannunciano il futuro lontano e rendono più vicino l’avvento del futuro prossimo: il comunismo.