Progetto di Manifesto Programma

Premessa

martedì 11 luglio 2006.
 

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Premessa

Il mondo in cui viviamo è tutto scosso da gravi convulsioni.

Tra le grida di milioni di uomini e donne sacrificati al profitto, nel clamore delle crisi che travolgono ora un paese ora un altro, nel fragore delle guerre, chi oggi ricorda più gli opportunisti e i portavoce della borghesia imperialista che meno di dieci anni fa a seconda dei ruoli deploravano o cantavano le glorie della "pace" e del "1989 anno della rivoluzione democratica", assicuravano che nella "democrazia" finalmente trionfante non vi sarebbero più state burrasche, proclamavano per bocca del Presidente dei gruppi imperialisti americani e con la benedizione del Papa il "nuovo ordine mondiale" e la "morte del comunismo"?

Di tutte quelle grida l’unica che la borghesia fa ancora risuonare è “morte del comunismo”: è lo scongiuro con cui vuole allontanare un pericolo. Essa sempre più di rado osa promettere alle masse una soluzione all’attuale crisi e sempre più si riduce a proclamare che nessuno può porvi rimedio, tanto meno i comunisti. Ma dalle contraddizioni del capitalismo, rese nuovamente laceranti dal procedere della sua seconda crisi generale, rinasce in ogni angolo del mondo il movimento comunista.

La ricostituzione del partito comunista italiano è un aspetto particolare e una componente della rinascita del movimento comunista in atto in tutto il mondo.

In questo Manifesto Programma noi comunisti italiani dichiariamo la concezione del mondo che ci guida, i metodi con cui operiamo, il bilancio che traiamo dai primi 150 anni del movimento comunista e gli obiettivi che perseguiamo come trasformazioni obiettivamente necessarie e tendenza positiva della società attuale.