La Voce n. 25

Il programma comune della borghesia imperialista italiana e il governo Prodi-D’Alema-Bertinotti (PAB)

martedì 24 aprile 2007.
 

1. Completare la liquidazione delle conquiste di civiltà e di benessere che le masse popolari del nostro paese hanno strappato sotto la direzione del vecchio partito comunista durante la prima ondata della rivoluzione proletaria.

2. In combinazione e concorrenza con gli altri gruppi imperialisti capeggiati da quelli USA, ritagliarsi la parte maggiore possibile nello sfruttamento delle masse popolari degli ex paesi socialisti e dei paesi oppressi, nel loro saccheggio e nell’aggressione dei paesi oppressi le cui autorità resistono alla libertà d’azione dei gruppi imperialisti ”.

Questo è il programma della borghesia imperialista in questa fase. È un programma 1. di aumento dello sfruttamento e dell’oppressione e di abbrutimento delle masse popolari dei paesi imperialisti, 2. di saccheggio e oppressione dei paesi oppressi, 3. di devastazione universale e senza limiti del pianeta. La borghesia imperialista e il Vaticano hanno scelto il governo PAB per realizzare questo programma. Lo valuteranno in base a quanto realizzerà questo programma.

Per realizzare questo compito, il governo Prodi-D’Alema-Bertinotti ricorrerà a ogni mezzo: dall’imbroglio, alla divisione, alla corruzione, alla repressione. Farà leva sull’opera disfattista e anticomunista della destra nei sindacati di regime e in tutte le organizzazioni delle masse popolari. Cercherà di colpire ora una parte ora l’altra delle masse popolari. Cercherà di mettere una parte contro l’altra. Ricorrerà alla repressione aperta contro gli strati più emarginati, più isolati, meno organizzati della popolazione. Reprimerà selettivamente individui e organizzazioni che sono o pensa che siano o che possano diventare centri di promozione, orientamento, organizzazione, direzione della resistenza che le masse popolari oppongono al progredire della seconda crisi generale del capitalismo. Da qui l’accanimento contro la “carovana del (n)PCI”.

Come il governo Berlusconi-Bossi-Fini era il governo dell’arroganza, della prepotenza e della rottura con i sindacati e il resto dell’aristocrazia operaia, altrettanto il governo Prodi-D’Alema-Bertinotti è il governo della complicità, dell’imbroglio, della mistificazione, della cooptazione e della repressione selettiva. Quindi cercherà di mascherare in ogni modo il suo operato antipopolare.